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SiC DRIVER

POWER 11 - GIUGNO/LUGLIO 2016

temperatura crescente, è così migliore e più facile da realiz-

zare. Riassumendo: è possibile ottenere efficienza e densità

di potenza maggiori con spesa inferiore.

La trasformazione del SiC: da abrasivo a interruttore

La maggior parte dei MOSFET di potenza disponibili sul

mercato viene oggigiorno realizzata in silicio monocristal-

lino. Ciò significa, in sostanza, che un materiale è formato

di molecole di una rete cristallina unitaria od omogenea.

I cosiddetti SiC-FET vengono realizzati in carburo di sili-

cio cristallino (un materiale ampiamente utilizzato come

abrasivo nell’industria meccanica). Rispetto al carburo di

silicio, il silicio ha una costante dielettrica superiore, un

punto di fusione inferiore e una maggiore resistenza termi-

ca. Le differenze specifiche dei due materiali (banda proi-

bita, intensità di campo, velocità di deriva degli elettroni)

fanno supporre che i componenti di potenza realizzati con

il carburo di silicio possano essere fatti funzionare

con temperature e densità di potenza superiori. Il

processo di produzione, impegnativo dal punto di

vista tecnologico, richiede anche nel successivo fun-

zionamento nuove unità di controllo e di regolazio-

ne che consentano una commutazione affidabile di

questi semiconduttori di potenza.

Il pilotaggio dei MOSFET avviene tramite la tensio-

ne di gate. Se questa è di 0V, non si ha alcuna con-

duzione, non si verifica alcun flusso di corrente fra drain e

source e il componente è per così dire aperto. Quando la

tensione di gate supera la cosiddetta tensione di soglia, il

componente cambia comportamento e conduce. Durante

il funzionamento di un FET si verificano sempre perdite di

commutazione e di conduzione che comportano un riscal-

damento. Le perdite di conduzione, dette anche perdite

ON, dipendono in sostanza dal semiconduttore di potenza,

quelle di commutazione dal pilotaggio. Occorre perciò pre-

stare sempre particolare attenzione al cablaggio del gate.

Tutta una questione di progetto

Nella figura 1 è riportato un tipico stadio di eccitazione

semplificato per un interruttore low-side. Il diodo D2 pro-

tegge il gate da alti picchi di tensione; in genere qui si usa

un diodo soppressore. Il diodo D3 deve essere dimensiona-

to in modo tale che, al raggiungimento della rigidità die-

Fig. 2 – Tipico stadio di eccitazione con convertitore DC/DC,

nonché driver SiC-MOSFET e optoaccoppiatore