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- ELETTRONICA OGGI 439 - SETTEMBRE 2014
li schermi dei computer e degli smartphone
stanno mutando dal semplice contatto, o tou-
chscreen, per aggiungere funzionalità tattili an-
cor più somiglianti a quelle umane e perciò più como-
de e confortevoli. Si tratta della sensibilità aptica ossia
della possibilità di ricevere delle sensazioni tattili di
risposta al momento del tocco dello schermo con il
dito. Il termine deriva dal greco apto, o tocco, che per
gli americani diventa haptic e perciò battezzano come
haptic-screen i display capaci di incorporare le fun-
zionalità tattili.
I primi apparecchi aptici furono concepiti per la me-
dicina e cioè per permettere al chirurgo di operare
utilizzando strumenti robotici miniaturizzati intracor-
porei poco invasivi, comandati dall’esterno con degli
opportuni joystick, capaci di riportare alle mani del
chirurgo la stessa sensibilità che avrebbe manipolan-
do direttamente gli utensili. Subito dopo è stata l’in-
dustria dei videogame a far proliferare le consolle di
gioco dotate di sensibilità aptiche, capaci di rendere
più emozionante l’azione del giocatore.
Di seguito sono stati sviluppati molti tipi di attrezzi ap-
tici, soprattutto per la manipolazione a distanza nelle
applicazioni spaziali, militari e medicali, ma non v’è
dubbio che il successo commerciale di questa tecno-
logia potrà concretizzarsi appieno con la sua attuale
progressiva diffusione sugli smartphone e sui tablet.
In pratica, si tratta di implementare una piccola vi-
TECHFOCUS
HAPTIC SCREEN
Le sensazioni aptiche si aggiungono ai
touchscreen, che perciò diventeranno
ancor più protagonisti nel panorama
TATTILI E APTICI:
G
IN ARRIVO
I NUOVI DISPLAY
Fig. 1 – I tre tipi di attuatori attualmente diffusi per implementare le vibrazioni aptiche negli schermi, dal più economico
al più performante
Lucio Pellizzari