Un display grafico a colori che non richiede corrente

Dalla rivista:
Elettronica Oggi

 
Pubblicato il 28 agosto 2001

Una Società statunitense la quale, grazie ad una tecnologia proprietaria, riesce a produrre display che richiedono corrente solo nella fase di modifica dei caratteri; ciò significa che, dopo il “rinfresco” delle scritte, la successiva fase di visualizzazione statica può avvenire senza alcun assorbimento di corrente, a tutto vantaggio delle applicazioni portatili oppure di pannelli alimentati a batteria, per i quali viene quindi garantita una lunga durata.

La tecnologia
I display di Kent – messi a punto in collaborazione con l’Università di Kent, nell’Ohio – sono di tipo “zero power”, e consentono un angolo di visualizzazione virtualmente illimitato.

I display “colesterici” (ChL CD) permettono infatti di mantenere inalterata l’informazione visualizzata per ore, giorni, settimane o mesi senza alcun assorbimento di corrente e senza sfarfallio.

Inoltre, questi display sono di tipo riflettivo, ovvero non richiedono retro-illuminazione né filtri di polarizzazione.

L’angolo di visualizzazione è veramente ampio: basti pensare che a 90° presentano un contrasto di ben 25:1, con una riflettività pari al 38% della luce incidente, valore superiore a qualunque altro tipo di display a matrice di punti.

Ogni impulso elettrico di modifica del display (l’intensità richiesta è di circa 300 mJ per decimetro quadrato) provoca una modifica permanente nella struttura del prodotto colesterico, che permane anche in assenza di alimentazione e di segnali di rinfresco.

I prodotti disponibili
Kent Displays ha a catalogo tutta una serie di prodotti che vanno dai moduli alfanumerici Infosign ad elevato contrasto (30.5 x 3.8 cm con 240 x 30 pixel, vedi figura 1) ai moduli giganti Quad (7.6 x 11.7 cm per elemento da 10 x 14 pixel, vedi figura 2), dai moduli da 1/8 di VGA (4 x 6 cm di superficie attiva con una risoluzione di 100 dpi, vedi figura 3) ai moduli da 1/4 di VGA (11.4 x 8.5 cm di superficie, con 320 x 240 pixel, si veda la figura 4).

I moduli bicolore Infosign possono essere proficuamente utilizzati anche in gruppi multipli per le segnalazioni in uffici (Fig. 5) o in aeroporti (Fig. 6), grazie all’elevata leggibilità e al consumo trascurabile, al punto da poter essere alimentati a batteria.

Fra i prodotti più recenti segnaliamo dei moduli da 1/4 di VGA (medesime caratteristiche del tipo di figura 4) che integrano un controller ed un’interfaccia a radiofrequenza in grado di consentire l’aggiornamento del contenuto in modalità wireless, senza il vincolo imposto dalle connessioni fisiche.

Accanto alla modalità di aggiornamento remoti, questi moduli dispongono di un’interfaccia RS-232 per la connessione ad un personal computer.

Fra gli sviluppi più recenti, segnaliamo l’accordo fra Kent Displays, Honeywell e l’agenzia di ricerca per la difesa americana Darpa circa lo sviluppo di un e-book per uso militare in grado di garantire una perfetta leggibilità e contrasto sia in luce solare che in luce notturna pur preservando il più a lungo possibile l’energia delle batterie: la tecnologia colesterica permette infatti di garantire la leggibilità del display per molte settimane – per 12 ore al giorno – senza necessità di sostituzione o ricarica della batteria, contro le poche ore delle altre tecnologie attualmente disponibili.

Uno dei dispositivi annunciati di recente è il display riflettivo grafico da 6.25” in formato VGA da 640 x 480 pixel, che presenta una risoluzione di 127 dpi (si veda la figura 8), operativo da -20° a +65°C e provvisto di controller e interfaccia parallela.

La tecnologia di Kent Displays è stata concessa in licenza anche ad altre Società, quali ad esempio la giapponese Nanox (specializzata in display) e Motorola.