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MAGGIO

26

SPECIALE

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SMART SENSORS

Una caratteristica più avanzata, inoltre, è la ca-

pacità di combinare e correlare informazioni da

più sensori per dare informazioni su eventuali

problemi interni. Ad esempio, i dati di un sensore

di temperatura e quelli di un sensore di vibrazio-

ne possono essere usati per individuare la causa

di un fallimento meccanico. In alcuni casi, le due

funzioni sono disponibili in un solo dispositivo, in

altri le funzioni sono combinate a livello software

per creare un “soft” sensor.

Se ben calibrato, il sensore può lavorare “per ec-

cezioni” trasmettendo dati solo se i valori della

À

rispetto al campione. Questo riduce sia il carico

sulla risorsa centrale di elaborazione, che la ri-

chiesta energetica dello smart sensor.

Quando il sensore intelligente comprende alme-

no due rilevatori nella sonda, le funzionalità di

auto-diagnostica possono essere costruite inter-

namente, individuando eventuali deviazioni di

un elemento sensore rispetto all’altro. Oltretut-

to, nel caso uno dei due rilevatori si guasti, per

esempio a causa di un corto-circuito, il processo

può continuare con il secondo elemento di misu-

ra. La sonda può anche sfruttare l’attività dei

due rilevatori in contemporanea per migliorare

la risposta di monitoraggio.

Fabbricazione di un sensore intelligente

I metodi di produzione dei sensori intelligenti de-

vono portare a ridurre sempre di più le loro di-

mensioni, il loro peso, il consumo di energia e il

costo del sistema e dei suoi componenti. La stessa

tendenza bisogna applicarla anche al packaging,

Á

sulla forma.

Gli smart sensor vengono creati integrando gli

elementi di un sistema micro-elettromeccanico

(MEMS) con circuiti integrati CMOS, che offro-

À

ed elaborazione del segnale. In origine, la tecno-

logia Wafer Level Vacuum Packaging (WLVP)

usata includeva solo sensori discreti, e i sensori

intelligenti venivano realizzati collegando chip

MEMS discreti ai circuiti integrati attraverso il

package o un substrato a scheda con un approccio

chiamato integrazione multi-chip. Un approccio

migliorato permette di interconnettere il circuito

integrato CMOS e gli elementi del sensore diret-

tamente, senza l’uso di schede, con un sistema

di tipo system-on-chip (SoC), più complesso del

precedente ma con vantaggi di maggiore densità

e minori costi.

Uno sguardo al mercato

Secondo un recente studio della Global Market

Insights, il mercato dei sensori intelligenti nel

2015 superava i 20 miliardi di dollari, con un

tasso annuo di crescita composto (CAGR, Com-

pounded Average Growth Rate) di oltre il 17%

dal 2016 al 2024.

L’intero mercato degli smart sensor è guidato

dalle iniziative favorevoli dei governi, dai pro-

gressi nell’elettronica di consumo e nell’industria

aerospaziale e della difesa, e dalla crescente ten-

denza alla miniaturizzazione. Le amministrazio-

Fig. 2B – Sensore Tinynode B4

Fig. 2A – Sensore Tinynode A4