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XVII

LED RGBW

LIGHTING 14 -

GIUGNO/LUGLIO 2017

agevolmente in tipici programmi per pittura RGB e in

algoritmi frequenti di mescolanza dei colori. Per esem-

pio, se si apre un normale programma per pittura da PC,

si osserverà che i colori vengono mescolati mediante un

sistema RGB a 256 valori., come illustrato nella figura 6.

Le forme d’onde della corrente dei LED mostrate nella

figura 2 producono luce viola a par-

tire da un sistema di LED a matrice

RGBW controllato da un program-

ma per pittura da PC di base. Poiché

il progetto descritto nel presente ar-

ticolo offre regolazione PWM e pilo-

taggio di corrente precisi, è possibile

eseguire con precisione la taratura

cromatica dei sistemi di LED RGBW

regolando i duty cycle dei LED com-

ponenti, tenendo facilmente conto

delle variazioni intrinseche della

loro luminosità.

Miscelatore di colori led a matrice

con driver boost-buck

La matrice di dimmerazione richie-

de un driver LED adatto per alimen-

tare la serie di otto LED a partire da

un ampio ventaglio di ingressi: 12V

±10% standard, 9V–16V (automati-

co) o 6V–8,4V (batteria agli ioni di

litio). Una tale soluzione è rappresentata dal driver LED

boost-buck LT39521, che aumenta o diminuisce la ten-

sione d’ingresso applicata al LED mentre offre corrente

di uscita e ingresso a basso ripple. Con capacità di usci-

ta ridotta o nulla nella topologia a uscita flottante, può

rispondere velocemente a variazioni della tensione del

LED mentre i LED individuali vengono accesi e spenti

tramite dimmerazione PWM per regolare il colore e la

luminosità (Fig. 2).

Il driver LED boost-buck da 500 mA LT3952 illustrato

nella figura 5 si associa con la matrice di dimmerazione

dei LED a otto interruttori LT3965 e due sistemi di LED

da 500 mA RGBW. Questa nuova topologia funziona sen-

za problemi nell’intero range di LED

– da zero a otto in serie – con una

tensione compresa fra 0V e 25V. La

tensione istantanea dei LED in serie

varia secondo quali, e quanti, LED

vengono inseriti e disinseriti dalla

matrice di dimmerazione a un de-

terminato istante. La tensione OUT

di 60V di tale topologia/convertito-

re (somma di Vin e Vled) e il duty

cycle del convertitore sono impiega-

bili nell’intero range di ingresso da

6V a 20V e di uscita (tensione della

serie di LED) da 0V a 25V a 500 mA.

La matrice di dimmerazione regola

la luminosità dei LED variandone la

corrente tramite appositi MOSFET

di potenza che vengono inseriti in

parallelo. Non è necessario che i LED

siano collegati a massa, né attraverso

il driver LED boost-buck a uscita flot-

tante né attraverso la matrice di dim-

merazione dei LED. Fintantoché il pin Vin dell’LT3965 è

collegato al terminale SKYHOOK, la cui tensione è alme-

no 7,1V oltre LED+, tutti i MOSFET di shunting funzio-

nano correttamente.

La tensione SKYHOOK può essere creata con una pom-

pa di carica a partire dal convertitore a commutazione

oppure essere applicata mediante un generatore regola-

to a tensione maggiore di almeno 7,1V rispetto alla mas-

sima tensione LED+ prevista (in questo caso, 20 Vin max

più 25V LED max).

Il compattissimo convertitore boost LT8330, realizzato

in un package DFN da 3 mm × 2 mm, è una buona scelta

per generare la tensione SKYHOOK. Un clock esterno

opzionale rende possibile la sincronizzazione del siste-

ma a 350 kHz – una frequenza adatta per ambienti di au-

toveicoli, è relativamente efficiente e consente l’uso di

componenti compatti. Sebbene questo sistema potreb-

be funzionare altrettanto bene a 2 MHz (oltre la banda

AM), 350 kHz (sotto la banda AM) mette in grado que-

sto convertitore boost-buck di eseguire la regolazione

senza saltare impulsi quando tutti i LED sono messi in

corto dalla matrice di dimmerazione e la tensione della

-

tre, questa frequenza consente elevati rapporti di dim-

merazione senza sfarfallio visibile dei LED.

Fig. 4

– I LED RGB presentano un’ampia gamma

cromatica. Aggiungere un LED bianco costituisce

un modo per semplificare la mescolanza di specifici

colori basata sull’algoritmo. In alcuni schemi di me-

scolanza dei colori, si utilizza il bianco per regolare

la saturazione, mentre con il rosso, il verde

e il blu

si regola il tono