Elettronica_Oggi_430 - page 71

EDA/SW/T&M
M2MWIRELESS
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- ELETTRONICA OGGI 430 - SETTEMBRE 2013
la modalità di sviluppo delle routine di test necessarie
per implementare scenari come quelli appena descritti
non è cosa ovvia. I simulatori di rete, dal canto loro,
dispongono di appositi tool software che rendono tra-
sparente per l’utente il codice del sistema di test che è
alla base, mettendo a disposizione un’interfaccia utente
grafica (GUI - Graphical User Interface) per configurare e
far girare parecchie tipologie di scenari di test.
Per illustrare il funzionamento di una GUI di questo tipo,
nella figura 1 è riportata una schermata
di SmartStudio di Anritsu, integrata all’in-
terno del simulatore di rete MD8475A.
SmartStudio rende disponibili opzioni
di menu predefiniti per configurare più
celle e standard cellulari. Nella fase ini-
ziale il tool chiede all’utente di scegliere
il tipo di tecnologia di accesso radio (per
esempio “handover tra WCDMA e GPRS)
da utilizzare nella simulazione.
Tale scelta sarà basata sugli standard
cellulari supportati dal dispositivo M2M.
Il passo successivo consiste nell’impo-
stare i parametri tipici della cella desi-
derata o, più semplicemente, selezionare
uno dei parametri della cella standard
predefiniti. Questa operazione può essere eseguita velo-
cemente e con una conoscenza veramente minima della
telefonia cellulare. A questo punto l’utente deve sem-
plicemente cliccare sul tasto “Play” per creare le rete e
renderla disponibile per il collaudo.
Le configurazioni della cella consentono all’utente di
riprodurre le impostazioni di rete di ogni rete mobile
disponibile nel mondo.
Le impostazioni tipiche prevedono il codice MNC (Mobile
Network Code) e il codice MCC (Mobile Country Code).
Per esempio i codice MCC 262 e MNC 02 sono usati da
Vodafone D2 in Germania.
Tali impostazioni possono essere usate da MD8475A
per verificare la capacità di un dispositivo M2M GSM/
GPRS di registrarsi con una rete ed essere autenticato
utilizzando i dati identificativi memorizzati nella scheda
SIM del dispositivo stesso. Lo strumento registra le varie
fasi di questa procedura di autenticazione per consen-
tire la visualizzazione da parte dell’utente. Lo strumen-
to può anche verificare la capacità del dispositivo di
registrarsi con altre reti. Per esempio, un dispositivo
pre-programmato per funzionare con Vodafone sarà con-
figurato per registrarsi all’occorrenza con questo opera-
tore. Ma il dispositivo dovrebbe anche essere in grado
di registrarsi con celle gestite da altri operatori di rete.
Lo strumento può collaudare il comportamento durante
la registrazione alla cella del dispositivo in presenza di
celle di vari operatori, tenendo conto dell’informazione
di identificazione all’interno della rete PLMN (Public
Land Mobile Network), dello stato delle limitazioni e del
livello del segnale in downlink di ciascuna cella. Esso
inoltre verifica se il dispositivo esegue con esito positivo
la procedura di registrazione della locazione relativa a
quella cella. Lo strumento può anche effettuare un test
di ri-selezione della cella, necessario nel caso una cella
cambi il suo stato di limitazioni o il livello
del segnale in downlink.
L’ultima fase di questa serie di test è
il collaudo della capacità del dispositi-
vo di cambiare celle – operazione che
potrebbe essere richiesta se il livello del
segnale in downlink di una cella varia
dopo l’avvio di una connessione voca-
le o una connessione dati a pacchetto.
Questo collaudo verifica che il disposi-
tivo mobile cerca di mantenere il servi-
zio riselezionando la cella ottimale dopo
aver confrontato i livelli del segnale in
downlink e trasferendosi alla nuova cella
ottimale (Fig. 2).
Valutazione delle prestazioni del dispositivo
L’insieme di test di selezione/riselezione e di handover è
solo uno dei numerosi collaudi che possono essere con-
figurati ed eseguiti con estrema semplicità utilizzando un
simulatore di rete e un software come SmartStudio. Per
ogni insieme di test lo sviluppatore deve esprimere una
valutazione circa la tolleranza dell’applicazione ai guasti
tenendo in debita considerazione requisiti e aspettative
dell’utente finale. Nel caso dei collaudi di selezione e
handover, questi devono essere sempre superati da un
dispositivo, poiché si tratta di funzioni base della telefo-
nia cellulare.
Un simulatore di reti wireless completo sarà in grado di
eseguire tutti i collaudi richiesti per verificare presta-
zioni e funzionalità di ogni applicazione M2M (Fig. 3). Gli
strumenti proposti da Anritsu – MD8470A (per reti 2G e
3G) o MD8475A (per reti 2G, 3G e LTE) - sono in grado
di “nascondere” la complessità degli standard wireless,
consentendo agli ingegneri di focalizzare le loro risorse
sull’applicazione, mettendo a disposizione un ambiente
di test stabile e un’interfaccia utente particolarmente
semplice per la configurazione di scenari anche molto
complessi. Altri moduli software integrati consentono
poi il monitoraggio, la registrazione e l’analisi dei guasti,
per l’identificazione e l’analisi in tempi brevi dei problemi
che si presentano nel sistema.
Q
In molti Paesi
del mondo la
copertura è fornita
quasi esclusiva-
mente da reti di
tipo wireless
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