Pagina 29 - EONews 556

Versione HTML di base

29
di uomini e macchine. Con
la tecnologia della visione
artificiale, gli utenti hanno a
disposizione uno strumento
flessibile perché gli spazi da
proteggere, una volta defini-
ti, si possono adattare sem-
plicemente con il mouse nel
configuratore SafetyEYE. Il
controllo degli spazi da pro-
teggere non si orienta più
alle necessità tecniche ma
alle esigenze dei cicli di la-
vorazione degli utenti che in
questo modo possono es-
sere strutturati con estrema
flessibilità. I sistemi basati
sulla visione artificiale sono
considerati da Pilz strategici,
in quanto rientrano nel pro-
getto del rinnovamento del
patrimonio di competenze
tecnologiche in atto nell’a-
zienda a par tire dal 2005
che sono la base per affron-
tare le sfide poste da un am-
biente dinamico e orientato
al cambiamento. Un’esigen-
za, questa, particolarmen-
te avvertita nel settore dei
sistemi per automazione
industriale in cui le attività
d’innovazione costituiscono
un motore per lo sviluppo
delle architetture strategico-
operative e offrono le basi
per raggiungere condizioni
di vantaggio competitivo.
D:
In che modo state im-
plementando queste stra-
tegie?
R:
Pilz ha sviluppato l’idea
di un sistema di visione di
s i curezza con Daimler -
Chrysler a Sindelfingen in
Germania, affiancando i loro
tecnici “dello sviluppo siste-
mi di automazione e di con-
trollo”. L’obiettivo iniziale è
stato impiegare telecamere
combinate in maniera tale
da poter riuscire a riprodurre
tridimensionalmente e vir-
tualmente gli spazi da pro-
teggere e monitorare. Sulla
base di algoritmi per l’elabo-
razione di immagini è stato
possibile riconoscere oggetti
e persone in entrata nelle
zone pericolose. Il punto di
partenza del SafetyEYE, so-
no stati i sistemi di rileva-
mento ottico, sviluppati nel
laboratorio per l’elaborazio-
ne tecnica delle immagini
del centro di ricerca Daim-
lerChrysler a Ulma, destinati
a segnalare ai conducenti
eventuali pericoli durante
la guida. Si sono incontrati
così, due partner capaci di
operare in perfetta sinergia
tra loro. Mentre Daimler-
Chrysler contribuisce con gli
algoritmi adatti alla gestione
delle immagini tridimensio-
nali, il compito di Pilz consi-
ste nel rendere tali algoritmi
idonei agli scopi industria-
li e nel sviluppare, nonché
produrre, il sistema stesso.
D:
Quali sono le previsio-
ni a medio/lungo termine?
R:
Molto confortanti sembra-
no le aspettative di crescita
per il mercato della visione
artificiale in Italia nei prossi-
mi 3 anni, nonostante la pe-
sante riduzione del Pil che
ci dovrebbe essere e che
dovrebbe vedere l’Italia co-
me una delle peggiori nazio-
ni dell’area Ue. La crescita
ci sarà grazie soprattutto al-
la forte richiesta delle azien-
de manifatturiere di grandi
e medie dimensioni che se-
guono spinte imprenditoriali
basate su investimenti in au-
tomazione. Investimenti ne-
cessari dal quotidiano con-
fronto con le realtà interna-
zionali con cui hanno a che
fare ogni giorno e verso le
quali sia esportano i propri
prodotti, sia devono compe-
tere. È ormai chiaro a gran
parte del tessuto produttivo
Italiano che gli investimenti
nei processi di automazione
sono necessità imprescin-
dibili per avere reali benefi-
ci nelle competizioni che si
trovano ad affrontare quoti-
dianamente in cui produtti-
vità, flessibilità e sicurezza
sono temi con cui ci si deve
confrontare per avere buo-
na confidenza con il futuro
prossimo.
D:
Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato?
R:
L’andamento del mer-
cato dei sistemi di visione,
un compar to con valenza
strategica al servizio del
cont rol lo qual i tà,
dell’identificazione
automatica e di re-
cente della sicurez-
za funzionale, ha
fatto sicuramente
registrare durante
tutto il 2011 e buo-
na par te del 2012
una crescita soste-
nuta a due ci fre,
con i corrispettivi periodi del
2010. Questo mercato sta
confermando l’andamento
positivo ottenuto dal setto-
re dei componenti e sistemi
per automazione industriale,
replicando la crescita con un
volume d’affari complessivo
di oltre +20% di variazione
su base annua. A favorire la
crescita nel 2011 sono stati
sia il canale estero sia quel-
lo domestico. Quest’ultimo è
un risultato molto importan-
te e in controtendenza con
la media del manifatturiero,
soprattutto in un contesto di
scarsa dinamicità del mer-
cato interno a sostegno del-
la crescita del comparto in-
dustriale. Tali tendenze testi-
moniano, al contrario, la vi-
vacità della domanda legata
al mercato dell’automazio-
ne, caratterizzato da una ve-
loce evoluzione tecnologica.
D:
Qual i sono le
principali strategie
adottate dalla vo-
stra società nel bre-
ve/medio periodo
per soddisfare al
meglio le richieste
di questo mercato?
R:
Pi lz
è concentrata,
partendo da quelle che so-
no le sue competenze rico-
nosciute, sullo sviluppo del
primo sistema di visione di
sicurezza per applicazioni
industriali. Pilz ha sviluppa-
to questo sistema di sicu-
rezza per il controllo tridi-
mensionale dello spazio in
collaborazione con Daimler-
Chrysler, un sistema estre-
mamente innovativo che ha
l’obiettivo di aiutare gli utiliz-
zatori ad aumentare la pro-
duttività riducendone i costi
e aumentando la sicurezza
P
AROLA
ALLE
A
ZIENDE
SISTEMI DI VISIONE
EON
EWS
n.
556
-
SETTEMBRE
2012
Intervista a Giovanni Sangiorgio,
product technical manager sistemi di controllo
Pilz
A
CURA
DELLA
REDAZIONE
GIOVANNI
SANGIORGIO