EMBEDDED
62 • NOVEMBRE • 2016
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HARDWARE
|
OPEN SOURCE
re. L’hardware open source dà alle persone la libertà
di controllare la loro tecnologia, la condivisione della
conoscenza e incoraggia il commercio attraverso lo
scambio aperto di progetti”.
* A
À 92)_ &
-
dware deve essere rilasciato con la documen-
À
À
-
gli stessi. Questi ultimi, riguardo al formato
preferito per consentire la creazione di modi-
À
À
4 =
Riguardo alla componente software, se il
92)_
B
À B
-
re o altro), per funzionare adeguatamente e
svolgere le sue funzioni essenziali, la licen-
za può richiedere il soddisfacimento di una
delle seguenti condizioni:
A)
le interfacce devono essere documentate in modo
À
E
-
dice open source che permette al dispositivo di
funzionare in modo corretto e di svolgere le sue
funzioni essenziali. Ad esempio, questo “può in-
cludere l’uso di diagrammi dettagliati della tem-
porizzazione del segnale o pseudocodice per illu-
strare chiaramente l’interfaccia in funzione”.
B)
Il software necessario è rilasciato sotto una licen-
za open source approvata OSI (Open Source Ini-
tiative).
Per quanto concerne la licenza, essa “deve permette-
À
-
sere distribuiti sotto gli stessi termini della licenza
À
À
“La licenza deve consentire la produzione, la vendi-
&
À
À
livello di distribuzione della licenza, i diritti concessi
dalla stessa “devono applicarsi a tutti coloro ai quali il
lavoro viene ridistribuito, senza la necessità di esecu-
zione di una licenza supplementare per queste parti”.
À
B
software, e porre restrizioni ad altri elementi che sono
aggregati con il lavoro di licenza, ma non derivati da
92)_
deve insistere sul fatto che tutti gli altri componenti
hardware venduti con la licenza siano open source.
Freni e stimoli allo sviluppo ‘open’
Perché adottare un approccio di progettazione open
source? Ad esempio, perché l’implementazione e dif-
fusione di sistemi proprietari e chiusi tende a creare
Project MangOH, largo
all’hardware open per la IoT
Il primo progetto è stato annunciato nel giugno
2015, e si chiama MangOH Green, e le relative
schede sono fabbricate e potenziate con nuove
tecnologie da un crescente numero di partner.
MangOH Green è tuttavia parte di Project Man-
gOH, che si identifica come una nuova categoria di
piattaforme hardware open source dedicate alla
Internet of Things (IoT). La filosofia progettuale di
Project MangOH si fonda su alcuni pilastri: man-
tenere i progetti open source e ‘business friendly’,
in modo da permettere a chiunque di copiare, mo-
dificare e costruire prodotti commerciali basati
su di essi; rendere i progetti abbastanza flessibili
da adattarli a ogni ‘use-case’ basato su tecnologie
wired, wireless e sensori; creare i progetti con
componenti ‘industrial-grade’, in modo che i pro-
totipi possano essere facilmente convertiti in pro-
dotti commerciali; collaborare con altre iniziative
open source, come la piattaforma Linux Legato,
per rimuovere la complessità dell’integrazione har-
dware. I progetti Project MangOH, dichiara l’ini-
ziativa, forniscono il 90% del prototipo ‘out-of-the-
box’, per consentire agli sviluppatori di costruire
soluzioni IoT affidabili con facilità, e ai progettisti
hardware di personalizzarlo per creare nuovi di-
spositivi hardware IoT in maniera agevole.
Fig. 2 – La home page di Project MangOH