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LIGHTING 8 - maggio 2015

XI

AMBIENT LIGHT SENSORS

Dal momento che la retroilluminazione

del pannello LCD rappresenta circa il

40% del consumo energetico totale di uno

smartphone, la regolazione della lumino-

sità secondo i cambiamenti nei livelli di

luce ambientale può comportare notevoli

vantaggi. In un ambiente scarsamente il-

luminato, si può ridurre la luminosità del

display per risparmiare energia. Ciò risulta

anche più comodo per gli occhi dell’uten-

te, migliorando così la sua esperienza d’u-

so.

I sensori di luce ambientale (Ambient Light

Sensors o ALS) sono ampiamente utilizzati negli smartphone

attualmente in produzione, allo scopo di fornire informazio-

ni sui livelli di luce ambientale atte a supportare il circuito

di alimentazione della retroilluminazione a LED. Descritta

in questo modo, l’implementazione di un’applicazione del

genere sembrerebbe semplice. In realtà, coniugare nella pra-

tica il risparmio di energia con la necessità di una soluzione

attraente per gli utenti non è così facile.

Un ALS deve essere montato dietro un display: su una su-

perficie del genere, ogni millimetro quadrato diventa molto

prezioso. Inoltre, il telefono deve essere in grado di effettuare

il rilevamento di prossimità (per spegnere il display quando

il telefono è portato all’orecchio dell’utente), oltre alla misu-

razione della luce ambientale. Questi e altri vincoli limitano

in modo consistente la libertà del progettista nell’ottimizzare

il design.

Il presente articolo descrive le principali difficoltà che sussi-

stono nell’implementazione della reattività alla luce ambien-

tale in uno smartphone, mostrando come superare questi

ostacoli e ottenere una regolazione altamente reattiva e accu-

rata della luminosità della retroilluminazione in risposta alle

condizioni di luce ambientale.

Risposta fotopica

Il primo problema consiste nel fatto che i fotodiodi non ri-

spondono alla luce allo stesso modo degli occhi. L’occhio

umano è insensibile alla luce infrarossa (lunghezza d’onda

maggiore di 780 nm) e alla luce ultravioletta (lunghezza

d’onda inferiore a 380 nm). Al contrario, un fotodiodo al si-

licio standard di norma rileva la luce in qualsiasi lunghezza

d’onda compresa tra 300 nm e 1100 nm.

Ciò significa che la prima sfida che un progettista si trova ad

affrontare è la rimozione delle componenti IR e UV dall’u-

scita del sensore. La funzione dell’ALS è acquisire una misu-

Steven Li

Application manager

ams

Implementare in modo efficace

il rilevamento della luce ambientale

e di prossimità negli smartphone

Una guida alla progettazione dei sistemi hardware per implementare in modo più

efficace il rilevamento della luce ambientale e il rilevamento di prossimità negli

smartphone

Lighting

Fig. 1 – Distribuzione spettrale della luce solare, dove è presente un

forte elemento IR invisibile all’occhio umano