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IV

Medical

MEDICAL 13 - GENNAIO/FEBBRAIO 2017

Nella società odierna i disturbi del sonno sono in au-

mento e se non vengono curati in maniera adeguata pos-

sono avere effetti dannosi sul benessere generale e sulla

qualità della vita dei singoli individui. Mentre le cause

di molti problemi legati al sonno possono essere iden-

tificati con relativa semplicità o sono disturbi di natura

temporanea, imputabili ad esempio a stress lavorativo o

a lutti familiari, ve ne sono altri che richiedono analisi

più dettagliate del sonno al fine di individuarne la causa

principale. Il metodo adottato per questa analisi del son-

no è la polisonnografia (PSG), un esame che si svolge

nelle ore notturne all’interno di un laboratorio specia-

listico e prevede l’applicazione di numerosi sensori sul

corpo del paziente. Medici e tecnici specializzati iniziano

a effettuare il monitoraggio del paziente e l’analisi dei

dati, mentre il modello del sonno (sleep pattern) è ana-

lizzato visivamente a partire dai dati registrati.

L’intero processo è un’operazione costosa, oltre a essere

intrusiva, e potenzialmente problematica per il paziente:

solitamente molte persone fanno fatica ad addormentar-

si in un letto diverso da quello abituale.

BGC: una valida alternativa

Nel corso degli ultimi anni è stata sviluppata un’alter-

nativa meno invasiva e più economica alla polisonno-

grafia. Il principio che sta alla base della balistocardio-

grafia (BCG) è la misura delle forze meccaniche che

hanno origine dal corpo di una paziente quando que-

sto è addormentato.

Considerato idoneo per l’utilizzo sul lungo termine, l’e-

same BCG prevede l’acquisizione dei dati richiesti tra-

mite un accelerometro che non deve essere fisicamente

posizionato sul corpo del paziente. Presso la Aalto Uni-

versity School of Electrical Engineering, in collabora-

zione con l’Università di Turku (Finlandia), sono stati

condotti test clinici con l’obbiettivo di verificare che

i dati raccolti tramite un sensore BCG risultino suffi-

cientemente accurati rispetto ai dati acquisiti mediante

la tecnica PSG standard, in modo da poter utilizzare il

sensore BCG come dispositivo per l’analisi del sonno in

ambiente domestico.

I test notturni sono stati condotti nel laboratorio del

sonno di una clinica su un campione di 20 persone sane

Grazie all’adozione di tecniche balistografiche (BCG) è possibile misurare

in modo non invasivo e senza traumi la frequenza cardiaca di un paziente

all’interno delle mura domestiche

Basato su una tesi di:

Sami M. Nurmi

Test Design engineer

Murata Electronics Oy

Joonas Makkonen

Product manager

Murata Electronics Oy

Ulf Meriheinä

Senior MEMS Application specialist

Murata Electronics Oy

Marika Juppo

Business Development manager

Murata Electronics Oy

Tecniche BCG

per la misura

della frequenza cardiaca

Fig. 1 – Predisposizione per test clinici effettuati

mediante tecniche BCG e PSG