Pagina 20 - EONews 556

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EON
EWS
n.
556
-
SETTEMBRE
2012
20
dai Decoder Video ai Resol-
ver to Digital Converter per
controllo motore, dai conver-
titori con campionamento a
IF usati nei sistemi di tele-
comunicazioni ai frontend a
128 canali per fotodiodi uti-
lizzati nelle apparecchiature
per la TAC, dai Capacitance
to Digital Converter per sen-
sori capacitivi ai Sigma Delta
per celle di carico utilizzati
nelle bilance. Giusto per cita-
re un esempio l’AD9653, un
ADC quadruplo a 16 bit rila-
sciato di recente, consuma
solo 164 mW per canale alla
massima frequenza di cam-
pionamento di 125 MSPS. Il
dispositivo ha una linearità
notevole, con un range dina-
mico libero da spurie di 90
dBc, per sottolineare il fatto
che il basso consumo non
va a scapito delle alte pre-
stazioni. Questo dispositivo,
per le sue caratteristiche,
può essere impiegato in am-
bito medicale come anche in
telecomunicazioni.
D:
In che modo state im-
plementando queste stra-
tegie?
R:
In Analog Devices c’è
una profonda sensibilità per
la ricerca e sviluppo da un
lato, e per la valorizzazione
delle risorse umane dall’al-
tro. Nel 2011 l’investimento
in attività di R&D è stato di
circa 510M$, che rappresen-
ta il 17% del fatturato dell’a-
zienda, ma negli anni scorsi
si è arrivati a sfiorare il 25%,
un quarto del fatturato. Que-
sti investimenti non riguar-
dano semplicemente lo svi-
luppo di nuovi prodotti, ma
anche di nuove tecnologie,
e come è noto la tecnologia
rappresenta un investimento
a lungo termine. Oggi si sta
già lavorando per quella che
sarà l’elettronica tra dieci an-
ni. Essendo leader tecnolo-
gici, il know how rappresenta
un patrimonio fondamentale
per la società, e il know how
risiede in larga parte nelle
persone. È per questo che
Analog Devices investe in ri-
sorse umane, attraendo i mi-
gliori talenti dalle università e
ritenendoli con un opportuno
piano di crescita personale.
Analog Devices annovera tra
i propri dipendenti personali-
tà di spicco dell’industria dei
semiconduttori, scienziati di
fama internazionale che gui-
dano gruppi di ricerca alta-
mente motivati.
D:
Quali sono le previsioni
a medio/lungo termine?
R:
I convertitori rappresen-
tano l’anello di congiunzione
tra il mondo analogico, co-
sì come lo conosciamo noi
nella nostra esperienza quo-
tidiana, e il mondo dell’ela-
borazione digitale. È eviden-
te quindi che, per quanto il
mondo possa evolvere verso
una cultura digitale, ci sarà
sempre bisogno di conver-
titori analogico digitali. Par-
lando di crescita del mercato
si può citare Databeans che
nel suo ultimo rapporto sui
convertitori prevede una cre-
scita annuale media del 10%
fino al 2017.
Per quanto riguarda le ar-
chitetture quello che si può
prevedere è una continua
evoluzione dettata sempre
più dalle applicazioni.
D:
Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato?
R:
L’andamento generale
del mercato, che continua a
mostrarsi altalenan-
te, influenza anche
le vendite dei con-
vertitori. Il 2012 sarà
un anno flat, ma nel
2013 la ripresa del
comparto industria-
le e delle telecomu-
nicazioni dovrebbe
determinare un in-
cremento significa-
tivo. A livello applicativo, le
richieste che vengono dai
progettisti sono di maggiori
prestazioni e consumi ridotti.
Specialmente sui consumi
c’è molta attenzione, da un
lato per la larga diffusione di
apparati e strumentazione
alimentati a batteria, dall’al-
tro per la sempre maggiore
attenzione alla conserva-
zione delle risorse primarie.
Inoltre l’elevato livello di in-
tegrazione che si raggiunge
in determinati apparati pone
una sfida nella gestione ter-
mica del sistema e il basso
consumo è sicuramente un
aiuto in questa direzione. Tra
i settori che maggiormente
trainano lo sviluppo dei con-
vertitori ci sono sicuramente
la strumentazione, l’indu-
striale, i sistemi di telecomu-
nicazioni e le applicazioni
medicali.
D:
Quali sono le principa-
li strategie adottate dalla
vostra società nel breve/
medio periodo per soddi-
sfare al meglio le richieste
di questo mercato?
R:
Analog Devices (
n il 48,5%
di Market Share (Databeans
– 2012 Data Conver ters),
domina questo mercato da
molti anni, e ha potuto farlo
grazie a una attenta politica
di ricerca e sviluppo, che da
un lato punta all’eccellenza
tecnologica, dall’altro, gra-
zie al dialogo continuo con
i propri clienti, è in
grado di anticipare
le esigenze del mer-
cato, svi luppando
prodotti che incon-
trano le richieste dei
progettisti. La nuova
struttura organizzati-
va della società, che
vede le competen-
ze tecnologiche da
un lato, di cui i convertito-
ri rappresentano una fetta
trainante, e la focalizzazione
su mercati verticali dall’altro,
consente di avere una chiara
visione delle necessità futu-
re e contemporaneamente la
disponibilità degli strumenti
per potervi far fronte. Analog
Devices è molto attiva sulla
strumentazione e il mercato
industriale, l’healtcare, che
è molto più del medicale in
quanto comprende il benes-
sere e la cura delle persone,
le telecomunicazioni, l’auto-
motive e il consumer. Chi ha
familiarità con il portafoglio
prodotti sa che l’offer ta è
la più vasta disponibile sul
mercato, e include conver-
titori di precisione (SAR e
Sigma Delta) con risoluzioni
dagli 8 ai 24 bit e frequenze
di campionamento fino a 10
MSPS, e convertitori velo-
ci (Pipeline e Sigma Delta
Continuous Time) con fre-
quenze di campionamento
fino a 500 MSPS e risolu-
zioni fino a 16 bit. Il mondo
dei convertitori è abbastan-
za variegato e per venire in-
contro alle esigenze di tutti
l’offerta include convertitori
general purpose e specifici
per l’applicazione. Si va così
P
AROLA
ALLE
A
ZIENDE
ADC
Intervista a Cosimo Carriero, senior field applications engineer
Analog Devices
A
CURA
DELLA
REDAZIONE
L’AD9653
a 16 bit,
4 Canali,
125MSPS
COSIMO
CARRIERO