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54 • NOVEMBRE • 2014

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IN TEMPO REALE

MILITARY COTS

sigla COTS+ che definisce i dispositivi commerciali che hanno

caratteristiche di robustezza adeguate per le applicazioni mili-

tari e aerospaziali.

Questione di standard

Gli standard militari USA sono ancora predominanti in gran

parte dei prodotti rugged e conservano la codifica che il

DoD impone caratterizzata dalla sigla MIL-STD o “military

standard”, che talvolta si trova nella forma MIL-SPEC oppure

MilSpecs o “military specification”. A completare le norme

militari si trovano le MIL-PRF o “performance specification”,

che prescrivono le prestazioni minime garantite per ciascuna

funzionalità operativa da svolgere con un determinato pro-

dotto e le MIL-DTL, o “detail specification”, che prescrivono

i parametri descrittivi dei materiali e delle tecniche di fabbri-

cazione che bisogna utilizzare affinché i dispositivi e i com-

ponenti possano essere impiegati nelle applicazioni militari e

aerospaziali.

La più celebre è la normativa MIL-STD-883 che definisce i

metodi di test sui sistemi e sui circuiti microelettronici desti-

nati all’uso militare e aerospaziale. In pratica, prescrive una

serie lunghissima di test che devono essere eseguiti e certifi-

cati affinché un dispositivo o un sistema elettronico soddisfi i

requisiti di affidabilità e immunità prescritti per le condizioni

ambientali militari, notevolmente più severi rispetto a quelli

normalmente previsti per i dispositivi industriali. C’è poi il

MIL-STD-202 che prescrive i test sui componenti e sui sottosi-

stemi elettronici sottoposti alle condizioni di stress più critiche

come l’85% di umidità, le temperature oltre 100 °C e cose

simili. Fra i MIL-DTL, il 38999 descrive le caratteristiche dei

connettori in termini elettrici, meccanici e termici, con tolle-

ranza in temperatura che può estendersi perfino da -65 a +200

°C per talune applicazioni. Le norme MIL-PRF 55365 e 55681

descrivono le caratteristiche dei condensatori di tantalio e di

quelli ceramici espressamente progettati per le applicazioni

rugged. Infine, gli standard AEC-Q101, Q200 e Q003 sono nati

in seno all’Automotive Electronics Council per normare i test

sulla qualità dei componenti elettronici utilizzati nell’industria

automotive in termini di immunità alle alte temperature, alle

vibrazioni, agli urti e all’inquinamento tipico degli ambienti

che ospitano i motori nei mezzi di trasporto di qualsiasi tipo.

La differenza è che il Q101 si rivolge ai semiconduttori discre-

ti, il Q200 ai componenti passivi e il Q003 ai circuiti integrati.

All’inizio di questo millennio l’ISO di Ginevra ha promulgato

le normative ISO 9000, che affrontano tutti

gli aspetti della qualità dei prodotti e della

gestione della qualità del lavoro a cui le indu-

strie devono assoggettarsi. Oggi queste norme

sono recepite nella più recente versione ISO

9001:2008, che introduce una serie di direttive

aggiuntive sulla qualità delle aziende che,

oltre agli aspetti tecnici, comprendono anche

l’attenzione verso i lavoratori e nei riguardi

della sostenibilità ecologica dei processi di

fabbricazione e dei prodotti commercializzati.

Certamente si tratta di una normativa che qua-

lifica il costruttore come garante della fiducia

dei suoi clienti perché capace di operare con le

migliori tecnologie disponibili e con i criteri di

Fig. 2 – I condensatori ceramici multilivello COTS

AVX MLCC con dielettrico X8R/X8L e tensione di

lavoro fino a 500 V hanno robustezza ben oltre la

norma MIL-PRF-55681

Fig. 3 – La soluzione COTS+ per Small Cell Networks PTP 650S

di Cambium Networks consente collegamenti point-to-point con

velocità dati di 450 Mbps