POWER 8 - giugno 2015
XVI
Power
stanti e genera valori di picco per questi parametri.
Oltre alla telemetria dei parametri base dell’alimenta-
tore, LTC3882 può trasmettere un’ampia gamma di in-
formazioni sullo stato interno ed esterno al sistema host
tramite PMBus.
Risposta ai guasti programmabile e veloce
I guasti possono essere rilevati e comunicati utilizzando
un bus apposito condiviso fra LTC3882s e altri dispositivi
della famiglia Linear Technology PSM, come LTC3880.
LTC3882 genera un’uscita ALERT a drain aperto stan-
dard per la segnalazione di un’ampia gamma di con-
dizioni di guasto al bus host. LTC3882 implementa ri-
sposte hardware a basso livello e alta frequenza ai guasti
critici per proteggere lo stadio di alimentazione e il ca-
rico del sistema a valle. I comandi PM-
Bus possono quindi essere utilizzati per
configurare risposte a livello più alto,
rendere invisibili i guasti al sistema e de-
terminare quali guasti si propagano al
bus dei guasti condiviso. Si ottiene così
flessibilità nella gestione dinamica dei
guasti a livello del sistema anche dopo
che l’hardware è stato progettato e fab-
bricato.
LTC3882 include una vasta capacità di
registrazione delle condizioni operative
del convertitore subito prima di un gua-
sto. Questo registro può essere abilitato
e memorizzato nella EEPROM interna
per fornire una funzione di registrazi-
one “scatola nera” per la diagnosi nel
sistema o il successivo debug remoto di
eventi anomali.
Il vantaggio del metodo PSM
Esistono molti motivi che spingono a considerare l’uso
di un controller PSM. I comandi PMBus possono esse-
re inviati a LTC3882 per impostare la tensione di uscita,
le tensioni di margine, la frequenza di commutazione,
la sequenza on/off di uscita e altri parametro di fun-
zionamento. Complessivamente, LTC3882 supporta ol-
tre 100 comandi PMBus, sia standard sia personalizzati.
Uno dei vantaggi principali di questa programmabilità
è il costo di progettazione ridotto e il tempo più breve
di immissione sul mercato. Una volta completato il pro-
getto macro hardware fondamentale, è possibile creare
velocemente molte variazioni, renderle operative e ver-
ificarle semplicemente regolando i parametri program-
mabili in modalità digitale all’interno del controller
LTC3882. Le regolazioni possono continuare successiv-
amente alla produzione secondo le necessità, incluse
la risequenziazione/ritemporizzazione completamente
sincronizzate delle linee di alimentazione. In combinazi-
one con la programmazione mediante resistore esterno
opzionale di parametri fondamentali dell’alimentatore,
questo tipo di flessibilità può evitare rischiose e costose
iterazioni della scheda di circuiti o regolazioni con cab-
laggi manuali dovute a modifiche dei requisiti apportate
all’ultimo minuto o all’uso del sistema in evoluzione.
Le configurazioni finali possono essere memorizzate
velocemente nella sua EEPROM interna in vari modi,
compresa la programmazione di fabbrica su misura. Una
volta memorizzata una configurazione, il controller si av-
via autonomamente in quello stato senza sovraccaricare
l’host con richieste di ulteriore programmazione. Tutta-
via, anche dopo che è stata caricata una
configurazione finale nella EEPROM,
si possono impiegare resistori di pro-
grammazione esterni per modificare
alcuni parametri di funzionamento fon-
damentali come la fase, la frequenza e
la tensione di uscita specificate.
Una volta progettati, gli schemi di in-
dirizzamento multiplo supportati da
LTC3882 consentono al sistema di co-
municare con dispositivi globalmente o
selettivamente a livello di linea, dispo-
sitivo o canale individuale, a seconda
dei requisiti di monitoraggio e control-
lo. Il PMBus facilita quindi operazioni
complesse del sistema ad alto livello,
come il bilanciamento del carico con
basso consumo di energia soddisfacen-
do a requisiti di alta corrente. Queste
funzioni semplicemente non sarebbero
economiche o addirittura possibili usando convenzion-
ali componenti di alimentazione in sistemi di grandi di-
mensioni.Ilmetodo PSM mette in grado i progettisti di
sistema di controllare gli alimentatori con un processore
host del sistema preesistente o con una semplice con-
nessione PC. Questa funzionalità è molto utile durante
le fasi di sviluppo e debug poiché consente ai proget-
tisti di rendere operativi i loro sistemi in tempi brevi e
con la possibilità di regolare e controllare le tensioni di
alimentazione, i limiti e le sequenze, senza bisogno di
apportare modifiche all’hardware fisico, al circuito e/o
alla BOM del sistema. Per sistemi con un gran numero
di linee, alcune delle quali richiedono correnti elevate, e
per gli OEM che vogliono assumere il controllo dei loro
sistemi di alimentazione, il metodo PSM rappresenta
uno strumento semplice, pratico e vantaggioso.
Il metodo PSM
mette in grado
i progettisti
di sistema di
controllare gli
alimentatori con
un processore
host del sistema
preesistente o
con una semplice
connessione PC