EON
EWS
n
.
616
-
FEBBRAIO
2018
29
R:
Per essere competitivi
in questo mercato ol-
tre a introdurre
prodo t t i
d a l l e
dimen-
s i o n i
sempre
più ridotte
e consumi
sempre più
bassi pur man-
tenendo presta-
zioni di calcolo sempre più
elevate, abbiamo puntato
all’incremento del livello di
robustezza idoneo ai più
difficili ambienti delle appli-
cazioni embedded e garan-
tendo così un più lungo ciclo
di vita.
Per velocizzare il time-to-
market e i tempi di sviluppo
delle applicazioni IoT, Eu-
rotech offre la possibilità di
testare le sue schede trami-
te dei development kit, che
offrono un set completo di
hardware e software e inte-
grano ESF (Everyware Sof-
tware Framework), che con-
sente il rapido sviluppo per
applicazioni di edge compu-
ting. Con l’utilizzo di questi
kit, il cliente può rapidamen-
te simulare un’infrastruttura
operativa, per implementar-
la successivamente in base
alle specifiche. In sostanza,
il cliente è in grado di avere
un PoC in tempi brevissimi.
Oltre ai devkit, Eurotech
offre una serie di servizi
professionali di supporto
tecnico al design, di perso-
nalizzazione del prodotto e
di consulenza, per ottimiz-
zare al meglio le applicazio-
ni IoT, sia durante le fasi di
progettazione e sviluppo sia
durante l’implementazione.
Data la natura e la durata
delle applicazioni embed-
ded, Eurotech garantisce
anche un servizio di assi-
stenza continuo in caso di
necessità.
Di recente abbiamo rilascia-
to una nuova SBC con fun-
zionalità estese, in pratica
un vero e proprio gateway
IoT. Si tratta della CPU-310-
12, una scheda che sta alla
base dell’architettura dei
nostri gateway IoT multi-
servizi ReliaGATE 10-12
per applicazioni industriali) e
DynaGATE 10-12 (per appli-
cazioni automotive). Aggiun-
gere le funzionalità di con-
nettività di un gateway a una
SBC (ad esempio modem
e connettività LTE integrati)
permette di simulare ancora
meglio un ambiente appli-
cativo IoT; pensiamo che il
costo più contenuto dell’har-
dware di un SBC rispetto a
quello di un gateway possa
incentivare gli investimenti
queste tecnologie innovati-
ve, che rappresentano il fu-
turo dell’industria e di molti
altri settori.
D:
Quali sono i prodotti
più interessanti e inno-
vativi tra la vostra offerta
produttiva?
R:
Oltra alla già citata CPU-
310-12, abbiamo diversi
SBC nel nostro portafo-
glio: i più significativi sono
la CPU-351-13, con bassi
consumi (4W) e un range
esteso di temperatura ope-
rativa (-40 - +85 °C) e la più
performante CPU-521-17,
dotata di processori Intel di
ultima generazione (Core i3,
i5, i7 e Celeron) e di inter-
facce di connessione ad alte
prestazioni. Gigabit Ether-
net, SATA 3.0 con supporto
RAID, porte USB 3.0 e 2.0,
MiniPCIe full-size, LVDS,
DP++ e HDMI per risolu-
zioni fino a 4096x2304@60
Hz. Può operare in un range
di temperatura tra i -20 e i
+70 °C, superiore agli stan-
dard di mercato. Grazie a un
sistema di raffreddamento
fanless e un basso consu-
mo di energia, può essere
impiegato per gestire le ap-
plicazioni sul campo, gra-
zie al supporto dei sistemi
operativi Linux e Windows
10, oltre alla possibilità di
integrarsi con Everyware
Software Framework.
D
:
Dal suo punto di vista,
come sta andando il mer-
cato?
R:
La crescente diffusione
delle applicazioni Internet of
Things e di edge computing
ha portato a una crescita
della domanda di prodotti,
in grado di soddisfare i re-
quisiti per effettuare data
management sul campo
in applicazioni embedded.
I Single Board Computer
(SBC) rientrano sicuramen-
te in questa categoria, es-
sendo in grado di integrarsi
alla tecnologia sul campo
per elaborare i dati e creare
un’infrastruttura connessa e
interconnessa per la raccol-
ta e l’analisi dei dati, sia sul
campo sia da remoto.
I SBC negli anni sono pas-
sati dall’essere soluzioni
proprietarie customizzate
per applicazioni specifiche
a vere e proprie “commodi-
ties”; chi acquista computer
a scheda singola oggi ha bi-
sogno di dispositivi standar-
dizzati – in termini di numero
e posizione delle interfacce,
dimensioni e posizione degli
elementi di fissaggio – e in
grado a resistere a condi-
zioni ambiantali difficili (a
volte estreme) di temperatu-
ra, vibrazioni e polvere.
I SBC sono quindi dei
COTS, che soddisfano però
precisi requisiti in termini
di dimensioni, peso, e po-
tenza; sempre più elevate
capacità computazionali sa-
ranno infatti necessarie per
realizzare applicazioni IoT
avanzate e di edge com-
puting, dove c’è bisogno di
dispositivi con processori
molto potenti che riescano a
elaborare grandi quantità di
dati, di dimensioni sufficien-
temente piccole per essere
inserite all’interno dei mac-
chinari e dei diversi asset
sul campo.
Alcuni trend per il futuro,
che riusciamo a vedere dal
nostro osservatorio privile-
giato, sono la crescente do-
manda di aumento di flessi-
bilità per questi prodotti, in
particolare legata all’espan-
sione delle interfacce di I/O,
e la maggiore attenzione ri-
posta alla sicurezza dei dati.
I dati raccolti dai dispositivi
sul campo nella maggioran-
za dei casi contengono in-
formazioni sensibili e la loro
esposizione ad attacchi cre-
sce di pari passo alla cre-
scita della delocalizzazione
delle applicazioni, che gra-
zie all’IoT sono facilmente
gestibili da remoto.
D:
Per poter crescere e
incrementare il business,
sono state introdotte nuo-
ve strategie di mercato?
GIUSEPPE
SURACE
A
CURA
DELLA
REDAZIONE
Tre domande a Giuseppe Surace,
Chief Product & Marketing officer
Eurotech
P
AROLA
ALLE
AZIENDE
SBC