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- ELETTRONICA OGGI 458 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2016
Se l’acquisizione, avvenuta nello scorso anno, di
Freescale
da parte di
NXP
ha dato vita alla creazione di un colosso nel settore dei semiconduttori per
automotive, l’acquisto di NXP da parte di
Qualcomm
ha generato un protago-
nista nel promettente settore dell’auto connessa. Questa operazione, valutata
47 miliardi di dollari (debiti compresi), oltre a essere la seconda in ordine di
importanza in termini economici (superata solo dall’acquisizione da 60 miliardi
di dollari di
EMC
da parte di
Dell
), proietta Qualcomm al vertice dei semicon-
duttori per applicazioni automotive. In realtà la società di San Diego aveva
già cercato di scalare la classifica dei produttori di chip per automotive con
l’acquisizione di Csr, azienda specializzata nello sviluppo di semiconduttori per
applicazioni nel settore delle telematica e Bluetooth. Questa operazione aveva
permesso a Qualcomm di acquisire visibilità nel settore dei semiconduttori per
automotive, facendole fare un balzo da un anonimo 41° posto al 20° posto del
ranking mondiale. Con l’integrazione di NXP, Qualcomm capeggia ora la classi-
fica del settore, lasciandosi alle spalle colossi del calibro di
Infineon
,
Renesas
e
STMicroelectronics
. Si tratta di un acquisizione complementare, che abbina
i chip di elaborazione, uno dei punti di forza di NXP, con quelli per smarpho-
ne, dove Qualcomm può vantare un know how di prim’ordine. La mossa di
Qualcomm è stata anche dettata da una certa pressione da parte degli azionisti,
che chiedevano alla società di diversificarsi nell’ambito del rallentamento del
mercato degli smartphone.
“L’acquisizione di NXP – ha confermato Steve Mollenkopf, Ceo di Qualcomm
– amplia la nostra offerta di tecnologie per il mobile con nuove opportunità”.
Opportunità che appaiono comunque interessanti: sfogliando l’aggiornamento
dell’ “IC Market Drivers report” di recente pubblicato da
IC Insights
che analiz-
za le applicazioni che faranno da volano alla crescita del mercato dei chip negli
anni a venire, si può osservare che il maggior tasso di crescita su base annua
(+4,9% fino al 2020) sarà fatto registrare dai sistemi destinati al settore auto-
motive. Tutto ciò grazie all’integrazione a bordo delle automobili di un numero
sempre maggiore di funzionalità destinate ad aumentare sicurezza e comfort.
A margine da segnalare un’altra acquisizione, ulteriore prova del consolida-
mento oramai irreversibile in atto nel mondo del silicio.
Lattice Semiconductor
è stata acquisita da
Canyon Bridge Capital Partners
, un fondo globale di pri-
vate equity, con sede a Palo Alto, California. Con questa acquisizione,
Xilinx
rimane l’ultimo player tra i big delle FPGA.
Actel
è stata infatti acquisita da
Microsemi
nel 2010 e
Altera
da
Intel
nel 2015. Mentre in questi casi vi era una
motivazione tecnologica, quella di Canyon Bridge è invece un’acquisizione di
interesse puramente finanziario. Canyon Bridge vuole entrare nell’arena tec-
nologica e Lattice Semiconductor rappresenta il mezzo per affacciarsi a questo
mercato con un investimento a lungo termine.
Filippo Fossati
Qualcomm: il nuovo leader delmondoautomotive
EDITORIAL