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EMBEDDED

62 • NOVEMBRE • 2016

HPEC |

HARDWARE

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‘Angry Kitten’, verso la EW cognitiva

Un esempio di tecnologia ‘jammer’ che utilizza evoluti sistemi a radiofrequenza di nuova generazione è il pro-

getto conosciuto come ‘Angry Kitten’, sviluppato al Georgia Tech Research Institute (GTRI), che per decenni

ha supportato le funzionalità di guerra elettronica dei sistemi militari statunitensi. Tale progetto si fonda

sull’uso di sistemi elettronici commerciali, ma anche sullo sviluppo di hardware custom, oltre che su un

innovativo software di machine learning e un particolare test bed, finalizzato ad analizzare e studiare inediti

livelli di adattabilità nella tecnologia EW. L’obiettivo è scoprire metodologie evolute capaci di controbattere

attacchi EW di complessità crescente. Attraverso lo sviluppo di funzionalità totalmente autonome e adatta-

bili, non attualmente presenti nei convenzionali jammer – ritiene Stan Sutphin, un ingegnere ricercatore del

progetto – e applicando un modello di guerra elettronica cognitiva, basato su algoritmi di machine learning e

hardware sofisticato, sarà possibile creare sistemi di risposta alle minacce capaci di fornire livelli più elevati

di funzionalità di attacco e protezione elettronici, e di accrescere la sicurezza degli aerei da combattimento

americani. In sostanza il sistema Angry Kitten ha lo scopo di spingersi oltre le attuali capacità dei tradizionali

jammer DRFM, che utilizzano ‘librerie’ computer-based delle minacce conosciute per identificare e neutraliz-

zare i segnali in arrivo, e possono integrare anche funzionalità ELINT (electronic-intelligence) per monitorare

e collezionare dati sui segnali e i jammer nemici. Il test bed di Angry Kitten mira a eseguire queste funzio-

nalità di analisi e risposta adattiva alle minacce, ma nell’arco di secondi, e in tempo reale, quando l’attacco

si sta verificando. Ciò è possibile grazie alla grande potenza computazionale e alla capacità del test bed di

simulare ipotetici segnali radar nemici non ancora creati e scenari realistici di attacco, per poi rapidamente

creare prototipi di modelli software. Funzionalità di simulazione che permettono di eseguire il complesso

lavoro senza la necessità di dover costruire o acquisire reali sistemi radar hardware o attrezzature jammer.

Fig. 5 – La scheda X-ES

xcalibur5090, a elevate

performance di calcolo

(Fonte: X-ES)