Elettronica_Oggi_436 - page 95

LIGHTING 5 - MAGGIO 2014
XI
OLED
Sorgenti luminose piane e ultra sottili sono molto
attraenti per applicazioni dove si desideri o sia ne-
cessario dare un “aspetto” slim al prodotto. La tec-
nologia OLED ha spianato la strada a nuovi tipi di “design”;
tuttavia a causa della sua scarsa maturità e dei costi ancora
elevati, non è ancora riuscita a creare un vero mercato per
l’illuminazione piana ultra sottile. In questo articolo viene
presentata un’alternativa basata sulla combinazione di una
tecnologia matura, quella dei LED, e di un’avanzata tecno-
logia del fosforo remoto. Essa può essere una buona rispo-
sta, disponibile ora e a costi abbordabili, al desiderio di una
illuminazione piana sottile.
Display piani sottili sono dappertutto, telefoni cellulari, lap-
top, monitor e TV; tuttavia non è trascorso molto tempo da
quando quei monitor e TV erano grossi e pesanti. Quegli
sgraziati pezzi di “arredo” furono poi sostituiti non a causa
delle limitate prestazioni o dei costi elevati, ma principal-
mente per l’aspetto sottile e leggero dei loro sostituti. La
stessa tendenza si sta manifestando ora anche nel settore
dell’illuminazione.
Come conseguenza della disponibilità di sistemi di illumi-
nazione sottili e attraenti, stanno arrivando sul mercato
nuove soluzioni di design per l’illuminazione e i clienti le
adottano con piacere per sostituire le vecchie ingombranti
soluzioni. Il significato di queste tendenze (sia per le TV sia
per l’illuminazione) è la consapevolezza e la disponibilità
dei clienti a pagare per un “design” attraente.
La necessità per sistemi di illuminazione piana è nata con
l’industria dei display sottili, che era ed è dominata dalla
tecnologia degli LCD, con cui è richiesta una retroillumi-
nazione, fornita da una sottile sorgente luminosa piana.
Comunque, sin da quei primi giorni, l’illuminazione piana
ha seguito un proprio cammino e oggi si incominciano a
vedere in giro dei sistemi di illuminazione che utilizzano
sorgenti luminose piane. Sorprendentemente, questa ten-
denza si manifesta specialmente in applicazioni che, pur
non dovendo essere sottili, forniscono tuttavia un “aspetto
sottile”, come nelle lampade in figure 1 e 2.
I primi sistemi di illuminazione piana non erano esatta-
mente sottili ed erano basati sull’illuminazione diretta, cioè
su un array di LED (o lampade fluorescenti), una regione
di miscelamento e uno strato superiore di diffusione, come
mostrato in figura 3a. Sistemi di illuminazione più sottili
furono introdotti con l’uso della tecnologia “edge-lit” in cui
la luce del LED (o lampada fluorescente) viene accoppia-
ta a una guida luminosa attraverso il suo bordo e inviata
all’esterno tramite l’ampia superficie superiore della stessa
(Fig. 3b). Con questa tecnologia è stato possibile realizzare
dei sistemi, aventi uno spessore da qualche millimetro fino
a sotto il millimetro, per applicazioni essenzialmente rivolte
alla retroilluminazione di piccoli display LCD, in cui non è
richiesta una elevata intensità luminosa. Viceversa, per ap-
plicazioni di illuminazione vera e propria, lo spessore, con
questa tecnologia, non scende al di sotto dei 20 mm.
Oggi, invece, è a portata di mano una soluzione molto più
Illuminazione piana:
le alternative possibili
Lighting
Federico Papoff
RACOEL
Rappresentante per l’Italia di OREE
Perché attendere gli OLED per
l’illuminazione piana quando sono già
disponibili migliori alternative?
Fig. 1 – Lampada da tavolo Cnlight’s basata su
LightCell bianca di OREE
1...,85,86,87,88,89,90,91,92,93,94 96,97,98,99,100,101,102,103,104
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