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EMBEDDED
66 • NOVEMBRE • 2017
EXPANSION BOARD |
HARDWARE
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sottolinea la società, ancora più link HSS (high speed
serial) e LVDS (low-voltage differential signaling) ri-
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l’uso con soluzioni ADC (analog-to-digital converter)
e DAC (digital-to-analog converter) a più elevata den-
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e 100 LVDS. In aggiunta, sottolinea ancora Annapo-
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di schede mezzanine che fornisce la capacità di sup-
portare soluzioni ADC e DAC con densità ancora più
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cazioni sensibili alla latenza – come appunto i citati
dispositivi DRFM e i sistemi di ‘guerra elettronica’
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WWSM50, con prestazioni ADC a 10 bit di risoluzio-
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è la scheda WWLCK2, basata su piattaforma ARM/
DSP Texas Instruments 66AK2H14 KeyStone II, che
include quattro ARM Cortex-A15, con frequenza a
1.400 MHz, e 8 core DSP C66x, a 1.200 MHz.
Flessibilità di I/O a costo contenuto
Un altro aspetto interessante sui trend delle schede
mezzanine riguarda una recente iniziativa per forni-
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sibilità gli I/O del sistema embedded, contenendo i
costi e risparmiando tempo di sviluppo. È con questo
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Abaco Systems
ha acquisito la linea di prodotti MMS (Micro Mezza-
nine System) da
Technobox
di West Berlin, New
Jersey. Il sistema MMS è costituito in sostanza da
una scheda carrier in cui possono essere inseriti vari
moduli embedded, a seconda dei requisiti da ottene-
re nel progetto. La soluzione MMS, ritiene Abaco, si
posiziona in maniera unica nel settore dei dispositivi
di elaborazione embedded, perché abilita gli utenti a
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ogni applicazione, grazie alle migliaia di combinazioni
virtualmente possibili. In altre parole, il progettista
ha la capacità di costruire una scheda secondo i propri
precisi requisiti, evitando i classici costi e tempi di svi-
luppo in cui incorrerebbe, se adottasse una modalità
di sviluppo di tipo ‘custom’.
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tà nella creazione di soluzioni I/O altamente persona-
lizzabili anche in spazi limitati da vincoli SWAP (size,
weight and power); un’ampia gamma di funzionalità
I/O ‘general purpose’; e il supporto di molteplici schede
‘carrier’ con architettura aperta (VPX, XMC, PMC).
Lo scorso maggio, Abaco ha introdotto sul mercato le
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XMCMMS6245. Entrambe, sottolinea la società, sono
progettate per consentire agli utenti di raggiungere la
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gamma di I/O a segnale misto – tipicamente richiesti
dagli evoluti sistemi embedded odierni – e di mini-
mizzare al contempo gli ingombri, e quindi soddisfare
meglio, i requisiti SWAP del sistema sviluppato. En-
trambe le schede hanno anche l’obiettivo di elimina-
re la necessità di sviluppare soluzioni I/O custom, in
modo da mitigare i costi, i rischi di progetto e i tem-
pi d’implementazione. Il sistema MMS di Abaco è in
grado di fornire un’ampia gamma di protocolli seriali,
I/O digitali, audio e interfacce analogiche, attraver-
so la disponiblità di un vasto assortimento di moduli
ECM (electrical conversion module). La scheda carrier
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moduli, mentre sulla scheda XMC MMS6245 se ne
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co, progetti come la realizzazione di un sottosistema
DSP radar moderno, con requisiti di tecnologia FPGA
e analogica con prestazioni all’avanguardia, potrebbe
anche richiedere funzionalità I/O miste, come quattro
canali seriali, due canali analogici, e 16 canali digi-
tali. E, prima dell’introduzione di queste due nuove
schede, un tale progetto avrebbe comportato l’utilizzo
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occupazione di slot nello chassis, o lo sviluppo di una
soluzione custom, con relativi investimenti di tempo
e denaro.
Tabella 1 – Confronto tra canali LVDS
e HSS in alcune schede mezzanine
(Fonte: Annapolis)
Format
LVDS
HSS
FMC
80
10
FMC+
80
24
WFMC+
100
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Fig. 2 – Una scheda
carrier MMS (Micro Mez-
zanine System) di Abaco
Systems (Fonte: Abaco)