EMBEDDED
64 • MAGGIO • 2017
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IN TEMPO REALE
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FOCUS ON
Le tecnologie cliniche avanzate, oggi in uso solo su
sistemi di fascia alta o altissima, troveranno una
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in questo modo favorendo una clinica di altissimo
livello a costi contenuti ed alla portata di tutti. I
software futuri di elaborazione delle immagini in
risonanza magnetica dedicata permetteranno una
sempre più alta possibilità di analizzare particolari
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up farmacologico in particolari condizioni cliniche.
GE Healthcare Italia – Luca Giulio, direttore
marketing
EMBEDDED:
Quali sono i maggiori trend di mer-
cato nell’ambito dell’imaging medicale per la dia-
gnostica e la terapia?
GIULIO:
Le richieste delle strutture sanitarie se-
guono il corso dell’innovazione, che procede secondo
tre linee. Innanzitutto il miglioramento dei processi
di cura, del comfort e dell’esperien-
za del paziente, ad esempio miglio-
rando la qualità delle immagini
acquisite, trovando nuove modalità
per studiarle – come le Pet-Mr o le
tecnologie di fusion imaging – e ri-
ducendo laddove possibile la dose
di radiazioni erogate nel corso degli
esami radiologici.
Inoltre, sono sempre più richieste
soluzioni che consentono di ottimiz-
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A questi due trend se ne aggiunge
un altro, strettamente collegato: la
digitalizzazione delle soluzioni. La
connessione dei dispositivi, la rac-
colta e l’interpretazione di grandi moli di dati con-
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di lavoro e di raggiungere diagnosi più accurate per
i pazienti.
Le tecnologie più richieste sui mercati italiano ed
europeo restano le Tac, le risonanze magnetiche, le
Pet e gli ultrasuoni. In Italia, in questi ultimi due
anni abbiamo registrato un vero e proprio boom.
EMBEDDED:
Quali sono attualmente le tecnolo-
vantaggi offrono?
GIULIO:
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ma in linea generale le nuove tecnologie garantisco-
no maggior sicurezza e comfort per i pazienti, oltre
alla possibilità per i medici di effettuare diagnosi
più precise grazie a strumenti più potenti, nonché
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Sul fronte Tac ci stiamo concentrando su macchi-
nari diagnostici in grado di ottenere immagini di
elevata qualità a fronte di una minore quantità di
radiazioni erogate. È il caso del tomografo compu-
terizzato Revolution Evo, che grazie a nuovi algo-
ritmi di ricostruzione permette di diminuire la dose
radiogena erogata al paziente di oltre l’80% rispetto
alle tecnologie tradizionali, mantenendo la stessa
qualità delle immagini.
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tica, oltre che a essere più potenti che in passato,
possono essere equipaggiati con il sistema Silent
Scan, per ridurre la rumorosità dell’esame da un
livello simile a quello di un concerto rock (oltre i
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ambiente dove si stia conversando.
La ricerca di unmaggior comfort per
i pazienti ha guidato GE Healthcare
anche nella realizzazione di Seno-
graphe Pristina, un mammografo di
ultima generazione progettato per
attenuare le preoccupazioni delle
pazienti, facilitare il lavoro dei tec-
nici e aiutare i radiologi a migliora-
re le loro diagnosi.
EMBEDDED:
Chi sono i maggiori
acquirenti di tali soluzioni?
GIULIO:
Per il 65% circa i nostri
clienti sono nel settore pubblico, per
il restante 35% nel privato. In Ita-
lia, come nel resto d’Europa, la spe-
sa pubblica subisce una grande pressione: il settore
sanitario nazionale è stato colpito duramente dalla
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un ritorno alla crescita nel 2016, non siamo ancora
tornati ai livelli pre-crisi. Negli ultimi anni, quindi,
il settore privato ha recitato un ruolo sempre più
importante e una buona parte delle richieste ven-
gono da lì. Un altro trend a cui stiamo assistendo
è il consolidamento del settore; raramente ci inter-
facciamo con un solo ospedale, è più comune avere
a che fare con grandi gruppi.
EMBEDDED:
Per quali patologie le vostre soluzio-
ni più evolute di imaging possono dare un contri-
Fig. 3 – Luca Giulio, diret-
tore marketing di GE He-
althcare Italia