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EON

EWS

n

.

609

-

GIUGNO

2017

24

ri, pur dovendo occupare

uno spazio il più ridotto

possibile, devono comun-

que garantire la massima

affidabilità, al fine di evi-

tare eventuali interruzioni

dell’attività.

A questo punto è utile ri-

cordare che l’arresto per

parecchie ore di una linea

di produzione in uno sta-

bilimento a causa di un

guasto di una connessione

elettrica può tradursi in una

perdita dell’ordine di parec-

chie migliaia di euro.

Un altro problema per i

fornitori di connettori è

rappresentato dal fatto

che i team che si occupa-

no dell’ingegnerizzazione

non considerano con suf-

ficiente anticipo l’integra-

zione degli elementi che

forniscono la connessione.

Troppo spesso tale aspet-

to del progetto di sviluppo

non viene ritenuto priori-

tario, ma viene affrontato

“all’ultimo minuto”, quando

lo spazio disponibile molte

volte si rivela insufficiente.

I fornitori di connettori si

trovano quindi “costretti”

a proporre soluzioni più

compatte, che in ogni caso

devono garantire le mede-

sime caratteristiche in ter-

mini di prestazioni.

Ovviamente, un’altra richie-

sta imprescindibile degli

OEM è minimizzare il costo

della BOM (Bill Of Material)

e semplificare il più possibi-

le l’assemblaggio.

Intervista a Wendy Preston, technical

marketing engineer

sulla scheda PCB. Senza

dimenticare che queste

schede sono posizionate

a distanza ravvicinata le

une dalle altre. Dopo que-

ste premesse, è necessa-

rio osservare che gli OEM

richiedono ai loro fornitori

connettori per PCB a bas-

so profilo (e più in generale

di dimensioni ridotte) che

siano nel contempo in gra-

do di garantire le presta-

zioni previste. I connettori,

quindi, devono supportare

correnti di intensità eleva-

ta ed essere caratterizzati

da tolleranze sempre più

strette.

Il settore dell’automazio-

ne industriale è un ottimo

esempio delle esigenze

che i connettori devono es-

sere in grado di soddisfare.

Con l’avvento di Industry

4.0, il livello di complessità

dei sistemi sviluppati per

supportare questo concet-

to di fabbrica digitale sta

aumentando rapidamen-

te. Tuttavia, è necessario

rispettare vincoli severi in

termini di spazio, affinché

tali sistemi non rappre-

sentino un ostacolo per

il corretto funzionamento

della fabbrica nella quale

sono installati. I connetto-

D:

Dal suo punto di vista,

come sta andando il mer-

cato?

R:

Troppo spesso l’atten-

zione dei media che si

occupano di elettronica è

focalizzata quasi esclusi-

vamente sulla tecnologia

dei circuiti integrati e sulle

problematiche a essa col-

legate. Sono pochi coloro

che si rendono conto che

le medesime dinamiche

interessano altre categorie

di prodotti; in realtà esse

hanno serie implicazioni

anche per i produttori di

connettori e fanno sorgere

ostacoli difficili da supera-

re. Il livello di densità sem-

pre maggiore dei sistemi

elettronici è facilmente

riscontrabile in una vasta

gamma di applicazioni. In

alcuni casi, ciò è imputabi-

le al gran numero di dispo-

sitivi elettronici integrati in

tali sistemi, mentre in altri

la maggiore densità è im-

putabile alla riduzione del-

le dimensioni del progetto.

Spesso, comunque, questi

due fattori entrano in gioco

contemporaneamente. Ad

esempio, nello sviluppo di

sistemi da utilizzare negli

UAV (aeromobili a pilo-

taggio remoto), così come

nelle applicazioni tipiche

dei settori automobilistiche

e spaziali, tutta l’elettroni-

ca di supporto deve essere

integrata in alloggiamenti

estremamente

compatti

che lasciano poco spa-

zio per la connettività. I

circuiti integrati utilizzati

(unitamente al dissipatore)

occupano la maggior par-

te dello spazio disponibile

D:

Per poter crescere e

incrementare il business,

sono state introdotte nuo-

ve strategie di mercato?

R:

Può sembrare un’ovvietà

ma, grazie al continuo con-

tatto con i clienti e a un’ana-

lisi approfondita delle loro

richieste, siamo sempre

in grado di offrire prodotti

innovativi e aumentare di

conseguenza la nostra quo-

ta di mercato. I connettori di

Harwin

, per esempio, sono

utilizzati da molte tra le più

importanti squadre corse in

tutto il mondo.

Si tratta di un’applicazione

molto impegnativa, che ri-

chiede un dialogo costante

tra i nostri team di ingegne-

rizzazione e il cliente al fine

di ridurre il peso, diminuire

gli ingombri e aumentare

al massimo le prestazioni.

Si tratta comunque di una

strategia che mettiamo in

atto con la nostra base

clienti, grazie alla quale

possiamo soddisfare tutte

le esigenze, anche le più

complesse.

La nostra strategia prevede

anche l’ammodernamento

su base regolare degli sta-

bilimenti produttivi, in modo

da poter disporre delle ap-

parecchiature più avanzate

con le quali realizzare le so-

luzioni di connettività della

prossima generazione. Har-

win, inoltre, collabora attiva-

mente con un certo numero

di università inglesi, euro-

pee e nord-americane con

WENDY

PRESTON

Harwin

A

CURA

DELLA

REDAZIONE

P

AROLA

ALLE

AZIENDE

CONNETTORI PER PCB