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M
ERCATI
EON
EWS
n
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- OTTOBRE 2017
Fig. 3
Condizioni
operative
tipiche per
i diversi
segmenti
del mercato
dell’elettronica
devono fare la loro parte.
L’industria dell’elettronica
automotive è una delle più
conservatrici in termini di
gestione dei cambiamenti.
Le norme stabilite e le pro-
cedure di documentazione
garantiscono la tracciabilità
del progetto e delle devia-
zioni di produzione. La qua-
lificazione di prodotti nuovi
o modificati è generalmen-
te costosa e lunga. Questo
è il punto in cui i fornitori
di materiali possono offrire
competenze e esperienza
per fornire materiale con
gli standard qualitativi più
elevati.
Che cosa significa
questo per un fornitore
di materiali?
In quanto contatto diretto
con il proprio cliente, il for-
nitore di materiali è respon-
sabile della supply chain
completa, dalla fonte della
materia prima alla conse-
gna al cliente. Il fornitore di
materiale è anche respon-
sabile per la fornitura a
lungo termine in conformità
agli obiettivi del cliente. Ci
sono essenzialmente due
campi in cui il fornitore di
materiale può sostenere il
proprio cliente: la qualità e
la supply chain (Fig. 4).
Tenuto conto dei vincoli del
mercato dell’elettronica au-
tomotive, la qualificazione
dei materiali deve segui-
re procedure complesse.
Mentre un prerequisito è un
elevato grado di purezza
dei materiali, i processi pro-
duttivi sono in realtà molto
più sensibili alle deviazioni
della qualità dei materiali
in quanto potenzialmente
comportano la ricalibrazio-
ne del processo.
Prima di iniziare la qualifica-
zione, è fondamentale che
i materiali candidati siano
documentati in modo com-
pleto. Questo comprende i
processi di fabbricazione, il
trasporto, lo stoccaggio e,
nel caso, le operazioni di
purificazione e di transfil-
ling. Il controllo sistematico
deve essere eseguito rego-
larmente secondo gli stan-
dard dei clienti.
Come conseguenza, si
prevedono tempi di quali-
ficazione più lunghi. Ogni
successiva modifica delle
specifiche del materiale,
dell’origine e dell’imbal-
laggio deve essere debi-
tamente documentata e
rischia di essere soggetta
a un processo di riquali-
ficazione. La qualità del
materiale è ovviamente un
elemento critico che deve
poter essere dimostrato in
ogni momento.
Questo implica l’utilizzo di
prodotti di alta qualità con
una tracciabilità compro-
vata. Solitamente si prefe-
riscono le fonti già qualifi-
cate per applicazioni simili
per mitigare i rischi. Queste
fonti devono mostrare una
pianificazione a lungo ter-
mine di business continuity,
con programmi di migliora-
mento del processo in atto.
I livelli di purezza devono
essere attentamente mo-
nitorati e documentati nei
database. Devono essere
utilizzati metodi di analisi
all’avanguardia. Si devono
inoltre implementare si-
stematicamente misure di
contenimento a cui far ri-
corso se necessario.
Dato che i componenti elet-
tronici per automotive devo-
duttore. Poiché diventa-
no significativamente più
sofisticati, il contenuto dei
semiconduttori aumenterà
drasticamente, con mol-
ti componenti basati sulle
tecnologie più avanzate di-
sponibili.
L’introduzione dell’intelli-
genza artificiale richiede
processori avanzati capaci
di calcolare una quantità
enorme di dati memorizzati
in dispositivi ad alte presta-
zioni e ad alta capacità.
Ciò implica che non saran-
no utilizzati solo i dispositivi
a semiconduttore più avan-
zati, ma che questi dovran-
no raggiungere il massimo
grado di affidabilità per
consentire un funziona-
mento perfetto degli algorit-
mi predittivi.
Si prevede che i veicoli in-
telligenti in grado di guidare
autonomamente utilizze-
ranno fino a 7.000 chip. In
questo caso, anche un tas-
so di guasto di 1 ppm, già
molto basso per qualsiasi
normativa odierna, porte-
rebbe a 7 su1.000 il nume-
ro di auto con un rischio
per la sicurezza. Questo è
semplicemente inaccetta-
bile.
L’industria dell’elettronica
automotive ha quindi intro-
dotto programmi di eccel-
lenza per la qualità mirati a
ottenere un obiettivo di zero
difetti. Il raggiungimento di
un tale obiettivo richiede un
grande sforzo e tutti i com-
ponenti della supply chain
La qualità rende
l’elettronica
automotive molto
diversa
L’elettronica automotive non
può essere definita tramite
tecnologie o applicazioni
specifiche. Attualmente, in-
fatti, è caratterizzata da un
ampio portafoglio di prodotti
basati su tecnologie mature,
che vanno dai componen-
ti discreti, optoelettronica,
MEMS e sensori, ai circuiti
integrati e memorie.
Fino ad ora, il mercato
dell’elettronica automotive
è stato presidiato da pro-
duttori di semiconduttori
specializzati con una lunga
esperienza in questo set-
tore. I motivi risiedono nel
know-how specifico richie-
sto per la gestione della
qualità.
Un guasto del componente
che appare innocuo in un
prodotto di consumo potreb-
be avere conseguenze im-
portanti sulla sicurezza per
un veicolo in movimento.
Inoltre, le condizioni opera-
tive dei componenti elettro-
nici dell’automobile (tempe-
ratura, umidità, vibrazione,
accelerazione e così via), la
loro durata e la disponibili-
tà di pezzi di ricambio sono
sostanzialmente diversi da
quelli usati per i comuni di-
spositivi consumer e indu-
striali (Fig. 3).
Attualmente, alcuni dei vei-
coli tecnologicamente più
avanzati integrano circa
450 dispositivi a semicon-
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