Elettronica_Oggi_430 - page 70

EDA/SW/T&M
M2MWIRELESS
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- ELETTRONICA OGGI 430 - SETTEMBRE 2013
veicoli. Inoltre, un ambiente applicativo centralizzato
gestisce il flusso dei dati provenienti da un dispositivo
M2M e prende decisioni in base al tipo e all’importanza
delle informazioni che vengono elaborate.
La modalità secondo la quale il modulo viene integrato
nel prodotto finale può quindi dare origine a un malfun-
zionamento, a livello di comunicazione, in un’applicazio-
ne reale. Questo malfunzionamento può dare origine a
problemi di notevole entità nel caso in cui i primi sintomi
di questo comportamento poco affidabile si manifestino
quando il dispositivo è già installato sul campo.
Mediante lo sviluppo di scenari di test che riproducono
i casi d’uso delle applicazioni reali e con il collaudo del
comportamento di un sistema M2M all’interno di questi
scenari in un ambiente di test controllato, i produttori
di dispositivi possono individuare e quindi correggere
potenziali malfunzionamenti prima che il dispositivo stes-
so entri in produzione.
In passato, gli sviluppatori hanno utilizzato una varietà di
mezzi per effettuare il collaudo funzionale di sistemi M2M:
• collaudo di prototipi in reti reali e operative;
• utilizzo di un sistema di test di conformità;
• sviluppo di una rete di collaudo dedicata.
Tutti e tre i metodi appena menzionati evidenziano nume-
rosi svantaggi. Il collaudo all’interno di una rete funzio-
nante consente di effettuare i test relativamente a scenari
tipici dei luoghi e dei periodi temporali in cui il prototipo
viene collaudato. Per tale motivo è difficile ripetere sce-
nari di collaudo attinenti a problematiche specifiche e
analizzare in dettaglio le cause che provocano il malfun-
zionamento dei dispositivi e comportamenti anomali delle
segnalazioni.
In un sistema di test di conformità gli scenari di test sono
limitati a quelli specificati da 3GPP. Sistemi di collaudo di
questo tipo sicuramente non facilitano un collaudo esau-
riente e la modifica degli scenari più rilevanti per ogni
data applicazione.
Lo sviluppo di una rete di collaudo dedicata, infine, è
estremamente costoso e richiede tempi lunghi.
Oggi esiste un’alternativa sicuramente più valida: la simu-
lazione di una rete wireless, che permette di eseguire il
collaudo di una configurazione completa di un sistema
M2M fin dalle prime fasi dello sviluppo. Un simulatore
di rete consente analisi dettagliate del dispositivo e del
comportamento del segnale, nonché la simulazione di
qualsiasi tipo di ambiente e di protocollo di rete - com-
presi quelli non forniti da reti funzionanti subito dispo-
nibili - ed è offerto come soluzione standard a un prezzo
ragionevole.
Tipiche cause di malfunzionamenti
delle comunicazioni M2M
Disponendo di un simulatore di reti cellulari, gli sviluppa-
tori di dispositivi possono dar libero sfogo alla loro imma-
ginazione per escogitare collaudi di sollecitazione (stress
test) per i loro sistemi M2M. Di seguito alcuni esempi:
• La procedura di handover (ovvero quella funzionalità
che garantisce la continuità di servizio in mobilità) funzio-
na tra le celle, le reti o tra differenti protocolli wireless?
Cosa accade ai dati dell’applicazione quando questa pro-
cedura fallisce?
• Un dispositivo si connette e riconnette alla rete in
modo corretto?
• Il dispositivo è in grado di registrare e autenticare una
scheda SIM?
• Qual è il data throughput (capacità di trasmissione
utilizzata) quando il dispositivo è collegato? E quando
esegue una procedura di handover?
• Il dispositivo è in grado di gestire correttamente la rice-
zione simultanea di un gran numero di messaggi SMS?
• Qual è la sensibilità alla ricezione RF del dispositivo
M2M? In altre parole, qual è la minima intensità del
segnale al di sotto della quale viene persa la connessio-
ne alla rete?
Per tutti gli ingegneri che non hanno un’esperienza pre-
gressa di collaudo nel campo delle comunicazioni, spesso
Fig. 3 – Il simulatore di rete MD8475A di Anritsu
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