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VIII

Lighting

LIGHTING 14 -

GIUGNO/LUGLIO 2017

“From blue to red without a pit-stop” è lo slogan conia-

to dai tedeschi di

Hübner Photonics

per descrivere la

tecnologia laser che hanno sviluppato

insieme al

Fraunhofer IPM

grazie a cui

è possibile generare con un unico stru-

mento un ampio spettro di lunghezze

d’onda nel visibile senza gli svantaggi

delle attuali tecnologie. Per coprire

l’intera gamma visibile è oggi, infatti,

necessario usare più laser con differen-

ti materiali attivi oppure intervenire

sui laser modificando la configura-

zione delle ottiche e ciò significa, in

ogni caso, renderne l’utilizzo più dif-

ficoltoso e a rischio d’inaffidabilità. I

ricercatori tedeschi hanno combina-

to insieme due processi non lineari già noti da tempo

ma fino a ora non sufficientemente addomesticati per

questo tipo Di impiego, ovvero l’oscillazione ottica para-

metrica a doppia risonanza e la generazione di seconda

armonica e li hanno rinchiusi insieme, ottenendo una

cavità risonante totalmente allo stato solido caratteriz-

zata da un’emissione perfettamente li-

neare su tutta la gamma del visibile e

da un’estrema semplicità d’utilizzo che

abbatte drasticamente qualsiasi proble-

matica di manutenzione.

Doppia risonanza

In pratica, un primo laser di pompag-

gio con lunghezza d’onda di 532 nm

in modalità TEM00 genera la radia-

zione ottica principale che viene fatta

passare attraverso un oscillatore ottico

parametrico (OPO, Optical Parametric

Oscillator). Il suo materiale attivo è un

cristallo a polarizzazione periodica dove i singoli cristalli

sono orientati gli uni contro gli altri in sequenze alter-

nate periodiche tali per cui si crea una variazione altret-

tanto periodica dell’indice di rifrazione. Il periodo della

polarizzazione è controllato da un effetto

acusto-ottico che viene prodotto da un’on-

da acustica la cui frequenza meccanica va

a modificare con grande precisione il pe-

riodo di alternanza dei cristalli polarizzati e

perciò il loro periodo nel materiale attivo.

Il valore di questo periodo è fondamenta-

le perché induce la radiazione principale

a separarsi in due radiazioni con energia e

frequenza inferiori che però sommate con-

servano l’energia e la frequenza principali.

La più intensa ed energetica viene detta “si-

gnal” e prosegue nella stessa direzione della

principale mentre l’altra è detta “idler”, ha

minor frequenza e va nella direzione op-

posta. Questa denominazione risale al 1965

quando il fenomeno fu visto per la prima

volta nei Bell Labs da Bob Miller e J. Gior-

dmaine che considerarono la radiazione se-

Lucio Pellizzari

Dal blu al rosso

senza pit-stop

Fig. 1

– Il laser a onda continua C-WAVE con-

cepito da Hübner Photonics ha un’emissione

lineare che può variare dal vicino ultravioletto al

vicino infrarosso

Fig. 2

– L’oscillatore ottico parametrico splitta il fascio di pompaggio nelle due radiazioni signal e

idler che possono entrambe risuonare e amplificarsi

La tecnologia laser sviluppata da Hübner Photonics insieme al Fraunhofer IPM

consente di generare luce visibile continua su tutta la gamma con un unico strumento

di semplice uso e grande precisione