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IN TEMPO REALE

FOCUS ON

EMBEDDED

54 • NOVEMBRE • 2014

e il management da remoto. Attraverso le tecnologie IoT e

il cloud anche le applicazioni per il cliente finale possono

utilizzare questo canale di comunicazione e in tal modo

gli ingegneri degli OEM si trovano di fronte una base tec-

nologica completa che ne aumenta l’affidabilità; possono

essere manutenute e controllate in modo più efficiente

proprio grazie ai servizi cloud based.

Riteniamo che questo approccio al M2M orientato al futu-

ro e la nostra strategia IoT, con un servizio cloud tagliato

sui device embedded che produciamo, siano davvero uni-

ci nel mercato e che tutto questo ci consentirà di confer-

mare nei prossimi anni una crescita dei ricavi a due cifre

nonché un incremento dei margini.”

Quali settori finali sono particolarmente coinvolti in queste

evoluzioni?

“La connettività a banda larga attraverso Internet arricchi-

sce le applicazioni degli OEM in diversi settori industriali

come l’automazione, i trasporti, l’energia e l’infotainment.

Nell’ambito della manutenzione, in generale, possiamo

immaginare una situazione nella quale il tecnico che in-

terviene sulla macchina ricava le istruzioni per la ripara-

zione sia dalle informazioni rese disponibili in loco dalla

macchina stessa sia da un supervisore collegato in vide-

oconferenza.

Nel settore industrial, dove i prodotti devono avere un ci-

clo di vita lungo, la manutenzione è un tema fondamenta-

le. Nei trasporti si possono tagliare i costi con applicazioni

di logistica intelligente più evolute. Nel settore dell’ener-

gia si moltiplicano i device connessi in una smart grid

che deve essere gestita in modo sempre più intelligente

e ciò porta a implementare nodi M2M più evoluti. Nell’in-

fotainment, con i grandi numeri di device distribuiti nel

vending, nel retail, nel ticketing, nel gaming e nel digital

signage, il M2M sta diventando l’unica via attraverso la

quale aggiornare il software, riducendo così drasticamen-

te le precedenti manutenzioni sul campo e il content de-

livery.”

Quali sono i temi caldi per un fornitore di piattaforme

M2M che utilizzano lnternet?

“Per supportare i propri clienti OEM in modo più efficace,

i vendor di embedded computing devono fornire anche il

middleware appropriato, nel nostro caso SEMA, e il cor-

rispondente cloud M2M. Senza un cloud appropriato con

una connettività affidabile e sicura per quanto riguarda

l’accesso via internet, i malware e gli attacchi esterni, i

clienti sono sostanzialmente nei guai. Tutti i problemi di

sicurezza devono essere risolti a partire dal livello device

in avanti. Come Adlink abbiamo investito non solo nell’im-

plementazione delle tecnologie standard, come ad esem-

pio AES encryption, ma anche nel nostro hardware-based

encription engine. A questo punto l’attacco criminale a

tecnologie proprietarie richiede uno sforzo estremamen-

te elevato e per nulla remunerativo. È sicuramente più

conveniente aggredire soluzioni standard che generano

milioni di bits di informazioni utilizzabili. La connettività

deve essere estremamente stabile e flessibile con un’am-

piezza di banda scalabile. Come protocollo di comunica-

zione, crackato SSL, oggi occorre almeno TLS 1.2. Un

tema caldo è anche la stabilità del cloud. I clienti embed-

ded e M2M non possono affidarsi a offerte commerciali.

Questi OEM devono offrire ai loro clienti un cloud em-

bedded che sia disponibile nel lungo periodo, che sia sta-

bile e validato per applicazioni che comprendano anche

un ‘frozen’ software status (nel caso di interruzione della

connettività, i dati già trasferiti vengono congelati per ri-

durre i costi di trasferimento di elevati volumi di dati).”

Quali nuove caratteristiche emergono in ordine all’hardware?

“Le piattaforme ARM rappresentano una buona scelta per

una raccolta dati decentralizzata e per soluzioni M2M dee-

ply embedded. Anche le piattaforme Intel Atom SoCs sono

adatte per un’ampia gamma di appliances M2M. Avranno

grandi possibilità i prossimi processori Intel Quark, che

impatteranno sicuramente sul mercato dei piccoli dispo-

sitivi M2M. Per quanto riguarda le interfacce per con-

nettere i sensori ai device edge e ai sistemi, prevarranno

gli standard wireless WLAN, Zigbee e Bluetooth perché

minimizzano il cablaggio e riducono i costi e i tempi di

implementazione oltre a consentire dei semplici upgrades

del macchinario esistente con maggiore intelligenza. Que-

sti sono i trend della domanda di un’automazione sempre

più intelligente.”

Cresce l’impulso nella domanda di solu-

zioni per automotive, telematica e servizi

a valore nell’IoT

Inter vista a Tony Spizzichi-

no, senior sales director It-

aly & South Eastern Europe

di Telit

Quali maggiori trend osserva-

te nei settori del mercato M2M

nell’epoca dell’Internet delle

Cose?

“Gli ambiti applicativi che più

di altri alimentano la curva

di sviluppo dell’Internet delle

Cose, ampliando le opportuni-

tà nel segmento dell’M2M, e

che più di altri rappresentano

Tony Spizzichino,

senior sales direc-

tor Italy & South

Eastern Europe di

Telit