EMBEDDED
FEBBRAIO
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HARDWARE
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POWER SUPPLY
la terra ferma. Un ulteriore esempio sono i sistemi di
rilevamento della posizione incorporati nel monitor,
che richiedono alimentatori molto compatti che ope-
rano in un ambiente ristretto senza ventilazione. Tali
alimentatori devono essere progettati per il raffred-
damento per conduzione e un’attenzione particolare
deve essere rivolta al posizionamento dei componenti
che dissipano il maggior calore e all’ottimizzazione del
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Per la mag-
gior parte dei sistemi di distribuzione di potenza, le
unità sono preferibilmente in formato cassette, quindi
più semplici da installare, manutenere e aggiornare.
Le “cassette” marine sono di solito montate su guida
DIN, sebbene i progettisti elettrici che operano nel
settore navale richiedano che l’alimentazione elettrica
sia anche conforme alle installazioni di raffreddamen-
to per conduzione autonome in qualsiasi punto della
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design deve essere ottimizzato per il raffreddamento a
conduzione (Fig. 3). Ospitare una maggior potenza in
un contenitore più piccolo con un raffreddamento per
conduzione ottimizzato richiede un elevato grado di
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essere la più alta possibile perché in un piccolo box la
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Utilizzando i circuiti risonanti delle più recenti gene-
razioni e innovativi metodi di controllo della commu-
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di potenza realizzati in nitruro di gallio (GaN) per ot-
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carico (da quelli molto bassi a quelli molto alti). Tutte
le nuove tecnologie sono valutate ma la natura speci-
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agli oceani e a settimane di distanza dalla terraferma)
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per questo motivo tutte le nuove tecnologie devono es-
sere testate per un utilizzo in condizioni estreme. Si
tratta di un processo continuo, indispensabile per le
navi del futuro senza equipaggio, dove la manutenzio-
ne durante il funzionamento è quasi impossibile. La
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te. Di conseguenza gli alimentatori dovrebbero essere
in grado di essere collegati in parallelo per assicurare
la ridondanza. È pratica comune aggiungere un bloc-
co ORing esterno (solitamente di dimensioni simili a
quelle dell’alimentatore) che gli elettricisti collegano
agli alimentatori. Questo sistema tradizionale è de-
stinato a scomparire a favore del circuito per il col-
legamento in parallelo integrato nell’alimentatore.
L’aggiunta di questa funzione nelle unità di potenza
consente di risparmiare spazio per le apparecchiature
più importanti, ma richiede ai progettisti l’integrazio-
ne di più funzionalità in un package più piccolo.
Uno sguardo al futuro
Le soluzioni di potenza esistenti per l’industria del-
la marina hanno dimostrato la loro robustezza e
risultano conformi alle normative internazionali. I
progettisti stanno esplorando nuove tecnologie per
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sia il consumo di energia sia la dissipazione. Le navi
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bilità prossimo a “zero difetti” e la possibilità di con-
trollare e monitorare gli alimentatori da un centro di
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del pianeta. Il progettista che opera nel campo della
potenza deve affrontare un compito arduo: abbinare
tecnologie allo stato dell’arte per quanto riguarda la
commutazione, la gestione termica, il controllo unita-
mente a un certo grado di “intelligenza”. Si avvicina
l’alba di una nuova era in cui gli alimentatori potran-
no controllarsi in modo autonomo e saranno in grado
di diagnosticare i primi segnali di guasto e applicare
l’azione correttiva più idonea.
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Navigazione marittima senza pilota attraverso l’intel-
ligenza della rete (MUNIN
http://www.unmanned-ship.org/munin/Nota
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Fig. 4 – Centro di controllo a terra di Rolls-Royce oX
(Fonte: Rolls-Royce)