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MOUSER ELECTRONICS

9

sti dispositivi sta favo-

rendo l’adozione dell’edge

computing, dove appun-

to sensori e dispositivi

connessi trasmetteran-

no i dati a un gateway

locale invece di inviarli

al cloud o a un data cen-

ter designato.

L’edge computing ri-

sulta particolarmente

adatto per le applicazioni IoT, in quanto consente

da un lato di effettuare analisi in tempi più brevi e

À

modo è possibile prendere decisioni sulla base dell’a-

nalisi dei dati in tempo reale, un valido ausilio in

numerose applicazioni, che spaziano dall’ottimizza-

zione della fabbrica alla manutenzione preventiva,

dalla gestione remota degli asset all’automazione de-

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Edge computing, in ogni caso, non vuole dire sola-

mente analisi dei dati. L’aggiunta di metodologie più

À

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À

-

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aumentando di conseguenza la durata operativa.

L’adozione di tecniche DSP (Digital Signal Proces-

À

per l’analisi e l’elaborazione dei dati, mentre l’incre-

mento della capacità di memoria consente di memo-

rizzare temporaneamente (buffer) i dati e quindi di

mantenere i dispositivi in uno stato a basso consumo

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termini di I/O, invece, permette di implementare ar-

chitetture di elaborazione eterogenea più distribuite.

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bilità necessaria per mettere a punto innovazioni in

tempi brevi.

La

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zioni adeguato ai dispositivi embedded. Oltre all’ana-

lisi, è necessario in primo luogo aumentare la diffu-

À )

* +

-

ria la disponibilità di un maggior numero di blocchi

DSP dedicati nei processori embedded, oltre a una

maggiore attenzione sulle capacità del progettista.

La crescente focalizzazione sull’edge computing ha

un impatto anche sui dispositivi logici programma-

bili, che vengono sempre più spesso utilizzati per

l’implementazione di sistemi di sensori; un esem-

À +

FPGA iCE40

UltraPlus di Lattice Semiconductor. Rispetto ai di-

spositivi della precedente generazione, questi FPGA

possono vantare una capacità di memoria otto volte

superiore, il doppio delle risorse DSP e I/O con carat-

teristiche migliorate. In altri termini, questi FPGA

sono in grado di garantire l’elevato livello di presta-

zioni richiesto dai dispositivi per l’elaborazione ai

bordi della rete che sono costantemente disponibili

(always-on) e pronti a elaborare istantaneamente i

comandi localmente senza ricorrere al cloud. Questi

dispositivi programmabili supportano una pluralità

di funzioni tra cui rilevamento dei gesti, riconosci-

mento facciale, miglioramento del segnale audio,

beam forming audio (ovvero la localizzazione della

sorgente), rilevamento delle frasi, doppio tocco, “sha-

ke-to-wake” e PDR (Pedestrian Dead Reckoning – ri-

levamento dello spostamento).

Oltre a una SRAM da 1,1 Mbit e a 8 blocchi DSP,

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a 5 tabelle di ricerca (LUT - Look Up Table) e una

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(

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mory) per le applicazioni di tipo “instant-on” (ovvero

che richiedono un avvio praticamente istantaneo).

Grazie a consumi di potenza inferiori a 100 μW in

standby e alla disponibilità in package QFN compat-

ti, questi dispositivi risultano particolarmente adatti

EMBEDDED

FEBBRAIO

Fig. 1 – Lo spostamento

dell’elaborazione

verso la periferia

della rete è essenziale

per le applicazioni IoT

(Fonte: EdgeX Foundry)