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FEBBRAIO

52

HARDWARE

|

POWER SUPPLY

la terra ferma. Un ulteriore esempio sono i sistemi di

rilevamento della posizione incorporati nel monitor,

che richiedono alimentatori molto compatti che ope-

rano in un ambiente ristretto senza ventilazione. Tali

alimentatori devono essere progettati per il raffred-

damento per conduzione e un’attenzione particolare

deve essere rivolta al posizionamento dei componenti

che dissipano il maggior calore e all’ottimizzazione del

, 3

Per la mag-

gior parte dei sistemi di distribuzione di potenza, le

unità sono preferibilmente in formato cassette, quindi

più semplici da installare, manutenere e aggiornare.

Le “cassette” marine sono di solito montate su guida

DIN, sebbene i progettisti elettrici che operano nel

settore navale richiedano che l’alimentazione elettrica

sia anche conforme alle installazioni di raffreddamen-

to per conduzione autonome in qualsiasi punto della

D * À

design deve essere ottimizzato per il raffreddamento a

conduzione (Fig. 3). Ospitare una maggior potenza in

un contenitore più piccolo con un raffreddamento per

conduzione ottimizzato richiede un elevato grado di

" À

essere la più alta possibile perché in un piccolo box la

À

+

Utilizzando i circuiti risonanti delle più recenti gene-

razioni e innovativi metodi di controllo della commu-

+

À

B4“

,'?

di potenza realizzati in nitruro di gallio (GaN) per ot-

À

À

carico (da quelli molto bassi a quelli molto alti). Tutte

le nuove tecnologie sono valutate ma la natura speci-

À

#

agli oceani e a settimane di distanza dalla terraferma)

À #

D

per questo motivo tutte le nuove tecnologie devono es-

sere testate per un utilizzo in condizioni estreme. Si

tratta di un processo continuo, indispensabile per le

navi del futuro senza equipaggio, dove la manutenzio-

ne durante il funzionamento è quasi impossibile. La

* —

D

-

te. Di conseguenza gli alimentatori dovrebbero essere

in grado di essere collegati in parallelo per assicurare

la ridondanza. È pratica comune aggiungere un bloc-

co ORing esterno (solitamente di dimensioni simili a

quelle dell’alimentatore) che gli elettricisti collegano

agli alimentatori. Questo sistema tradizionale è de-

stinato a scomparire a favore del circuito per il col-

legamento in parallelo integrato nell’alimentatore.

L’aggiunta di questa funzione nelle unità di potenza

consente di risparmiare spazio per le apparecchiature

più importanti, ma richiede ai progettisti l’integrazio-

ne di più funzionalità in un package più piccolo.

Uno sguardo al futuro

Le soluzioni di potenza esistenti per l’industria del-

la marina hanno dimostrato la loro robustezza e

risultano conformi alle normative internazionali. I

progettisti stanno esplorando nuove tecnologie per

À

sia il consumo di energia sia la dissipazione. Le navi

À

-

bilità prossimo a “zero difetti” e la possibilità di con-

trollare e monitorare gli alimentatori da un centro di

, >

del pianeta. Il progettista che opera nel campo della

potenza deve affrontare un compito arduo: abbinare

tecnologie allo stato dell’arte per quanto riguarda la

commutazione, la gestione termica, il controllo unita-

mente a un certo grado di “intelligenza”. Si avvicina

l’alba di una nuova era in cui gli alimentatori potran-

no controllarsi in modo autonomo e saranno in grado

di diagnosticare i primi segnali di guasto e applicare

l’azione correttiva più idonea.

*

Navigazione marittima senza pilota attraverso l’intel-

ligenza della rete (MUNIN

http://www.unmanned-ship.org/munin/

Nota

" , ; >

9 9 6

Fig. 4 – Centro di controllo a terra di Rolls-Royce oX

(Fonte: Rolls-Royce)