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EMBEDDED
SETTEMBRE
FOCUS ON |
IN TEMPO REALE
Martin Keenan, technical manager di Avnet Abacus
EMBEDDED:
Quali caratteristiche di prodotto ven-
gono richieste ai fornitori di elettronica per rispondere
alle esigenze di auto sempre più connesse e per arrivare
a veicoli a guida autonoma?
Keenan:
La doppia analisi riguarda sia i livelli di bu-
siness performance sia i nuovi trend tecnologici. Quel-
lo dell’automotive è un mercato verticale altamente in
crescita, che richiede in parallelo un’attività di design
molto dinamica. I fabbricanti di auto connettono un
numero sempre maggiore di sensori all’interno dei vei-
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zione sui sensori di movimento, pressione e tempera-
tura, così come su dispositivi in grado di individuare
oggetti attraverso ultrasuoni. Ma, più sensori vengono
installati nel veicolo,
maggiore deve esse-
re anche la connet-
tività. Quindi i con-
nettori, le soluzioni
cablate e gli impianti
di controllo sono tut-
ti sistemi destinati
a crescite importan-
ti. La prospettiva è
molto allettante: i
nostri clienti, infat-
ti, si aspettano che
l’automotive cresca a un ritmo doppio rispetto all’in-
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lavorando intensamente per introdurre nel più breve
tempo possibile dei veicoli che siano in grado di ridur-
re al minimo, o addirittura eliminare, l’utilizzo di car-
buranti di origine fossile. I primi sviluppi sono quelli
legati alle tecnologie di ricarica, di gestione dell’ener-
gia, delle batterie e dei supercondensatori, che possono
concretamente contribuire alla realizzazione di veico-
li elettrici in grado di sostenere un’ampia gamma di
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pioniere in questo campo, ma molte altre stanno se-
guendo lo stesso esempio.
EMBEDDED:
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devono affrontare nella raccolta e gestione dei dati (IoT e
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Keenan:
Le auto connesse possono generare svariati
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Auto che consentono il monitoraggio delle condizio-
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imminenti e che sono in grado di allertare automa-
ticamente i servizi di emergenza in caso di incidente
sono già una realtà fra i mezzi di trasporto di nuova
generazione. I costruttori stanno cercando di sbloccare
le potenzialità e incrementare il valore intrinseco di
un’auto connessa per agevolarne l’integrazione in un
mercato fortemente competitivo. La raccolta dei dati,
la sicurezza nella fase di comunicazione e archiviazio-
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vantaggi anche commerciali al comparto produttivo,
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un’industria di nuova concezione che vede protago-
niste start-up che utilizzano le porte di accesso ODB
per raccogliere i dati utili registrati dai sistemi del
veicolo e quindi utilizzarli in svariate funzioni, come
ad esempio la manutenzione preventiva. In un futu-
ro non lontano, probabilmente questa sarà una prassi
largamente utilizzata da tutti i costruttori di auto. Ad
oggi, siamo ancora ben lontani dal vedere le nostre au-
tostrade percorse da auto a guida autonoma, ma pos-
siamo già raggiungere obiettivi davvero interessanti
in una prospettiva a medio termine. Le auto senza
conducente dovranno dar prova di essere più sicure
rispetto a quelle guidate da un essere umano. Verran-
no quindi sviluppati radar, videocamere e tecnologie
LIDAR (Light Detection and Ranging) di nuova gene-
razione che daranno luogo a netti miglioramenti, per
esempio nei sistemi anti-collisione. Nel 2030 potrem-
mo già vedere comunemente sulle nostre strade degli
autoveicoli a guida totalmente autonoma. La sicurez-
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Questa è una realtà valida per tutti i settori industria-
li ma pochi sono critici quanto l’automotive. Una com-
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davvero fastidiosa e una a dir poco inopportuna in-
vasione della propria privacy potrebbe anche costare
molto in termini economici. Ma la compromissione di
un’auto e del suo funzionamento potrebbe avere con-
seguenze tragiche. Per cui, la sicurezza rimane l’ar-
gomento più caldo per tutti i progettisti che vogliano
sfruttare ogni potenzialità offerta al mondo automo-
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potenziali debolezze. Per questo motivo, la ricerca in
ambito automotive deve innanzitutto guardare allo
sviluppo di sistemi di cyber security all’avanguardia.
Martin Keenan, technical
manager di Avnet Abacus