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Medical

MEDICAL 16 -

APRILE 2018

L’elaborazione delle immagini svolge un

ruolo sempre più importante nella dia-

gnosi delle malattie e nell’analisi delle

lesioni, a partire dalla scoperta dei rag-

gi X nel 1895. Con la prima immagine

di un cervello

umano acqui-

sito mediante una

tomografia computerizzata su

una persona nel 1971, l’infor-

matica ha acquisito un’impor-

tanza rapidamente crescente

nella formazione e nell’elabora-

zione delle immagini.

La digitalizzazione sta così di-

ventando sempre più importan-

te in medicina, soprattutto per

quanto riguarda l’elaborazione

delle immagini. Il progresso

tecnologico e la digitalizzazione contribuiscono a miglio-

rare la situazione generale; basti solo considerare la scarsa

copertura di assistenza medica nelle zone rurali, per non

considerare l’enorme domanda ancora non soddisfatta nei

Paesi emergenti e del Terzo Mondo.

Sono già disponibili i primi studi e i progetti per “Medi-

pods”, una soluzione che permette ai pazienti di mettersi

in contatto con i medici e di essere visitati sul posto grazie

a Internet. Anche in questo caso, forse in futuro l’elabo-

razione delle immagini riunirà i dati aggregati combinati

fra loro in immagini medicali significative in 3D e ciò con-

sentirà al medico di effettuare una diagnosi più precisa

e più veloce. Ci vorrà un po’ di tempo prima di arrivare

al “Tricorder medico” di Star Trek ma, considerando le

possibilità che già oggi sono rese possibili dalla combina-

zione di uno smartphone con i sensori per il fitness, si

può intuire quali sistemi futuri sarà possibile offrire nel

giro di alcuni anni. Una sfida per l’elaborazione digitale

delle immagini in campo medicale è rappresentata in pri-

ma istanza dall’autenticità a livello di singolo pixel e dalla

crescente risoluzione delle immagini, oltre alla combina-

zione di diverse inquadrature prodotte secondo diversi

metodi di elaborazione di immagini 3D ad alta risoluzio-

ne, compresi i colori.

Anche a seguito di un perfe-

zionamento degli algoritmi,

l’aumento della risoluzione è as-

sociato alla necessità di una po-

tenza di elaborazione crescente.

In questo contesto è possibile

ottenere vantaggi dall’impiego

di cluster di risorse di intelligen-

za artificiale connessi al cloud

in applicazioni fisse; questi, tut-

tavia, non possono essere utiliz-

zati sempre e ovunque e pongo-

no nuove problematiche, per i

progettisti di sistemi e per gli sviluppatori di software, in

materia di tutela dei dati del paziente. Inoltre, una parte

cospicua dei calcoli deve avvenire localmente sul dispositi-

vo di analisi o di valutazione. Per questo motivo, ormai da

diverso tempo vengono utilizzate delle workstation basate

su processori ad alte prestazioni e schede grafiche.

Una piattaforma ottimizzata

Con l’introduzione della nuova piattaforma Basin Falls di

Intel, un’architettura moderna che si posiziona tra i pro-

cessori Intel Core della serie X e i processori scalabili Intel

Xeon della piattaforma Purley, sono ora disponibili i proces-

sori Intel Xeon W e le relative schede madri. Questa nuo-

va piattaforma, anche se ha in comune con la piattaforma

consumer della serie Intel Core X l’utilizzo del socket R4

(LGA-2066), presenta delle caratteristiche nettamente di-

verse rispetto a quest’ultima. Mentre finora l’uso dei pro-

cessori Intel Xeon E5-1600 per sistemi a singolo socket, dei

Schede per workstation ad alte prestazioni

per l’elaborazione delle immagini

La combinazione dei processori Intel Xeon W su una scheda per workstation Fujitsu

D3598-B permette di affrontare le complesse sfide, in termini di prestazioni

e di affidabilità, tipiche delle workstation per l’elaborazione delle immagini medicali

Senior Marketing manager

Boards & Systems Rutronik