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P
arola
alle
A
ziende
tool di sviluppo
EON
ews
n.
558
-
novembre
2012
D:
Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato?
R:
Parlando del nostro am-
biente di progettazione di si-
stemi
il mercato dal no-
stro punto di vista
per il 2012 è sta-
bile, ci sono alcuni
segni di crescita a
livello di fattura-
to ma non a livel-
lo di installato, più
dovuto a cambi o
spostamenti di po-
litica di licenze che
per nuovi utenti. C’è da
dire che invece in alcuni
settori di nicchia, come
ad esempio il software di
progettazione per circuiti
in radiofrequenza AWR,
acquisito da NI lo
s c o r s o a nno, c ’ è
un’espansione di mer-
cato, spiegabile però
con l’enorme diffusio-
ne che le tecnologie
wireless stanno ve-
dendo in moltissimi
settori, anche dove in
passato non venivano
utilizzate (pensiamo
ad esempio ai termo-
stati, che oggi comunicano
in wireless), e questo ov-
viamente ha comportato un
cambio a livello di team di
progettazione e di tool di
sviluppo software.
D:
Quali sono le principa-
li strategie adottate dalla
vostra società nel breve/
medio periodo per soddi-
sfare al meglio le richieste
di questo mercato?
R:
National Instruments ha
rivisitato alcune strategie a
livello di strumenti softwa-
re, soprattutto pensando in
maniera integrata alla diffu-
sione del software e all’ap-
prendimento degli strumenti
messi a disposizione - in
tal senso proprio
con la versione
di LabVIEW 2012
abbiamo integrato
un sistema di ge-
stione dell’autoap-
prendimento online
di LabVIEW trami-
te SPOT - self-pa-
ced online training,
che permette all’u-
tente di LabVIEW
di accedere alla formazione
sulle basi direttamente dal
proprio PC e gratuitamente,
per gli utenti con servizio di
manutenzione attivo. Dall’al-
tro lato ci rendiamo conto
che, in un periodo in cui l’e-
conomia richiede di ridurre
i costi dei progetti, è anche
importante rendere acces-
sibile uno strumento di pro-
gettazione di sistemi così
potente a chi investe in in-
novazione e sviluppo, e per
questo abbiamo abbassato i
costi di accesso alle licenze
Base e Full di LabVIEW.
D:
Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato?
R:
La prima metà del 2012 ha
visto per
un mode-
sto rallentamento del mercato,
non solo a livello italiano ma
in tutto l’ambito europeo. Nel-
la seconda metà del 2012 è
iniziata una ripresa a partire
dalla Germania. Le prospettive
in Italia sono di una modera-
ta ripresa negli ultimi mesi del
2012,
soprattutto nel settore
automotive. A livello mondiale,
invece, le vendite sono in co-
stante aumento, trascinate dai
mercati telecom/mobile in USA
ed Estremo Oriente.
D:
Quali sono le principali
strategie adottate dalla vo-
stra società nel breve/medio
periodo per soddisfare al
meglio le richieste di questo
mercato
?
R:
Lauterbach è un’azienda di
riferimento nel settore dei si-
stemi di sviluppo per micropro-
cessori: la strategia aziendale è
mantenere il vantaggio tecno-
logico, continuando a innovare
e a supportare ogni nuova ar-
chitettura di processore e ogni
nuova tecnologia di debug e
trace. A questo si è affiancata
una diminuzione dei prezzi di
alcuni PowerTool ormai maturi,
e una forte riduzione dei costi
dei tool per debug e trace spe-
cifici per architetture a basso
costo quali Cortex-M.
D:
In che modo state imple-
mentando queste strategie?
R:
Lauterbach produce debug
e trace tool per la maggior par-
te delle architetture/chip ad og-
gi esistenti. Sul fronte dei nuovi
prodotti, il mercato richiede che
i tool di debug e trace siano di-
sponibili già nel momento in cui
un nuovo chip viene rilasciato.
Per questo motivo Lauterbach
dedica un grosso impegno alla
cooperazione con i principali
chip vendor, realizzando accor-
di di partnership e condivisione.
Allo stesso tempo, rivestono
un ruolo centrale le attività di ri-
cerca e sviluppo per realizzare
nuovi sistemi hardware, quali
ad esempio nuovi trace probe.
Anche il supporto al software
PowerView di gestione del de-
bugger è estremamente curato,
arricchendosi continuamente di
funzionalità di analisi software
sempre più sofisticate, per me-
glio soddisfare le richieste dei
clienti.
D:
Quali sono le previsioni a
medio/lungo termine?
R:
Prevediamo una continua
crescita della domanda di fun-
zionalità sempre più avanzate
di debug e trace, su sistemi/
chip sempre più complessi e
veloci. Questo trend porterà a
vendere più sistemi di debug
complessi, in particolare di tipo
multicore oppure con supporto
trace. In questo consiste il no-
stro principale business.
In parallelo, però, prevediamo
la comparsa di connessioni di
debug e trace sempre più stan-
dardizzate, per esempio jtag e
trace via usb3, che probabil-
mente non richiederanno un
debugger hardware complesso
e costoso. Per certe architettu-
re di processori, il debug/trace
hardware costerà sempre di
meno, riducendosi al limite a un
singolo cavo di collegamento
fra host e target, e le funzionali-
tà di debug, analisi e decodifica
più complesse si sposteranno
quindi nella parte software, che
diverrà a sua volta più costoso.
Le due tendenze – riduzione
HW e aumento SW – dovreb-
bero compensarsi mantenendo
il livello di business abituale di
Lauterbach.
Lauterbach Italia
Intervista a Maurizio Menegotto, sales manager
A
cura
della
redazione
Maurizio
Menegotto
continua a pag. 22
National
Instruments
Intervista a Matteo Bambini,
marketing manager Italy & Spain
A
cura
della
redazione
Matteo
Bambini