EMBEDDED
63 • FEBBRAIO • 2017
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IN TEMPO REALE
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SFF
L
a crescente diffusione delle schede con form fac-
tor compatto, note nel settore come SFF (small form
factor), in molti progetti embedded sta favorendo in
maniera sempre più evidente l’emergere del modello di
computing basato sui sistemi embedded distribuiti. Si
tratta di un fenomeno che sta rivoluzionando il mondo
embedded e le applicazioni tradizionali, ed è guidato sia
dall’evoluzione tecnologica - quindi da schede e device
hardware sempre più compatti e potenti - sia dalla di-
sponibilità sul mercato di dispositivi di elaborazione e
comunicazione dati a costi via via decrescenti.
Questi sistemi elettronici e sensori stanno cam-
biando radicalmente il modo in cui si progettano i
meccanismi di raccolta, condivisione, elaborazione
e analisi delle informazioni.
A differenza dei sistemi embedded centralizzati
– dove esiste un control-
ler, tipicamente un PC
o un PLC, che legge i
dati di alcuni sensori e
rispedisce gli output ad
alcuni attuatori – o dei
classici sistemi embed-
ded decentralizzati, i si-
stemi embedded distri-
buiti possono contare
su molteplici controller,
e in essi possono essere
interconnessi non solo
milioni, ma addirittura
miliardi di dispositivi e
nodi intelligenti.
Inoltre, la crescente compattezza e potenza dei
componenti che costituiscono i sistemi embedded
distribuiti contribuisce a far convergere in ma-
niera via via più profonda il mondo dell’informa-
tion technology (IT) con il mondo OT (operational
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+ "À
I componenti che costituiscono un moderno siste-
ma embedded distribuito sono tipicamente vinco-
lati da alcuni requisiti di progetto, come la com-
À
(wireless), la banda, il basso consumo di energia
e gli accorgimenti tecnici in grado di consentire
un’adeguata dissipazione del calore. Non ultima,
anche la durevolezza, la longevità di questi ogget-
ti embedded è un importante requisito, una volta
che vengono integrati in un’applicazione, sia essa
un sistema automotive, avionico, medicale o do-
motico.
I vantaggi di un sistema
embedded distribuito
sono diversi: dalla capa-
cità di elaborare i dati
più vicino alla sorgente
(sensore) da cui sono
generati, alla capacità
di contenimento degli
errori che possono veri-
À
i nodi, alla possibilità di
integrare sottosistemi
per creare ‘sistemi di
sistemi’, alla possibilità
di scalare la capacità o
Schede SFF,
alla guida
dell’elaborazione
distribuita
I principali moduli e standard
‘small form factor’ continuano
a sviluppare potenza e funzionalità,
per integrarsi in molte applicazioni
embedded nei mondi Industry
4.0 e IoT
Giorgio Fusari
Fig. 1 – La famiglia di SBC congatec, con proces-
sori Intel ‘Apollo Lake’