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XIV

LIGHTING 13 - MARZO 2017

Lighting

Il mio primo impatto con i sensori di luce è avvenuto

ai tempi della scuola. Ho dovuto usare un fotoresistore

(LDR) per accendere automaticamente una lampadina

al tramonto. Sono sicuro che questo tipo di circuito suo-

nerà familiare a molti lettori.

Dopo alcuni anni mi sono iscritto al Politecnico. Lì sono

venuto a conoscenza dei commutatori ottici perforati,

utilizzati come encoder incrementali nei mouse mecca-

nici per computer. Questo tipo di mouse era molto dif-

fuso negli anni ‘80 e ‘90, prima di essere rimpiazzato dal

mouse ottico. Allora non potevo immaginare che i sen-

sori di luce sarebbero diventati così diffusi e diversificati.

Per darvi un’idea della varietà di sensori ottici oggi di-

sponibili, basta dare un’occhiata al vasto portafoglio pro-

dotti di una società come AMS. AS7000 è un biosensore

completamente integrato per applicazioni di rilevamen-

to della forma fisica e per il monitoraggio dello stato di

salute concepito per i dispositivi indossabili. TMG3992,

TMG3993 e TMG4903 sono una serie di moduli per il

riconoscimento dei gesti utilizzati per il controllo senza

tocco (touchless) in un ampia gamma di applicazioni,

dai dispositivi mobili alle autovetture. TSL2572 è un sen-

sore di luce ambientale che emula la risposta dell’occhio

umano e offre funzionalità come la regolazione dina-

mica della luminosità dello schermo su telefoni cellula-

ri e TV. Sono disponibili anche i sensori di colore, che

vengono impiegati in numerose applicazioni, come ad

esempio il controllo dei processi industriali, le apparec-

chiature diagnostiche per uso medicale e i controlli per

i LED. Ad alcuni di questi sensori può essere aggiunta la

funzione di rilevamento di prossimità, disponibile sepa-

ratamente su dispositivi come TSL2672. Il rilevamento

di prossimità permette di implementare funzioni come

ad esempio quelle relative al risparmio energetico, utili

per prolungare l’autonomia della batteria dei dispositivi

portatili.

La maggiore complessità dei sensori di luce di ultima

generazione pone notevoli sfide nel mondo dei test sui

semiconduttori. Per testare le prestazioni ottiche del

sensore, sarà necessaria una sorgente luminosa. La do-

manda da porsi in questo caso è individuare il punto di

partenza. Se si volesse testare una cella di memoria o un

convertitore analogico-digitale (per fare un esempio), le

tecniche usate sono ben note e documentate; tuttavia,

non esistono fonti in letteratura che descrivano la pro-

gettazione delle sorgenti luminose per il testing. Il mo-

tivo è che le soluzioni adottate sono protette da segreto

industriale.

In questo articolo saranno descritti alcuni tra i parametri più importanti presenti nei

datasheet dei diodi a emissione luminosa (LED) che costituiscono la base di molte

sorgenti luminose utilizzate nei test: la comprensione di tali parametri è indispensabile

per avviare la progettazione della sorgente luminosa

Martin Buck

Senior Test Development engineer

AMS

Progettazione delle sorgenti

luminose

per i test sui semiconduttori

Fig. 1 – Dati relativi aunLED rossoKPTR-3216SURCK

di produzione Kingbright