Elettronica_Oggi_430 - page 32

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- ELETTRONICA OGGI 430 - SETTEMBRE 2013
te generazione di SerDes. Per esempio le funzionalità di
equalizzazione adattiva come il controllo di guadagno
automatico, l’equalizzazione lineare continuos-time e lo
sliding DFE permettono di mantenere un bit-error rate
particolarmente contenuto e permettono ai transceiver
SerDes UltraScale di gestire direttamente backplane ad
alta velocità e prestazioni di diversi GHz.
L’architettura UltraScale offre diverse soluzioni inte-
ressanti dal punto di vista dell’interfacciamento con la
memoria.
Integra infatti diversi core hard-IP per controller SDRAM
di tipo DDR3 e DDR4 e blocchi hardened per il DDR
physical layer (PHY). In pratica è stato incrementato il
numero di controller SDRAM hard-IP, mentre le porte
per la SDRAM sono più ampie e più veloci.
I blocchi hardened PHY per la SDRAM sono in grado di
ridurre la latenza di circa il 30% rispetto a soluzioni PHY
di tipo soft-core, mentre la capacità di gestire memorie
SDRAM di tipo DDR4 permette anche di ridurre i consu-
mi di circa il 20%.
Le performance del BRAM (la Block-RAM on chip) sono,
inoltre, state adattate per adeguarsi a quelle degli altri
blocchi del sistema all’abbassamento dei consumi di
energia. Una nuova funzionalità, infine, permette la
realizzazione di grandi e veloci array di RAM senza la
necessità di logica aggiuntiva o di risorse di routing.
Il power management
La gestione dei consumi è un elemento ormai imprescin-
dibile per qualunque device. Anche questa architettura
utilizza diverse tecniche su questo versante e permette
di ridurre sensibilmente i consumi. I dati dichiarati da
Xilinx sono infatti un risparmio complessivo di circa il
50% dei consumi del sistema rispetto ai componenti
della generazione precedente, la serie 7.
L’architettura UltraScale permette infatti di ridurre del
50% i consumi di sezioni come i transceiver, e di circa
il 20% quelli necessari all’I/O. Parte del merito di questi
risultati è legato all’utilizzo di semiconduttori low power
e a specifiche tecniche software.
Dal punto di vista del processo produttivo, l’architet-
tura UltraScale è stata progettata per essere utilizzate
con diverse tecnologie. Xilinx ha infatti collaborato con
TMSC per sviluppare i processi a 20 nm per permettere
la realizzazione dei primi componenti con architettura
UltraScale.
I primi dispositivi UltraScale estenderanno le famiglie
di FPGAVirtex e Kintex ora basate sulla tecnologia di
processo da 28 nm, e serviranno come base per i futuri
SoC Zynq UltraScale.
Questa architettura però trarrà benefici ancora maggio-
ri dalla generazione di processo successiva di TMSC,
quelle a 16nm grazie anche al programma di sviluppo
“FinFAST” di Xilinx. Il primi prodotti con questa nuova
generazione di processo produttivo a 16 nm dovrebbe-
ro arrivare nel 2014.
L’ottimizzazione di Vivado
Un aspetto fondamentale per lo sviluppo di nuovi
device riguarda la disponibilità di tool adeguati. Con i
device Xilinx della serie 7 è stata introdotta al Vivado
Design Suite per lo sviluppo di prodotti completamente
programmabili, e questo tool è valido anche per la pro-
gettazione con l’architettura UltraScale. Tra le caratteri-
stiche più interessanti di questa suite c’è la possibilità
di intervenire sui principali colli di bottiglia relativi alla
progettazione e implementazione dei sistemi program-
mabili. L’ottimizzazione fra l’architettura UltraScale e
la suite Vivado permette, in base ai dati di Xilinx, una
utilizzazione dei dispositivi superiore al 90% senza
degrado nelle prestazioni
La Vivado Design Suite con il supporto agli FPGA basati
su architettura UltraScale è disponibile attualmente
per i primi clienti, mentre i primi dispositivi UltraScale
saranno disponibili nel quarto trimestre 2013.
Q
TECH INSIGHT
ULTRASCALE
Fig. 3 - Il risparmio complessivo di energia dell’architettura UltraScale
rispetto alla serie 7 Xilinx
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