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VII

POWER 11 - GIUGNO/LUGLIO 2016

MTBF

Nel momento in cui i sistemi elettronici si guastano o

smettono di funzionare correttamente non importa se

il componente coinvolto è il processore o l’alimentatore

poiché entrambi concorrono a compromettere il pro-

dotto finale e a recare un danno alla reputazione del

fornitore. Ma non è solamente un guasto totale che può

causare un problema: una progettazione poco accurata

e componenti di secondaria importanza possono provo-

care problemi a livello di prestazioni difficili da indivi-

duare e diagnosticare. Gli OEM e i loro utenti finali sono

alla ricerca dell’affidabilità ma è necessario comprende-

re le diverse sfaccettature dell’affidabilità, insieme ai pa-

rametri da utilizzare per definirla.

Uno di questi parametri è l’MTBF (Mean Time Between

Failure – in pratica il tempo medio di buon funziona-

mento tra guasti). Nell’ambito degli alimentatori, è utile

comprendere cosa significa esattamente MTBF, il suo

ruolo nella progettazione di prodotti affidabili e, ancora

più importante, rendersi conto che non dovrebbe essere

usato per prevedere la durata effettiva di un prodotto.

Definire l’affidabilità

Prima di cercare di aumentare l’affidabilità di un pro-

dotto, come ad esempio un alimentatore, è necessario

comprendere che l’affidabilità rappresenta la probabili-

tà che una singola unità del prodotto, operante in condi-

zioni specifiche, funzionerà correttamente per un perio-

do di tempo prefissato. Questo non è lo stesso concetto

di tasso di guasto (failure rate), che indica la percentuale

di unità prodotte che si guasteranno in un dato interval-

lo di tempo (ad esempio un guasto per un milione di

unità in un’ora). Tipicamente, il tasso di guasto varia nel

corso della vita di un prodotto seguendo l’andamento

della curva definita “a vasca da bagno” (bathtube curve)

riportata in figura 1. Dall’esame della stessa si può no-

tare che il tasso di guasto è maggiore nelle fasi iniziali e

finali della vita del prodotto.

Il tasso di guasto intrinseco di un componente, identi-

ficato dalla lettera , è definito come il tasso di guasto

durante il periodo caratterizzato da un tasso di guasto

(approssimativamente ) costante del ciclo di vita del

componente stesso. Ciò permette di definire l’affidabili-

tà, identificata dalla lettera R

(t)

, in funzione del t, con la

seguente formula:R

(t)

= e

- t

MTBF e livello di confidenza del 37%

L’inverso del tasso di guasto, 1/ , fornisce quello che è

definito come MTTF (Mean Time To Failure – in prati-

ca il tempo che intercorre tra due guasti consecutivi).

Mentre dal punto di vista tecnico il termine più corretto

è MTTF, l’MTBF è il termine equivalente può comune-

mente utilizzato, soprattutto nell’industria della poten-

za.

La relazione che intercorre tra affidabilità, tasso di gua-

sto e MTBF fornisce lo spunto per alcune interessanti

osservazioni. Per esempio, un componente caratterizza-

to da un tasso di guasto intrinseco di 10

-6

guasti/ h (che

equivale a un MTBF di 1 milione di ore) ha una proba-

bilità del 90.5% di non guastarsi entro le prime 100.000

ore. Questa percentuale scende al 60,6% entro le prime

500.000 ore e la probabilità che un componente rag-

giunta 1 milione di ore di utilizzo scende al 36,7%, come

illustrato in figura 2.

Da quanto appena esposto, si evince che la durata di

un componente uguaglierà quella del suo MTBF no-

minale, con un livello di confidenza del 37%. Inoltre,

è anche possibile osservare che la metà dei componenti

di un gruppo si guasterà dopo un periodo pari al 69%

dell’MTBF. Considerazioni di questo tipo diventano an-

Jeff Smoot

VP of Application Engineering

CUI

Affidabilità: il vero significato

di

“Mean Time Between Failures”

Nell’ambito degli alimentatori è utile comprendere cosa significhi esattamente MTBF,

il suo ruolo nella progettazione di prodotti affidabili e, ancora più importante, rendersi

conto che non dovrebbe essere usato per prevedere la durata effettiva di un prodotto

Power