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EMBEDDED
52 • MAGGIO • 2014
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ella fase iniziale di progettazione, si dovrebbe-
ro tenere presente la sicurezza del sistema e i
“big data”. Per sfruttare al massimo e in modo
efficace le competenze dei team di progettazione, è
fondamentale prendere in esame le metodologie attual-
mente in uso, così da adattarle alle esigenze in continua
evoluzione e fornire al mercato progetti innovativi.
Gestire l’integrazione di sistema
La maggior parte dei progetti è orientata al soddisfaci-
mento dei requisiti, in base alla disponibilità del budget
e del personale. Una considerazione fondamentale
sui costi riguarda gli strumenti che il team di proget-
tazione utilizza, dal momento che le tipiche iterazioni
durante l’integrazione software e hardware, il collaudo
e il debugging sono dispendiose. La progettazione
system-level e gli strumenti di modellazione System
C, NI LabVIEW o UML permettono di ottenere mag-
giore efficienza, riutilizzando i progetti e astraendo le
attività standard, come lo sviluppo del middleware, che
consente ai team di dedicarsi alla realizzazione delle IP
(intellectual property) specifiche necessarie per com-
pletare il progetto.
L’adozione di un unico linguaggio e approccio allo
sviluppo hardware e software è evidente anche tra i for-
nitori di FPGA; basti pensare allo strumento di sintesi
ad alto livello per FPGA Xilinx AutoESL C-to-Gates, o
a OpenCLTM per gli FPGA, i DSP e i GPU di Altera®.
Questo cambiamento si deve principalmente all’impie-
go di architetture costituite da più componenti, che
comprendono microprocessori, oltre che DSP, GPU e
FPGA, soprattutto nella progettazione di sistemi ad alta
flessibilità e affidabilità. Questi strumenti consentono
di colmare le lacune che gli ingegneri software e har-
dware, spesso, incontrano nel completare in parallelo
attività dipendenti, e di avere team più ridotti, e inter-
cambiabili, piuttosto che specialisti per ogni singolo
strumento.
Ottimizzare l’hardware
e il riutilizzo del codice
I progetti sono, per lo più, aggiornamenti di un’appli-
cazione esistente e, solitamente, riutilizzano lo stesso
processore o gli stessi circuiti integrati (IC). Se si vuole
limitare la concorrenza e si progetta per mercati in rapi-
da evoluzione, riutilizzare l’hardware non è, tuttavia,
una scelta comune. Con la legge di Moore che, tuttora,
influenza la velocità e la capacità di memoria degli IC,
Deborah Yagow
Product manager
Embedded Software
National Instruments
I team di progettazione embedded devono affrontare diverse sfide,
che influenzano i tempi di lancio sul mercato, come l’integrazione
dei sistemi con una varietà di strumenti e il massimo riutilizzo del codice
Come affrontare le
sfide della progettazione
embedded
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