Elettronica_Oggi_430 - page 91

LIGHTING 3 - SETTEMBRE 2013
IX
LED DRIVER
tanto più rapidamente quanto
più elevate sono le temperatu-
re a cui è sottoposto. Così in
genere i condensatori elettro-
litici sono anche i componenti
che influenzano, vale a dire li-
mitano, in misura maggiore la
durata complessiva dei driver
per LED. Riassumendo si può
perciò affermare che l’MTBF
non dà alcuna informazione
sull’aspettativa di vita, ma è un
buon indicatore dell’affidabi-
lità di un sistema o di un com-
ponente. Perciò è tanto più
importante armonizzare bene i
valori MTBF dei singoli compo-
nenti di un sistema discreto, in
quanto il sistema complessivo ha sempre la qualità del suo
peggior componente. Contrariamente all’MTBF calcolato,
il “design lifetime” specificato dalla RECOM è un reale va-
lore testato che indica l’effettiva aspettativa di vita del dri-
ver. Però tali dati più seri si trovano solo difficilmente nelle
schede tecniche.
Certificazione
Un ulteriore punto, importante nello sviluppo di un pro-
prio driver per LED, è rappresentato dalla certificazione.
Questo processo laborioso, costoso e che richiede molto
tempo, può ritardare spesso notevolmente l’introduzione
sul mercato.
Qui di seguito solo un piccolo estratto delle norme interna-
zionali che occorre rispettare.
• Requisiti generali di sicurezza
• EN 61347-1 ed EN 61347-2-13
• UL 8750
• Marcatura CE
• CEM
• EN 55015
• EN 55022
• EN 61000
• EN 61547
• UL 1310
• Direttiva RoHS 2002/95/CEE
• Regolamento REACH (CE) 1907/2006
• Direttiva EuP 2009/125/CE
• Direttiva WEEE 2002/96/CE
In particolare la marcatura CE rappresenta spesso un ri-
schio sottovalutato: può essere scritta dal fabbricante stesso
e afferma che il prodotto è conforme a tutte le direttive e
norme rilevanti. Questa conformità è un criterio facile da
soddisfare, poiché è sufficiente compilare un modulo, si-
gnifica però che in tal modo ci si assume la piena responsa-
bilità per quanto riguarda prestazioni di garanzia e di risar-
cimento dei danni.
Particolarità relative ai driver per LED AC/DC
Il design di un driver per LED AC/DC è caratterizzato non
solo da un’elevata complessità della struttura, ma anche da
particolari requisiti di sicurezza. Ciò deriva dal fatto che qui
si lascia il terreno sicuro della SELV (bassissima tensione
di sicurezza). Ciò vale però non solo per il prodotto pron-
to, ma già nel processo di sviluppo e di test, in quanto qui
si deve già lavorare con la tensione di rete. In tal modo è
inevitabile addizionalmente un’attenzione particolare per
la protezione della salute e della vita delle persone.
Inoltre le disposizioni di legge vincolanti, come per esem-
pio la direttiva EuP o Energy Star, impongono elevati re-
quisiti di efficienza e qualità dei driver per LED AC/DC. F
ra l’altra a partire dai 25 W è prescritto un Power Factor
Correction (PFC) che aumenta ulteriormente la comples-
sità di un montaggio discreto che richiede anche elevati
requisiti delle dotazioni di sviluppo e di test. L’equipaggia-
mento di base comprende analizzatore di potenza, alimen-
tatori a elevata efficienza o carichi di LED a commutazione
reale. Se si vogliono integrare ulteriori funzioni, come per
esempio regolazione a TRIAC è tra l’altro necessario anche
un generatore casuale per poter simulare in modo vera-
mente realistico le forme di segnale dei diversi varialuce a
parzializzazione. Il diagramma a blocchi rappresentato in
figura 5 mostra molto bene quanto laboriosa è già la confi-
gurazione di test standard per un driver per LED AC/DC.
Infine il proprio sviluppo di un driver per LED AC/DC è
sconsigliabile se in azienda non si è già acquisito il relativo
know how. Si consiglia in tal caso di ricorrere a un prodotto
pronto, testato e certificato di un fabbricante noto.
Fig. 5 – Diagramma a blocchi di una tipica conÀgurazione di test di driver
per LED AC/DC
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