Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  14 / 25 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 14 / 25 Next Page
Page Background

POWER 8 - giugno 2015

XIV

Power

za, delle fluttuazioni e delle variazioni nel corso del

tempo

Sviluppo di analisi predittive per ridurre al minimo

i costi di esercizio

Possibilità di prendere decisioni sulla gestione

dell’energia.

Il linguaggio di comando PMBus è stato sviluppato per

rispondere alle esigenze di grandi sistemi multirail. Ol-

tre a un set ben definito di comandi standard, i disposi-

tivi a norma PMBus possono anche implementare i loro

comandi proprietari per offrire innovative funzionalità

a valore aggiunto. La standardizzazione della maggior

parte dei comandi e del formato dei dati costituisce un

grande vantaggio per i produttori di apparecchiature

originali (OEM) che fabbricano schede di sistema di

questo tipo. Il protocollo viene implementato sull’in-

terfaccia seriale SMBusTM standard nel settore e rende

possibile la programmazione e il controllo, nonché il

monitoraggio in tempo reale dei dispositivi di conver-

sione della potenza. La standardizzazione del linguaggio

di comando e del formato dei dati consente agli OEM

di sviluppare e riutilizzare agevolmente il firmware; si

riduce così il tempo di immissione sul mercato per i pro-

gettisti di sistemi di alimentazione. Per maggiori infor-

mazioni su questo argomento è possibile visitare il sito

http://pmbus.org .

Il metodo PSM viene adottato in virtù della sua capacità

di fornire informazioni precise sul sistema di alimenta-

zione e di controllare e supervisionare autonomamente

molte tensioni. Linear Technology offre numerosi pro-

dotti PSM pensati per rispondere a queste esigenze e

continua a introdurne periodicamente di nuovi.

Nuovo controller CC/CC PSM

LTC3882 è un controller PWM in discesa sincrono CC/

CC a due canali con interfaccia seriale a norma PMBus,

introdotto recentemente. Funziona con tensioni del bus

di alimentazione d’ingresso comprese fra 3V e 38V e

ciascun canale può generare tensioni di uscita indipen-

denti comprese fra 0,5V e 5,25V. F

ino a quattro LTC3882 possono funzionare in modo sfa-

sato in parallelo, creando linee di uscita singola conte-

nenti sino a otto fasi con correnti che possono raggiun-

gere 40 ampere per fase.

È possibile sviluppare progetti con multipli di 6 o 8

fasi quando l’alimentazione o l’affidabilità impone un

numero di fasi superiore. Una volta programmata la sua

EEPROM incorporata, LTC3882 può funzionare autono-

mamente senza supporto host, anche durante condizio-

ni di guasto. La figura 1 mostra un tipico schema appli-

cativo di LTC3882-1.

Architettura interna

Per supportare alti rapporti di discesa e una risposta

veloce al transitorio di carico, LTC3882 utilizza un’ar-

chitettura a modalità di tensione con modulazione sul

fronte di salita, a frequenza costante. Questa architettura

viene combinata con un amplificatore dell’errore di ten-

sione ad ampia larghezza di banda e offset bassissimo, e

con un circuito di compensazione interno feed-forward;

quest’ultimo regola istantaneamente il duty cycle in

seguito a variazioni della tensione d’ingresso, riducen-

do notevolmente la sotto- o sovraelongazione all’uscita

durante un transitorio. Entrambi i canali rilevano in re-

moto la tensione di uscita per compensare la caduta di

tensione risultate da lunghe piste sulla scheda di circuiti.

Un anello di controllo separato offre eccezionale con-

divisione del carico multifase dinamica e CC quando le

uscite sono in parallelo. La figura 2 mostra la risposta

al transitorio del circuito della figura 1 con un carico a

gradino di 15A. La massima deviazione dalla tensione di

uscita nominale è minore di 25 mV.

Scelta degli stadi di alimentazione

Ciascun canale di LTC3882 fornisce protocolli di con-

trollo PWM selezionabili per l’interfacciamento con pro-

getti dello stadio di alimentazione che hanno ingressi di

controllo compatibili con 3,3V. L’utente può scegliere

il tipo ottimale di stadio di alimentazione a seconda

dei requisiti del progetto: driver FET discreti, disposi-

tivi DrMOS o moduli di alimentazione; questi possono

essere utilizzati contemporaneamente, ciascuno in nu-

mero variabile, per ciascun canale, consentendo di ot-

Fig. 3 – Curve dell’efficienza e dell’attenuazione di

potenza per un ingresso a 12V e uscita a 1V