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EMBEDDED

66 • NOVEMBRE • 2017

B2B MARKETING |

IN TEMPO REALE

giornata di strumenti importanti per

la generalità dei visitatori del sito e

per ogni singolo utente.”

Social media e industria dei semicon-

duttori, chi vince la battaglia?

È il titolo della ricerca che conduce an-

nualmente Publitek, agenzia di PR per

il B2B nell’industria elettronica. Come

nelle precedenti edizioni, l’ultimo ag-

giornamento, del 4 gennaio 2017, ana-

lizza l’uso dei social media nell’indu-

stria dei semiconduttori, prendendo in

considerazione 39 aziende leader mon-

diali del settore. I risultati evidenziano in che misura

i social aziendali ampliano il numero dei visitatori e li

À

-

ne sul web. Publitek utilizza una metrica che consen-

te di valutare aspetti quantitativi e qualitativi della

comunicazione sui social delle varie aziende. Entrano

nella valutazione una misurazione del consumo di so-

cial (visite, download e così via) e della condivisione

(quanto viene condiviso con altre persone), il tasso di

conversazione (commenti e risposte), il tasso di ampli-

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K

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di approvazione (retweet, like, +1s e così via) e una

stima economica dei ricavi a breve e lungo termine

e del risparmio di costi. Sono stati analizzati 5 ca-

nali social: LinkedIn, Google+, Twitter, Facebook e

You Tube. Per ogni canale sono state rilevate misure

quantitative di attività di ogni singola azienda, e a

ognuna delle 39 aziende sono stati assegnati dei pun-

ti in relazione alle “buone pratiche” d’uso adottate. Di

seguito, riportiamo alcuni dei risultati pubblicati sul-

la ricerca uscita all’inizio di quest’anno. Facebook, con

il 65% dei follower, continua a dominare l’audience

delle aziende sui canali analizzati, che insieme anno-

verano 47 milioni di visitatori. Gli analisti ritengono

che le probabili cause del dato relativo a Facebook si-

ano due; da una parte l’ampliamento del pubblico dei

maker, che in genere predilige questo canale, dall’al-

tra l’aumento dei contenuti pubblicati dalle aziende

dei semiconduttori. In generale, resta sempre basso

il dato che indica il livello di legame degli utenti con

i social delle aziende; è leggermente aumentato solo

per Google+, come probabile effetto di una sempli-

À

più mobile friendly. Come nella ricerca precedente,

Twitter, che ha solo il 15% dei follower, è di fatto il

sito dove le aziende dei semiconduttori sono più at-

tive, con il 37% dei tweet.

Secondo i ricercatori, i

blog e i forum sono le mo-

dalità migliori per offrire

contenuti nuovi e ricchi

di parole chiave, aspetto

che aiuta l’ottimizzazio-

ne dei motori di ricerca e

in generale delle attività

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À

-

ci sono notevoli. Con una

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genere intorno a prodot-

ti e tecnologie chiave, la

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‘

Œ

pagine chiave dei siti aziendali. Il social con il mag-

giore tasso di condivisione dei post su blog resta sem-

pre Facebook, con il 72%, e a seguire LinkedIn con il

22%. Per gli altri social la quota è decisamente più

bassa. Per quanto riguarda le best practice aziendali,

quest’anno ON Semiconductor si colloca al primo po-

sto del complessivo social media index di Publitek, che

tiene conto di tutta l’attività social delle aziende dei

semiconduttori. Sotto l’aspetto dei soli post su blog, le

prime due posizioni sono di NVIDIA e a seguire Qual-

comm, aziende che mostrano livelli di condivisione

dei loro post di gran lunga superiori alla media. Al

terzo posto, con buoni risultati, si trova Silicon Labs.

“Riteniamo che i social media siano una componente

molto potente nel mix di canali di comunicazione di

un’azienda – dicono gli esperti di Publitek. Offrono

una possibilità illimitata di pubblicare contenuti e ciò

è molto interessante se ci sono argomenti importanti

da condividere. I social media aiutano anche a costru-

ire la consapevolezza del brand, a indirizzare le azioni

À ]

-

pare e ad apprendere dalle conversazioni real time

con i clienti, fornitori, partner e concorrenti. Tutti i

canali hanno in fondo lo stesso obiettivo che è quello

À

comunicare messaggi chiave e guidare le azioni desi-

derate. Ogni piattaforma, tuttavia, richiede approcci

differenti in quanto ci si sta rivolgendo a audience po-

tenzialmente diverse, per mentalità e per bisogni di

comunicazione. Non è quindi possibile sceglierne una.

I contenuti e tutti i tipi di piattaforme digitali (com-

presi eBook, white paper, articoli tecnici online e così

via) devono operare in modo strettamente connesso,

À

]

essere poi convertiti in business.”

Fig. 2 – Quote di attività delle azien-

de elettroniche sui vari social (Fonte

– Social success – white paper – Pu-

blitek – January 2017)