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IV

Lighting

LIGHTING 9 - settembre 2015

Il

Niels Bohr Institute

all’Università di

Copenaghen ha realizzato degli studi

per l’impiego di nanofili per realizzare

dei LED.

Questa tecnologia utilizza meno energia

rispetto a quelle tradizionali pur produ-

cendo una luce migliore.

I nanofili sono strutture con un’altezza

di circa due nanometri e quelli per i

LED sono realizzati partendo da un core GaN e rivestiti da uno strato

di inGan.Secondo il Prof. Robert Feidenhans del Niels Bohr Institute i

nanofili hanno notevoli potenzialità perché sono in grado di produr-

re una luce più naturale rispetto ad altri componenti, oltre a consu-

Quantum LED

sulla pelle

I ricercatori dell

IBS (Institute for Basic Science)

e della

Seoul National University

hanno sviluppato dei QLED (Quantum dot

Light Emitting Diodes) che possono essere

applicati anche sulla pelle umana. Questi

componenti sono infatti particolarmente

sottili e stampabili su diversi tipi di sub-

strati.

Sono stati sviluppati array di QLED rossi,

verdi e blu e la risoluzione ottenibile è par-

ticolarmente elevata, circa 2500 pixel per

pollice. I nuovi componenti sono adattabili

anche a superfici deformabili, e quindi po-

sizionabili sulla pelle umana, e possono

essere usati per coprire gli oggetti oppure

per realizzare display wearable ad alta de-

finizione.

I LED

del futuro

mare di meno, e possono essere usati per device come per esempio

smartphone o televisori.

Gli scienziati ritengono che potrebbero essere utilizzati entro i prossimi

cinque anni.

Un possibile sostituto del

CRI

Illuminating Engineering Society (IES)

ha pubblicato un nuovo protocollo tecnico, siglato TM-

30-15 che potrebbe sostituire il CRI come metodo di misurazione della rispondenza dei colori

nell’illuminazione. Questo nuovo sistema ha lo scopo di caratterizzare in modo corretto e pre-

ciso sia l’illuminazione a stato solido (SSL) sia le fonti legacy.

La pubblicazione di questo protocollo non significa però che possa automaticamente diventare

uno standard e altre organizzazioni, come per esempio la CIE (International Commission on

RayVio Corporation ,

produttore di LED UV e soluzioni integrate, ha annunciato l’espansione della sua capacità produttiva e della forza vendita

internazionale.

Riduzione del cycle time e la produzione di oltre due milioni di LED UV all’anno sono i principali vantaggi dell’aumento della capacità produt-

tiva annunciata da RayVio. I LED UV stanno uscendo dai mercati delle applicazioni di nicchia e sono ormai utilizzati per molte applicazioni

industriali consumer, come per esempio la disinfezione dell’acqua o per i dispositivi medicali.

L’azienda ha annunciato anche l’ampliamento della forza vendita intenzionale.

RayVio espande la capacità produttiva