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A
TTUALIT
À
EON
EWS
n.
554
-
GIUGNO
2012
analizzate le problematiche
legate all’adozione di que-
sta norma, l ’ impl icazione
che ha su costruttori di auto
e fornitori, l’integrazione con
Automotive Spice, le con-
seguenze della crescente
elettrificazione del veicolo e
le moderne sfide di valida-
zione per ridurre consumi
ed emissioni.
Alcuni pareri
Secondo Marco Bellotti di
Fiat Group Automobiles, la
norma ISO26262 modi f i-
cherà profondamente il rap-
porto tra cliente (ovvero il
carmaker) e il fornitore, tra
i quali verrà a instaurarsi
un’interazione sempre più
stretta.
“Inoltre – ha detto Bellotti
– verranno a crearsi gruppi
di functional safety mana-
gement allo scopo di cura-
re la diffusione della cultura
della safety in tutte le aree
coinvolte dal lifecycle di ISO
26262”.
Per Giuseppe Lami, Cnr e
automotive Spin: ”La ve-
ra sf ida è l ’ integrazione
tra Automobile Spice, che
è un modello di processo
che, pur menzionandolo,
non tratta in modo speci-
fico il tema della safety e
non prevede alcun proces-
so focalizzato sulla safety e
ISO26262, che invece spe-
cifica come implementare la
sicurezza funzionale”.
Il legame sempre più stret-
to fra carmaker e fornitori è
stato anche sottolineato da
Valerio Giorgetta. Magneti
Marelli, che ha evidenzia-
to anche un altro aspetto:
“L’adozione di ISO 26262 –
ha anche detto - è anche
l’opportunità per fra entrare
o uscire qualche player dal
mercato”.
Secondo John Favaro di In-
tecs: “Al momento attuale
ci troviamo in una sorta di
Purgatorio, in quanto dob-
biamo fare un’approfondita
analisi di impatto sui siste-
NVM Express nei progetti
SoC. La specifica NVMe si
propone di accelerare una
più ampia adozione di dri-
ve Ssd basati sull’interfac-
cia Pci Express, migliorando
le prestazioni e riducendo
i consumi e la latenza, in
confronto con le esistenti in-
terfacce Sata (Serial Ata) e
Sas (Serial attached Scsi)
o le implementazioni pro-
prietarie di Pci Express. Il
controller usato nella solu-
zione NVM Express di Ca-
dence supporta una gestio-
ne dei comandi evoluta, il
data tiering e l accelerazione
hardware dei comandi. L’Ip,
dichiara la società, è ampia-
mente configurabile, con-
sentendo d indirizzare una
vasta gamma di appl ica-
zioni: il sistema è scalabile
dalle applicazioni di fascia
enterprise (Das - direct atta-
ched storage, micro-server,
storage array, e così via) a
quelle lato client, di tipo em-
bedded e low-power (laptop,
tablet, e così via).
Il dr iver firmware incluso
fornisce una semplice in-
terfaccia con il firmware di
sistema. La soluzione com-
prende anche un ambien-
te di verifica e test in grado
di spaziare dall’interfaccia
Pci Express a quella fabric
(Axi) del bus interno. L’otti-
mizzazione del sottosistema
consente di ridurre la laten-
za, migliorare il throughput
e semplificare l’integrazione
hardware-software.
Senza un approccio a li-
vello di sottosistema come
questo, ha dichiarato Martin
Lund, senior vice president,
research and development
del SoC realization group
di Cadence, i progettisti di
system-on-chip dovrebbero
approvvigionarsi dell’Ip per
i diversi componenti di in-
terfaccia in maniera sepa-
rata, eseguendo in proprio
le attività d’integrazione, e
incrementando in molti casi
i rischi di design e il tempo
complessivo di sviluppo per i
nuovi SoC.
I
sistemi elet tronici dei
veicol i stanno diventan-
do sempre più comples-
si e i compiti che devono
svolgere hanno un ruo-
lo molto impor tante nel-
la sicurezza del le auto
e dei suoi conducent i .
La nuova norma ISO 26262
introduce un nuovo modo di
pensare, progettare e ap-
plicare i dispositivi elettrici
ed elettronici. In particolare
la conformità a questa nor-
ma ISO palindroma (forma-
to da 9 parti, 687 requisiti,
100 work products e 62 ta-
belle decisionali) divente-
rà un requisito obbligatorio
nell’ambito automotive per
quanto riguarda la sicurez-
za funzionale. Questi sono
stati i temi al centro dell’at-
tenzione dell’ 8ª Edizione di
NI Automotive Forum che
si è tenuto a Torino e ha
visto la par tecipazione di
esponenti di primo piano
del settore.
Durante la mat t inata si
sono succeduti interven-
ti di National Instruments
S Group
kyte-
am (
e Fiat Group Automobiles
cen-
trati sulla sicurezza funzio-
nale.
Durante la tavola rotonda
di questo evento, modera-
ta da Nestore Morosini, di-
rettore del canale “auto &
moto” di Virgilio.it e a cui
hanno par tecipato espo-
nenti di Fiat Group Automo-
biles, Intecs (
NR&Automotive Spin
Ibm
Ma-
gneti Marelli
no state
NI Automotive Forum 2012:
la complessità resa semplice
Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino ha fatto
da cornice all’8a edizione di NI Automotive Forum,
l’appuntamento biennale dedicato alle tecnologie
di casa National Instruments per il collaudo e la
validazione dei sistemi in ambito automotive
F
ILIPPO
F
OSSATI
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