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- ELETTRONICA OGGI 436 - MAGGIO 2014
TECH INSIGHT
MICROROBOTICA
alcune delle tecnologie utilizzate nel progetto. Progetto che
intanto prosegue.
L’obiettivo è rendere questi microrobot-insetti completa-
mente autonomi e slegati da qualsiasi cordone ombelicale. I
prototipi sono infatti ancora connessi a un sottilissimo cavo
di alimentazione, non esistendo ancora soluzioni off-the-
shelf di storage dell’energia sufficientemente miniaturizzate
da poter essere montate a bordo del robot. L’idea è svilup-
pare celle a combustibile ad alta densità di energia in grado
di abilitare RoboBee a volare con maggior indipendenza.
Un altro problema è il sistema di controllo, per il momento
ancora collegato a un computer esterno. Anche in questo
caso il team di ricerca sta lavorando da tempo alla messa a
punto di un cervello computazionale, montabile direttamen-
te sul corpo del microrobot. Tutto ciò dovrebbe preparare
RoboBee a entrare in azione nel mondo reale per il 2023.
Microrobot medicali e chirurgici
Premesso che il loro obiettivo non è sostituire completamen-
te il chirurgo o il medico nelle proprie funzioni, ma suppor-
tarne l’operatività, i microrobot medicali stanno diventando
sempre più intelligenti, e rappresentano un’area applicativa
fra le più in crescita nell’ambito della microrobotica. L’in-
teresse sta soprattutto nell’uso di questi dispositivi per la
messa a punto di applicazioni di chirurgia mininvasiva, o
MIS (minimally invasive surgery), finalizzate a ridurre il più
possibile il trauma subìto dai pazienti durante un’operazio-
ne. Ad esempio, oggi l’adozione di metodologie di chirurgia
intravascolare tramite catetere consente di evitare il ricorso
alle tradizionali tecniche di bypass coronarico, che preve-
dono l’apertura del torace.
Ciò significa non solo ridurre i rischi del decorso post ope-
ratorio, ma anche poter dimettere i pazienti dall’ospedale
nel giro di due, tre giorni. Da oltre un decennio, esiste uno
strumento basato su tecnologie robotiche evolute e indiriz-
zato ad applicazioni MIS: il da Vinci Surgical System. Viene
utilizzato dai chirurghi in tutto il mondo come supporto in
operazioni delicate, dove occorre molta precisione durante
l’intervento. Manipolabile in modalità remota dal chirurgo,
lo strumento è dotato di un sistema di visione ad alta defini-
zione e di polsi meccanici in grado di compiere tutti i movi-
menti di quelli umani, minimizzando via software anche gli
effetti negativi che i tremori delle mani del chirurgo sulla
strumentazione di controllo possono produrre all’interno
del corpo del paziente.
La FAIN-Biomedical ha sviluppato un sistema chiamato
EVE (EndoVascular Evaluator), un simulatore robotico per
chirurgia endovascolare, utilizzabile ad esempio nelle ope-
razioni sul cervello, o nella cosiddetta medicina simulation-
based, che consente al chirurgo di provare virtualmente la
sequenza delle varie operazioni, prima di affrontare l’inter-
vento vero e proprio.
Ciò è utile specie negli interventi di chirurgia intravasco-
lare, dove una squadra di medici deve operare in modo
Fig. 3 – Alcuni studi progettuali per la realizzazione di RoboBee (Fonte Harvard)
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