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EMBEDDED
63 • FEBBRAIO • 2017
FOCUS ON |
IN TEMPO REALE
anche il form factor
ATCA (nato per le tele-
comunicazioni), almeno
ove le problematiche di
range operativi e shock
e vibrazioni non siano
proibitive. Integrando
funzioni a parità di su-
À
fatto si compattano i
sistemi che diventano
più “green” assorbendo
meno energia (a pari-
tà di prestazioni con le
precedenti generazioni).
EMBEDDED:
Quali trend di business avete regi-
strato negli ultimi due anni nel settore della Difesa e
quali vi aspettate nel 2017-2018?
LAPIANA:
Il trend degli ultimi due anni è stato si-
curamente positivo, con crescita a due cifre sia sul
mercato nazionale che su quello internazionale. La
maggiore proposta di soluzioni, dai componenti a
Radiofrequenza alle schede e subsistemi, ai siste-
mi robotici, accoppiati a una maturità maggiore del
mercato, ci consente di prevedere per i prossimi due
anni un consolidamento dei livelli attuali e una cre-
scita ulteriore a ritmi similari.
Aeronautica
La nostra esperienza nel settore Aeronautico è
duplice, da un lato proponiamo le soluzioni so-
pra esposte agli OEM che producono sistemi
avionici/aeronautici, dall’altra operiamo come
distributori, sviluppatori ed integratori di “dro-
ni” nella classe <10 Kg (per le versioni aeree).
Oggi assistiamo a una proliferazione di applicazio-
ni civili in cui sistemi multirotori o multicotteri e
aeromodelli in miniatura, sia in versione convenzio-
nale sia tutt’ala, aiutano gli utilizzatori nello svolgi-
mento delle loro attività professionali o ludiche. Il
mercato offre alcuni prodotti unici nel loro settore
per prestazioni e capacità, che si rivolgono ad appli-
cazioni di nicchia professionali, e una moltitudine di
assemblati nazionali ed esteri, che in massima par-
te utilizzano gli stessi telai di costruttori orientali,
gli stessi motori e autopiloti, a volte spacciati per
prodotti professionali italiani.
Di fatto, nell’ambito della “Quarta Rivoluzione Indu-
striale” , assistiamo alla nascita di un ecosistema ro-
2 À
-
re l’uomo in moltissime
applicazioni. Pensiamo
ad esempio al vantaggio
che un ambiente roboti-
co/unmanned potrebbe
offrire nel caso di disa-
stri naturali e non; po-
trebbe essere dispiegato
nel teatro di operazione
celermente e a bassi co-
sti, consentendo rapide
azioni di individuazione
e salvataggio.
In questo ambito Eurolink Systems ha sviluppato
O 95 5%.
italiane, Arpa e Ispra. Questi programmi prevedono
una rete di droni eterogenei per tipo e sensoristica,
coordinati da un centro comando e controllo che po-
trebbe essere ospitato su un camion o su fuoristrada.
Per il progetto S3T di cui sopra, Eurolink Systems
ha sviluppato il dimostratore di un convertiplano, il
“Mercurio”, che unisce il vantaggio del decollo ver-
ticale, sia da veicolo che da nave in movimento, con
il vantaggio di autonomia di volo tipico delle archi-
tetture tutt’ala. Tale mezzo ha anche il vantaggio
dell’uso in ambiente urbano (regole dell’aeronaviga-
bilità locali permettendo), che invece è proibito ai
sistemi tutt’ala.
Come investimento privato, Eurolink Systems ha
À
-
loguidato”, il Cobra, sul quale è appena stato ap-
provato un brevetto. L’idea di base era, come nel
convertiplano, di realizzare un sistema “ibrido” che
potesse avere una sua area tra lo standard VTOL
(Vertical Take Off & Landing) o multicottero per
utilizzarne i vantaggi degli spazi ridottissimi di
decollo ed atterraggio, con il vantaggio dei sistemi
plananti, ovvero autonomia maggiore dei 60 minuti,
attualmente impossibile per i sistemi multicotteri.
L’idea era nata dall’esigenza di un sistema in grado
di essere utilizzato nella scorta convogli, purtroppo
facilmente soggetti ad imboscate ed attentati nelle
aree calde del nostro pianeta. Il Cobra può venire
sospeso sino a 25 metri di altezza rispetto al sistema
al quale è ancorato ed ospita un set di sensori quali
telecamere, per avere una chiara visibilità dell’am-
biente in cui si opera o si deve transitare, a diverse
À
minacce o pericoli.
Pietro Lapiana, presidente e amministratore dele-
gato di Eurolink Systems