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EDA/SW/T&M

NB-IoT

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- ELETTRONICA OGGI 469 - APRILE 2018

concetti chiave, compreso l’uso dello schema di ac-

cesso OFDMA per il downlink. Questo riutilizzo con-

tribuirà ad accelerare lo sviluppo del modem. Per

ridurre complessità e costi, molte delle funzionalità

LTE, non utili per dispositivi connessi che inviano solo

periodicamente piccoli pacchetti di dati, sono state eli-

minate, quali ad esempio gli schemi di modulazione e

le modalità di trasmissione più complesse per MIMO.

Inoltre, funzionalità come IMS, chiamate di emergenza,

sistemi pubblici di allarme (CMAS, ETWS) e mobilità in

modalità connessa, non sono previste nella release 13

delle specifiche. Come nel caso delle altre tecnologie

cellulari 3GPP, le nuove funzionalità verranno aggiun-

te nelle future release. mobilità in modalità connessa,

trasmissione multicast e funzioni di posizionamento

sono in fase di valutazione per la release 14.

Dispiegamento

Utilizzando un canale a 180MHz, NB-IoT può essere

dislocato come portante stand-alone (possibilmente

riutilizzando canali GSM), all’interno della banda di

rispetto non utilizzata di una portante LTE o in-band,

occupando un blocco di risorse dell’esistente por-

tante LTE (Fig. 2). Quindi, per alcuni operatori il costo

dell’implementazione su vasta scala di NB-IoT è mini-

mizzato grazie alla possibilità di riutilizzare di siti di

celle preesistenti. NB-IoT nella release 13 verrà impie-

gato nelle preesistenti bande operative E-UTRA.

Schema di accesso

Al fine di ridurre i costi del front-end RF, nella release

13 è stato deciso di inserire il funzionamento half du-

plex FDD: i dispositivi, quindi, possono solo trasmette-

re o ricevere in qualsiasi momento, diversamente da

LTE che prevede il supporto di FDD full duplex. Al pari

di LTE, NB-IoT usa la tecnologia di accesso OFDMA

per il downlink e l’opzione di trasmissione a tono sin-

golo (3,75 KHz o 15 KHz) o, in alternativa, la trasmis-

sione SC-FDMA multi-tono in uplink utilizzando la stes-

sa spaziatura della banda laterale di 15 kHz, come nel

caso LTE. Le possibilità della UE rispetto alle capacità

di trasmissione di uplink vengono segnalate nel mes-

saggio iniziale di richiesta di connessione RRC.

Maggior copertura

Una più ampia copertura abbinata a una maggiore pe-

netrazione all’interno degli edifici per installazioni in

scantinati o sotterranei è un requisito fondamentale

per NB-IoT: quest’ultima deve quindi prevedere ulte-

riori perdite dell’ordine di di 15 e 20 dB. Questa co-

pertura aggiuntiva viene raggiunta utilizzando schemi

di modulazione più semplici come ad esempio QPSK e

persino BPSK, oltre a blocchi di trasporto di dimensio-

ni ridotte e trasmissioni ripetute. Per esempio, il blocco

MIB (Master Information Block) trasmesso dalla rete (il

primo messaggio decodificato da UE nell’accedere ad

una cella) è trasmesso con una periodicità di 640 ms

(rispetto ai 40 ms di LTE) durante i quali 8 spezzoni

(chunk) codificati separatamente vengono ognuno tra-

smessi 8 volte.

Questa ripetizione rappresenta un ausilio in ricezione

da parte UE. I dati di downlink possono anche essere

ripetuti, segnalati a UE nel DCI del NPDCCH (nuovo ca-

nale di controllo per NB-IoT) ed è possibile configura-

re fino a 2.048 ripetizioni che rappresentano un valido

aiuto in fase di ricezione sul limite della cella. Come nel

caso dell’uplink, le variazioni sono state fatte per adat-

tarsi alla banda molto stretta e per migliorare il range. Il

nuvo canale NPRACH (Narrow Band Physical Random

Access Channel )funziona con una trasmissione a tono

singolo di 3,75 KHz ma utilizza la tecnica di frequency

hopping per ridurre le possibilità di fading (affievoli-

mento) selettivo con effetti sulla ricezione. La trasmis-

sione NPRACH può essere ripetuta fino ad un massimo

di 128 volte per estendere la copertura.

Maggiore durata delle batterie

Uno degli obiettivi del NB-IoT era riuscire a ottene-

re una durata delle batterie dei dispositivi superio-

re a 10 anni, come è previsto in molti casi di utilizzo

quando non è disponibile la rete elettrica. Si prenda

Fig. 2 – Possibilità di dispiegamento NB-IoT