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L’industria dei semiconduttori continua la sua corsa. Nel terzo trimestre dell’anno,

secondo i dati forniti da Ihs Markit, il settore ha fatto registrare un aumento sequen-

ziale del 12%, raggiungendo quota 113,9 miliardi di dollari contro i 101,7 miliardi di

dollari del secondo trimestre del 2017. Gli analisti ritengono che se anche il quarto tri-

mestre del 2017 si chiuderà con prezzi delle memorie sostenuti e una forte domanda

del mercato wireless, il 2017 dovrebbe chiudersi con cifre di tutto rispetto. Le stime

parlano di un fatturato totale 2017 di 428,9 miliardi di dollari, con una crescita anno

su anno del 21%. Alla base di questa crescita a due cifre vi è l’ottimo andamento delle

applicazioni wireless, che sono cresciute più rapidamente delle altre. I semiconduttori

per questa tipologia di applicazioni hanno raggiunto un fatturato di 34,8 miliardi di

dollari nel terzo trimestre del 2017, cioè il 31% del mercato totale dei semiconduttori.

Gli analisti ritengono che nel quarto trimestre questo segmento dovrebbe raggiunge-

re i 37,5 miliardi di dollari di fatturato, che porterebbe a oltre 131 miliardi di dollari il

fatturato complessivo per il 2017. La crescita del mercato del settore wireless è impu-

tabile a diversi fattori come per esempio la maggiore richiesta di SoC per smartphone

sempre più complessi, visto che devono supportare applicazioni sempre più “esigenti”

dal punto di vista delle prestazioni.

A favorire la crescita del mercato totale dei semiconduttori comunque è stato anche il

segmento delle memorie che, nel terzo trimestre del 2017, ha raggiunto i 19,8 miliardi

di dollari. In questo segmento, l’industria delle memorie NAND è cresciuta del 12,9%

nel terzo trimestre del 2017, con un fatturato totale di 14,2 miliardi di dollari. Per quan-

to riguarda il posizionamento dei principali player, nel terzo trimestre 2017 Samsung

è stato il principale produttore di semiconduttori con una crescita sequenziale del

14,9%, sorpassando Intel e interrompendo un dominio che durava dal 1993.

Di fonte a tutte queste notizie positive, sarebbe comunque utile tener conto di un

“avvertimento” che proviene da Ibs (International Business Strategies). Secondo le

stime di questa società la valutazione complessiva delle 15 aziende selezionate in

uno studio (che comprende alcuni tra i più bei nomi del mondo dei chip, tra cui Intel,

STM, infineon, Nxp, Adi, Amd…) è salita dai 520 miliardi di dollari del 2015 agli 1,07

biliardi attuali. Le aspettative di nuove fusioni e acquisizioni e il positivo giudizio

sull’andamento del mercato sul lungo termine hanno contribuito a raddoppiare la

valutazione complessiva. Ma, avvertono gli analisti della società, questo aumento non

tiene conto della possibilità di un downturn dovuto a problemi di sovra-capacità e

di rallentamento del Pil globale. “Molte acquisizioni hanno portato a notevoli benefici

in termini finanziari – ha sottolineato Handel Jones, Ceo di Ibs - ma non tutte hanno

avuto il successo sperato e le possibilità di un downturn nei prossimi 24 mesi è pari

a un buon 50%.

Filippo Fossati

Semiconduttori: verso un anno record

EDITORIAL

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- ELETTRONICA OGGI 466 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2017