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CONNECTED CAR
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- ELETTRONICA OGGI 463 - GIUGNO/LUGLIO 2017
Q
uasi 1,3 milioni di persone al mondo muoiono a
causa di incidenti stradali ogni anno: una media
di 3287 persone al giorno. Ulteriori 20-50 milio-
ni rimangono feriti o con forme di disabilità come con-
seguenza principale; inoltre, gli incidenti stradali sono la
prima causa di morte tra i giovani adulti di età compresa
tra 15-29 anni e arrivano a costare 518 miliardi di dollari
a livello globale, mediamente per Paese circa 1-2% di un
PIL annuo. Gli incidenti stradali costano nei Paesi a basso
e medio reddito 65 miliardi di dollari all’anno, superando
di gran lunga gli importi totali ricevuti dalle assicurazioni.
A meno che non siano intraprese velocemente delle azioni
correttive, si prevede che essi diventeranno la quinta cau-
sa di morte entro il 2030. Le collisioni tra veicoli possono
essere evitate mediante una guida più sicura, automobili
più sicure e migliori infrastrutture. Un aiuto determinante
arriverà però da quella che chiamiamo la Connected Car
revolution, in grado di permettere ai veicoli circolanti di
dialogare fra loro e con le infrastrutture, per una esperien-
za di viaggio più sicura. Gli incidenti diminuiranno sicura-
mente ma continueranno ad avvenire.
Ma cosa succede dopo un incidente d’auto?
Il 30% dei decessi si verifica in pochi minuti dall’incidente.
Il 70% dei decessi si verifica entro due ore. Ma vi sono
ampi margini per accrescere le possibilità di sopravviven-
za, ottenendo i servizi di emergenza adeguati più rapida-
mente e questa rappresenta una sfida importante su come
renderlo possibile.
Diversi fattori infatti entrano in gioco nel prestare soccorso
nei modi e con i mezzi più appropriati per ogni diversa
tipologia di incidente:
• Capacità dei passeggeri di contattare l’assistenza di
emergenza.
• Capacità di comunicare le informazioni critiche dopo un
evento.
• Identificazione del luogo in cui l’incidente è accaduto.
• Senso di marcia del veicolo (importante quando si viag-
gia sulle autostrade, nelle gallerie, per consentire l’accesso
dei servizi di emergenza dagli ingressi più appropriati).
• Numero di passeggeri.
• Tipo di veicolo.
• Tipo di propulsione.
Questi sono i principali fattori che determinano se le vite
coinvolte hanno una possibilità di essere salvate in que-
ste fatidiche due ore. Negli ultimi anni, pulsanti di emer-
genza hanno cominciato a comparire in un numero cre-
scente di vetture. Tali pulsanti, se premuti, stabiliscono una
connessione con un centro che gestisce le chiamate di
emergenza. A seconda della dotazione di bordo, è possi-
bile per la macchina determinare automaticamente la sua
geo-localizzazione e stabilire un canale di comunicazione
tra l’operatore e i passeggeri; è possibile così poi anche
valutare se essi sono in grado di aiutare a determinare la
natura dell’incidente per poter fornire il giusto tipo di aiuto
necessario, come un’ambulanza, vigili del fuoco o esclusi-
vamente, e auspicabilmente, solo servizio di manutenzione
auto. Questo, ovviamente, è possibile solo se il veicolo è
dotato di un tale sistema e i passeggeri sono in grado di
usarlo. Per questo motivo, l’Unione Europea ha deciso di
standardizzare questo sistema con attivazione automatica
e di renderlo obbligatorio per tutti i veicoli prodotti e ven-
duti in Europa a partire da aprile 2018. Un simile sistema
è operativo e obbligatorio in Russia, come sistema ERA-
GLONASS, da gennaio 2017.
Il progetto PanEuropeo conosciuto come eCall è sostenuto
da ACEA (European Automobile Manufacturers Associa-
tion) e ERTICO – ITS (Intelligent Transportation Systems)
in Europa. Si compone di un Public Safety Answering Point
(PSAP) nei call center per le emergenze (112) e un Vehicle
System (IVS) nell’auto, in grado di:
• geo-localizzare la vettura tramite ricevitore satellitare
(GPS / GLONASS), assistito dalla rete cellulare;
• rilevare il tipo di incidente (ad esempio in caso di dispie-
gamento degli airbag e così via);
• stabilire una chiamata di emergenza a un call center di
Una guida connessa
è più sicura
Giacomo Tuveri
Industry marketing manager per EMEAI
Gruppo Automotive and Energy Solutions
Keysight Technologies
Come la Connected Car Revolution aumenterà
la sicurezza sulle nostre strade e velocizzerà i
soccorsi in caso di incidenti stradali