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POWER 2 - LUGLIO/AGOSTO 2013
VI
Power
In tal caso si tratta esclusivamente delle versioni più richie-
ste da 5 V/5 V con potenza di 1 watt. Per molte applicazioni
sono perfettamente sufficienti temperature ambiente di +85
°C senza derating e si può quindi rinunciare a costosi com-
ponenti ad alte temperature, come quelli utilizzati nei pro-
dotti standard con specifiche fino a +100 °C. L’isolamento è
di 1000 VDC. Si rinuncia a una lunga e costosa certificazione.
Il risultato: i costi della nuova “classe E” diminuiscono del
30% circa. Per esempio la nuova R1SE-0505 è confezionata
pronta su rolla per i robot di assemblaggio a partire da 10.000
pezzi a un prezzo intorno a € 1,50. La “classe E” è sottoposta
esattamente allo stesso sistema di assicurazione della qualità
dei prodotti normali, cosicché la qualità rimanga allo stesso
livello. La durata della garanzia è pertanto di 3 anni come
per tutti i prodotti standard.
Parallelamente ai prodotti di massa molto convenienti è di-
sponibile, come precedentemente menzionato, una gran va-
rietà della famiglia estesa con 3,3 V, 5 V, 12 V, 15 V e 24 V in
ingresso e 3,3 V, 5 V, 12 V, 9 V, 15 V e 24 V in uscita. Nelle ver-
sioni con uscita duale le tensioni si possono raddoppiare fino
a 48 V. I convertitori sono disponibili a scelta con isolamento
di 1kVDC o 3kVDC. La struttura interna potrebbe essere rea-
lizzata inmodo tale che i convertitori senza cablaggio esterno
presentino un’emissione CEM molto ridotta e raggiungano
la classe A ai sensi della EN 55022. Grazie al pesomolto basso
pari a 1 solo grammo questi convertitori sono insensibili alle
vibrazioni e si possono posizionare in modo estremamente
rapido e preciso nei robot di assemblaggio.
RoHS 6/6 e i problemi con i moduli stagnati
Lo stagno senza piombo si fonde solo a circa 245 °C e di-
venta inoltre fluido a velocità molto inferiore. Il passaggio
alla RoHS 6/6 ha perciò come conseguenza che un circuito
stampato con 245°Cnon solo viene sottoposto a temperature
del 10%superiori, ma che queste vengono anchemantenute
fino a 40 secondi, vale a dire 4 volte più a lungo. Nella sal-
datura vapor phase già dopo pochi secondi si raggiunge la
piena temperatura di saldatura.
Se prima della RoHS si poteva stare tranquilli che all’inter-
no di un convertitore durante la saldatura la temperatura
rimaneva relativamente bassa, ora il modulo viene invece
riscaldato completamente. Gli avvolgimenti in rame del tra-
sformatore subiscono una forte dilatazione. I contatti saldati
inizialmente in modo solido all’interno del convertitore si
staccano. Se il convertitore è stagnato l’involucro potrebbe
letteralmente esplodere. Una vera sfida per fabbricanti di
convertitori e clienti.
RECOM ha riconosciuto precocemente che la problematica
non si risolve con semplici modifiche. È stato necessario rive-
dere l’intera costruzione del convertitore fin dalle basi.
I punti di saldatura sono ora realizzati in modo tale da poter
essere anche congiunti nella fase di saldatura per rifusione
senza che i fili di collegamento si possano staccare. Involucro,
scheda stampata di base e trasformatore sono stati realizzati
in modo tale da poter rinunciare all’usuale stagnatura. Così
nell’involucro lo spazio è sufficiente perché i componenti
con diversi coefficienti di temperatura si possano dilatare.
I cambiamenti sono stati notevoli. Ne è derivata una forma
caratteristica dell’involucro consistente di due pezzi che al
momento si distingue ancora da tutti gli altri prodotti sul
mercato. Unendo le due parti queste si incastrano l’una
nell’altra e fissano tutti i componenti all’interno inmodo tale
che dopo è anche possibile saldarli da sospesi. I nuovi con-
vertitori sono in tal modo privi al 100%di piombo, al contra-
rio di molti prodotti classificati solo “compatibili con RoHS
6/6”, che possono contenere saldature al piombo.
Attenzione ai plagi
Come inizialmente menzionato per i clienti è un grande
vantaggio che i convertitori di diversi fabbricanti siano molto
simili per forma e funzione. A volte persino l’interno è iden-
tico, nel caso in cui lo stesso convertitore venga offerto sotto
diversi nomi. Tutto ciò è legale e positivo – come si sa la con-
correnza ravviva gli affari.
Soprattutto dalla Cina arrivano però anche prodotti nei qua-
li si superano i confini del buon comportamento. Fintanto-
ché il compratore riconosce di acquistare una copia a basso
prezzo, questa potrebbe anche trovare una giustificazione:
almeno il cliente sa di non venire in possesso di un prodotto
di marca. I problemi nascono però quando vengono offerti
dei falsi, vale a dire convertitori con logo e denominazione
del prodotto di un altro fabbricante. Assemblato di serie in
care macchine utensili, quello che sembrava un acquisto
conveniente può trasformarsi rapidamente in una catastro-
fe. Infatti il fabbricante della macchina utensile risponde di
rischi che dopo approfonditi test pensava di non avere con il
prodotto originale.
I buoni prodotti vengono sempre copiati. Poiché però la
qualità ha il suo prezzo si può solo consigliare di stare attenti
in caso di offerte troppo convenienti. RECOM offre a tutti i
clienti il servizio di controllo dell’originalità di prodotti dub-
bi – in modo rapido, non burocratico e gratuito – prima che
si verifichino ulteriori danni.
Fig. 3 – Falsificazione di un ROM-1215S (a destra)
comparso in Danimarca. A sinistra il prodotto o-
riginale
1...,62,63,64,65,66,67,68,69,70,71 73,74,75,76,77,78,79,80,81,82,...86
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