XIII
LIGHTING 13 - MARZO 2017
LED
Sebbene l’IRC può essere opportunamente manipolato
per ottenere un punteggio elevato, benché artificioso, il
suo punto di forza risiede nella sua semplicità. La doman-
da da porsi è se TM30-15, senza dubbio più complesso,
sarà utilizzato su ampia scala, o perlomeno compreso in
modo chiaro, da parte del mondo industriale. Tuttavia,
i produttori di componenti e i progettisti di sistemi di
illuminazione stanno sfruttando la possibilità di perso-
nalizzare la luce seguendo modalità precluse in passato,
creando in tal modo nuove opportunità.
Una di queste è l’illuminazione per l’orticoltura e, nei
mesi scorsi, i maggiori produttori di LED hanno introdot-
to prodotti rivolti direttamente a questo settore: tra i nu-
merosi esempi si possono annoverare le famiglie Lumi-
leds Luxeon SunPlus Cree XQ-E e XP-E. I dispositivi sono
ottimizzati per produrre spettri in grado di ottimizzare la
fotosintesi. Questo permette ai coltivatori di abbinare i
vantaggi tipici dell’illuminazione a LED con l’esperienza
acquisita nel campo dell’agricoltura indoor (per quanto
riguarda ad esempio le emissioni di CO2 e la tempera-
tura) ridurre ulteriormente la stagione di crescita delle
colture ottimizzando nel contempo varietà e resa. Senza
dimenticare l’aspetto economico: la maggior efficienza
dell’illuminazione a LED contribuisce ad “alleggerire”
le bollette energetiche. In considerazione dell’aumento
della domanda globale di cibo continua, che va di pari
passo con l’incremento della popolazione, questo è un
esempio di come la tecnologia può aiutare ad affrontare
le sfide epocali delle future generazioni.
Il successo dell’illuminazione a LED nel settore dell’or-
ticoltura è un esempio del valore aggiunto che la con-
trollabilità dei LED può offrire in applicazioni specifiche.
Una sfida più ancora più impegnativa, che si traduce in
opportunità ancora maggiori, è sfruttare le potenzialità
dell’illuminazione al servizio dell’individuo (human-cen-
tric lighting) per realizzare nuovi prodotti che, grazie alla
controllabilità dei LED, siano in grado di promuovere il
benessere e la salute e la produttività dell’individuo.
In attesa del supporto Bluetooth per reti mesh
L’illuminazione a LED è sempre stata strettamente associa-
ta alla rivoluzione promessa dall’illuminazione “intelligen-
te”, e per gran parte dell’anno il settore è stato in attesa dei
nuovi profili per il supporto di reti mesh da parte di Blue-
tooth. Ciò dovrebbe consentire agli utenti finali di control-
lare le luci in una vasta area, per esempio un’intera casa
o anche un ufficio o una fabbrica, direttamente da uno
smartphone quando si trova nel raggio di azione previsto
da Bluetooth di qualsiasi nodo nella rete. Nel 2015 il Blue-
tooth SIG ha incaricato un gruppo di lavoro di analizzare
varie proposte; la pubblicazione è stata anticipata al 2016,
ma finora non è stata ancora annunciata. In ogni caso, lo
standard ufficiale per una rete mesh Bluetooth non do-
vrebbe contenere molte sorprese, poiché molti prevedono
che sia basato sulla tecnologia CSRmesh utilizzata dalle
radio Bluetooth connesse in rete supportata da dispositivi
come ad esempio i moduli MeshConnect di CEL.
Nuovo standard per un’alimentazione efficiente?
Così come l’integrazione dell’illuminazione a LED all’in-
terno delle reti intelligenti deve essere più semplice, an-
che l’integrazione con l’infrastruttura di alimentazione
dell’edificio potrebbe seguire la stessa strada. Implemen-
tare dei circuiti per la conversione AA/DC e di tensione
in ogni impianto individuale comporta un aumento dei
costi e uno spreco di energia. POE (Power over Ether-
net) si propone come un’opzione che potrebbe contri-
buire a minimizzare le perdite di conversione di potenza
e ridurre i costi, con l’ulteriore vantaggio di trasportare
la potenza e i segnali di controllo sullo stesso cavo di rete.
Nel 2016 è stato introdotto il concetto di DVLP (Distribu-
ted Low-Voltage Power – distribuzione a bassa tensione).
Analogamente a PoE, DLVP rientra nei limiti di potenza
definiti dalla Classe 2 (100W e 60V). Mentre la tecnologia
PoE è senza dubbio più adatta per applicazioni di illu-
minazione “intelligente” nell’ambito dell’IoT, DLVP po-
trebbe aiutare – a condizione che diventi uno standard
aperto –a ridurre i costi di installazione dei sistemi di illu-
minazione ottimizzando i vantaggi intrinsechi, in termini
di risparmio energetico, dell’illuminazione a LED che, è
utile ricordarlo, è stata la ragione che ha contribuito alla
sua diffusione.
Osram fornisce ora un’espe-
rienza di illuminazione unica
a Piazza San Pietro a Roma
(Fonte: Governatorato S.C.V. –
Direzione dei Musei)