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EMBEDDED

63 • FEBBRAIO • 2017

AUTOMOTIVE |

HARDWARE

La corteccia visiva artificiale

Questi sistemi di visione richiederanno l’uso di

qualcosa in grado di eguagliare la capacità visiva

À

Sebbene possa sembrare fantascienza, essa è stata

2 4

possibile grazie alle architetture eterogenee (HSA

– Heterogeneous System Architecture), ovvero

piattaforme che abbinano Mpu (MicroProcessing

Unit) general purpose ad alte prestazioni e Gpu

(Graphical Processing Unit) a elevato parallelismo.

Mentre queste piattaforme forniscono l’intelligen-

za necessaria, gli FPGA si occupano dell’elabora-

zione dei singoli pixel direttamente dai sensori.

A differenza dei sistemi di visione biologici, che

percepiscono ogni colore come una combinazione

dei tre colori primari (rosso, verde e blue), i siste-

À

lo spazio HIS che permette di de-

scrivere un colore attraverso i con-

cetti più familiari di tinta (Hue),

saturazione (Saturation) e inten-

sità (Intensity). I sensori delle te-

À

RGB, per cui il primo stadio di un

sistema di visione intelligente pre-

vede la conversione dallo spazio

RGB allo spazio HIS.

L’abbinamento tra FPGA e dispo-

sitivi che utilizzano architettura

HSA come i SoC della serie G di

AMD permette agli OEM di svilup-

pare sistemi di visione intelligenti.

La società Unibap, ad esempio, ha

C5"G&

visione intelligente utilizzato per

aggiungere funzionalità di visione stereoscopica

avanzata a numerose apparecchiature utilizzate

in svariati ambiti industriali (Fig. 1).

L’infrastruttura software necessaria per sviluppare

sistemi di questo tipo, come OpenCV (Open Source

Computer Vision) e OpenCL (Open Computer Lan-

guage), richiede piattaforme di elaborazione ad alte

prestazioni in grado di eseguire algoritmi avanzati. I

SoC della serie G di AMD rappresentano la soluzio-

ne ideale in quanto abbinano un core CPU in archi-

tettura x86 e una GPU ottimizzata all’interno di un

unico chip denominato APU (Advanced Processing

Unit). Ora un’architettura di questo tipo è supporta-

ta anche dal packageAMDGPUHybridProDriver di

=$- , )

2

-

rare ulteriormente le prestazioni del software Open-

CL e OpenGL software, oltre che dalla API Vulkan

Q

D

4 = À

3D a basso overhead multi-piattaforma in preceden-

za nota anche come ‘Next Generation OpenGL”. È

anche previsto il supporto per l’interfaccia VDPAU

(Video Decoding and Presentation API for Unix), il

4

À

-

tà avanzate delle APU serie G di AMD.

Resistenza alle radiazioni

Un ulteriore elemento che riguarda la sicurezza

dei sistemi di visione impiegati nei veicoli auto-

nomi è la suscettibilità ai fenomeni SEU (Single

Event Upset), un requisito cruciale per qualsiasi

sistema utilizzato per raggiungere il traguardo

rappresentato dal Livello 4 previsto

da NHTSA. Anche in questo caso

AMD ha dimostrato la propria posi-

zione di leadership, confermata dai

test eseguiti presso il Goddard Spa-

ce Flight Center della NASA. Que-

ste valutazioni indipendenti ese-

guite sui SoC della serie G hanno

evidenziato che questi ultimi sono

in grado di resistere a una dose to-

tale di radiazioni ionizzanti molto

superiore rispetto a quella prevista

nel caso dei normali voli spaziali

(Fig. 2).

È indubbio che i veicoli autonomi in-

tegreranno le tecnologie più avanza-

À

volumi. In termini di operazioni al

secondo sarà necessario ricorrere a

un hardware che dovrà garantire prestazioni net-

tamente superiori a quelle attuali. In pratica ogni

veicolo sarà una sorta di super computer su quattro

ruote. I sistemi di visione intelligenti, implementati

sfruttando una combinazione di piattaforme di ela-

borazione avanzate come i SoC della serie G sup-

portate da un completo ecosistema software saran-

no un elemento centrale di questo nuovo modello.

Grazie all’integrazione di algoritmi di deep lear-

ning, questi sistemi di visione saranno in grado di

monitorare e comprendere il mondo che li circonda,

rendendo possibile la realizzazione di mezzi di tra-

sporto di massa più sicuri, veloci e sostenibili dal

punto di vista dell’impatto ambientale.

Al pari di altre

tecnologie

necessarie

per supportare

e rendere possibile

la realizzazione

di veicoli autonomi,

i sistemi di visione

“intelligenti” sono

già disponibili

e vengono utilizzati

in altri tipi

di industrie