DIGITAL
CONSUMER
46
- ELETTRONICA OGGI 445 - MAGGIO 2015
Da prodotti consumer
a soluzioni integrate
I
requisiti ai quali le schede madri consumer di ultima
generazione devono soddisfare sono in contrasto tra
loro: la necessità di integrare una quantità crescente di
funzioni innovative si scontra con l’esigenza di contenere al
massimo i costi. Questo è il motivo per cui si va sempre più
affermando quello che si può definire un nuovo mercato,
che si trova a metà strada fra il settore industriale e quello
consumer. La denominazione di questo nuovo segmento
- “consumer professionale”, “industriale leggero” o semi-
industriale – varia a seconda del produttore. Le schede che
fanno parte di questa categoria sono caratterizzate – rispet-
to ai modelli consumer – da una disponibilità sul mercato
per un periodo più lungo, che va da due fino a tre anni, e
dalla presenza di alcune funzioni aggiuntive mutuate dai
prodotti per applicazioni industriali. Queste ultime magari
non soddisfano esattamente i requisiti stringenti specifici
delle applicazioni industriali, ma risultano adatte per una
molteplicità di impieghi tra cui distributori automatici di
biglietti e di prodotti, sistemi POI/POS, sistemi di videosorve-
glianza e numerose applica-
zioni in campo medicale.
Queste ultime sono spes-
so classificate all’in-
terno del comparto
industriale dato
che, a causa
dei costi
particolar-
me n -
te ele-
vati di riprogettazione e di ricertificazione, esse richiedono
una disponibilità sul mercato nel lungo periodo, per almeno
cinque anni. Tuttavia, i loro requisiti relativamente ridotti in
termini di robustezza – ad esempio di sicurezza contro gli
atti vandalici o di intervallo di temperature operative - sono
soddisfatti quasi sempre anche dai prodotti consumer. Le
funzionalità più limitate – rispetto alle schede madri per
applicazioni industriali pure – e i volumi maggiori di pro-
duzione dei modelli semi-industriali consentono di ottenere
prezzi interessanti. I clienti ottengono il supporto tecnico
che viene offerto dai produttori tradizionali di soluzioni
industriali o integrate, i quali si prendono carico dei
processi PCN e EOL (di gestione del fine vita) e della
gestione regolare dei resi (RMA). Questo non avviene con
i produttori operanti nel mercato consumer.
Un esempio di successo
Fujitsusegue questo approccio in modo costante e con ri-
sultati senza dubbio lusinghieri. Da alcuni anni l’azienda ha
suddiviso il proprio portafoglio di schede madri nei tre seg-
menti Classic Desktop, Extended Lifecycle e Industrial. I pro-
dotti Classic Desktop sono pensati per le applicazioni stan-
dard da ufficio, hanno un ciclo di vita massimo di 24 mesi e
sono disponibili ad un prezzo molto economico.
Mario Klug
Responsabile
vendite di prodotto
RutronikLe applicazioni consumer devono integrare
in tempi brevi un gran numero di funzionalità
innovative, non solo multitouch o controllo
gestuale, e anche i produttori di schede
madri si devono adeguare
Fig. 2 – D322x-B è una serie
di schede madri in formato µATX
con socket LGQA1150 che suppor-
tano I processor Interl Core di 4a
generazione