Elettronica_Oggi_429 - page 29

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- ELETTRONICA OGGI 429 - LUGLIO/AGOSTO 2013
ANALOG/MIXED SIGNAL
JESD
Chip per la conversione
dati su interfacce seriali
ad alta velocità
N
egli ultimi anni si sono viste le
interfacce seriali affermarsi sem-
pre più prepotentemente rispetto a
ogni sorta di collegamento in paral-
lelo. Fra i molti vantaggi che offrono
ci sono sicuramente la semplicità del
layout e le ridotte dimensioni sul sili-
cio, ma non va sottovalutata la mag-
gior versatilità nella configurazione
delle regole di instradamento delle
linee dedicate ai segnali da conver-
tire o dopo la conversione. Inoltre,
rispetto alle connessioni multiple in
parallelo, i collegamenti seriali offrono
maggior protezione nei riguardi del
rumore elettromagnetico e riescono
a isolare più efficacemente i circuiti
analogici e quelli digitali che oggi si
trovano sempre più ravvicinati tanto
sul silicio quanto sulle schede stam-
pate. D’altro canto, si sta assistendo
anche a un ulteriore proliferarsi dei
sottosistemi per l’elaborazione dei segnali multimediali com-
posti da convertitori multipli A/D o D/A in parallelo allacciati
a un pari numero di processori DSP grazie al supporto di
Fpga con dimensioni adeguate a sostenere in parallelo tutti i
collegamenti necessari al caso. Invero, è proprio l’architettura
di base degli Fpga ad aver invogliato i progettisti a implemen-
tare il tutto in parallelo, ma questo approccio sta cambiando
proprio da quando sono disponibili sul mercato le nuove tec-
nologie di interfacciamento seriale ad alta velocità. Ed è pro-
prio questa la motivazione che spinse il consorzio Jedec, Joint
Electron Devices Engineering Council, a definire nel 2006
lo standard JESD204 che permetteva di raccogliere in una
singola linea seriale i
segnali in transito fra
i convertitori e gli I/O
dell’Fpga fino alla velo-
cità massima di 3,125
Gbps con una tensione
di modo comune com-
presa fra 0,72 e 1,23 V
e un’escursione picco-
picco per i simboli di
800 mV.
Il pregio di queste
innovative interfacce
seriali ad alta veloci-
tà consisteva proprio
nell’accontentarsi di
due fili e perciò riusci-
re con un solo doppino
a collegare efficace-
mente un parallelo di
convertitori A/D o D/A
ai loro rispettivi DSP
all’interno dell’Fpga eliminando in un sol colpo fino a 16
linee Cmos o 32 linee Lvds tipicamente utilizzare dai moduli
Serdes degli Fpga in quella particolare applicazione. Grazie
a ciò rimangono parecchi pin liberi sull’Fpga che possono
essere impiegati in altro modo e, inoltre, rispetto all’architet-
tura parallela diminuiscono nettamente i consumi oltre alle
dimensioni e si semplifica il lavoro di ottimizzazione da tutti
i punti di vista, sia hardware che software. Nel 2008 è stata
rilasciata la seconda revisione dello standard denominata
JESD204A nella quale viene adottata la modulazione in qua-
dratura che perciò permette di multiplexare più trasferimenti
da 3,125 Gbps ciascuno in un unico collegamento seriale.
Lucio Pellizzari
Per connettere gli array di core DSP interni agli
Fpga con i convertitori periferici A/D o D/A si
può fare a meno dei tradizionali e ingombranti
collegamenti in parallelo grazie alle nuove
interfacce seriali ad alta velocità JESD204A/B
Fig. 1 – Le interfacce seriali JESD204B offrono collegamenti più
semplici, veloci ed efficienti fra i moduli dei grandi Fpga riducendo
i consumi e le dimensioni sul silicio
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