Page 20 - EON 552

Basic HTML Version

EON
EWS
n.
552
-
APRILE
2012
tenza da forni re a i c l i ent i ,
ed e l eva t a qua l i t à de i ma -
t er i a l i ut i l i zza t i ne l l a pro-
duzione dei nostr i prodot t i .
D:
In che modo state implemen-
tando queste strategie?
R:
Abbiamo incremento la no-
stra struttura andando a in-
tegrare personale dedicato a
progetti speciali per essere più
vicini alle richieste dei clienti.
Siamo intervenuti sulla logistica
andando ad ampliare e automa-
tizzare ulteriormente il nostro
magazzino centrale italiano per
essere più vicini alle esigen-
ze del mercato e più puntuali
sulle consegne verso i clienti.
Abbiamo proposto al mercato
delle campagne dedicate a settori
dedicati tipo: Food & beverage
(per la quale verranno presentati
alla fiera di Hannower 2012 nuo-
vi prodotti); Outdoor applications
(per le applicazioni da esterno in
ambienti gravosi); C.E.S. (Cable,
Entry, System), sistema di pas-
saggio cavi per bordo macchina;
Heavycon Advance (custodie di
potenza nella versione plastica).
D:
Quali sono le previsioni a
medio/lungo termine?
R:
Per quanto riguarda l’estero
prevediamo un mantenimento
della crescita, mentre per l’in-
dustria italiana risulta difficile
prevedere cosa ci aspetta. Volen-
do essere ottimisti potremmo
ipotizzare un mantenimento per
l’anno in corso con una possi-
bile crescita a partire dalla fine
del 2012. Non è un momento
economico particolarmente fa-
vorevole, inoltre la mancanza
di liquidità fa sì che il consu-
matore riduca ulteriormente
l ’utilizzo di beni di consumo
non indispensabili, andando a
bloccare ulteriormente la già
limitata iniezione di liquidità.
D:
Qual è la sua opinione ri-
guardo l’andamento del mercato?
R:
At tualmente l ’ andamen-
to interno è assolutamente in
contrazione; la probabile cau-
sa è da imputare al la si tua-
z ione economi ca naz iona l e .
Gl i investimenti sono pochi ,
quindi sono preclusi i consumi
e la creazione di nuove mac-
chine per i l nostro mercato.
Tra i settori in calo quelli che
registrano le diminuzioni ten-
denzialmente più ampie sono
l ’ industria del legno, carta e
stampa, le altre industrie ma-
nifatturiere, riparazione e in-
stallazione di macchine e appa-
recchiature, la lavorazione di
prodotti petroliferi raffinati e la
fabbricazione di apparecchiatu-
re elettriche e apparecchiature
per uso domestico. L’estero sta
ancora mantenendo un buon
livello di crescita sui vari mer-
cati di riferimento. Chi esporta
ha la possibilità di continuare
a crescere con un portafoglio
ordini che si sta mantenendo.
D:
Qual i sono le principal i
strategie adottate dalla vostra
società nel breve/medio periodo
per soddisfare al meglio le ri-
chieste di questo mercato?
R:
Focalizzazione su merca-
ti strategici attraverso la scelta
di mercati di nicchia che stan-
no continuando a performare.
Rete di vendi ta special izza-
ta al f ine di creare compe-
CAVI E CONNETTORI
CLAUDIO
BASILICO
A
CURA DELLA
REDAZIONE
Phoenix Contact
Intervista a Claudio Basilico,
Product manager Ic Cabinet & Field
D:
Qual è la sua opinione riguar-
do l’andamento del mercato?
R:
Il mercato dei connettori in
Italia ha subito un rallentamen-
to nei primi mesi del 2012, e
non nego che sarà un anno dif-
ficile per i protagonisti del mer-
cato dell ’elettronica, nessuno
escluso. Rispetto allo stesso tri-
mestre del 2011, il settore della
connessione ha perso l’11,4%.
ICT, instrument , industr ial ,
consumer sono i segmenti che
hanno perso maggiormente .
Questa palpabile incertezza ha
determinato, da ottobre in poi,
una più cauta gestione del le
scorte, un calo della domanda e
una restrizione creditizia ormai
insopportabile.
Da poco si sta vedendo un’effet-
tiva ripresa del Book to Bill; da
notare che tale indice ha visto
i più pesanti nomi del mercato
sotto la soglia dell’unità per al-
meno 2 quarter.
Bisogna imparare a pensare co-
me gestire le imprese in uno
scenario di mercato differente
dai precedenti, con forti tensio-
ni occupazionali, con spazi li-
mitati e difficoltosi in cui muo-
versi.
D:
Qual i sono le principal i
strategie adottate dalla vostra
società nel breve/medio periodo
per soddisfare al meglio le ri-
chieste di questo mercato?
tato su un’attività di innovazio-
ne e promozione e, allo stesso
tempo, su un approccio al mer-
cato che offrisse efficacia ed ef-
ficienza per assicurare la massi-
ma soddisfazione presso il varie-
gato mondo degli OEM, puntan-
do sulla tempestività, reattività,
informazione e comunicazione.
La qualità dei materiali, del ser-
vizio e la gamma di prodotto
sono e restano il nostro focus.
Stiamo investendo anche nelle
connessioni per auto elettriche
e nel lighting, poiché quest’an-
no è prevista la commercializza-
zione di numerosi nuovi modelli
di auto elettrica e la pervasività
dei LED nelle varie applicazioni
rendono necessaria la presenza di
prodotti
specifici.
D:
In che modo state imple-
mentando queste strategie?
R:
A gennaio 2012 abbiamo
verticalizzato la nostra strut-
tura organizzativa e abbiamo
puntato ulteriormente sulle ri-
sorse umane.
Abbiamo verticalizzato la no-
stra struttura aziendale perché,
in un mercato in continua evo-
luzione, poteva essere difficile
per le aziende clienti riuscire
a tenere il passo con i continui
aggiornamenti tecnologici esi-
stenti.
Questo è stato fatto per permet-
tere ai nostri clienti di affidarsi
a un partner tecnologicamente
competente che possa af f ian-
care e supportare ogni singolo
progetto in fase di sviluppo e
realizzazione.
Per fare questo occorrevano le
competenze special izzate che
poi sono diventate la chiave del
nostro successo.
Da questo concetto nasce l’idea
di costituire divisioni verticali
estremamente focalizzate, oggi
abbiamo 3 segmenti verticali,
divisi in ben 11 Business Unit.
La nostra focalizzazione è mas-
sima e va a coprire tutt i gl i
aspetti del mercato, seguiamo
le normative, gli standard eu-
ropei e monitoriamo quello che
succede a livello di incentivi e
tariffazioni. In questo modo, i
nostri livelli di specializzazione
sono molto elevati e ci permet-
tono di andare in profondità dei
progetti immettendo sul mer-
cato prodotti sempre all’avan-
guardia e performanti.
D:
Quali sono le previsioni a
medio/lungo termine?
R:
Quando mi chiedono cosa
pensi di questa crisi , rispondo
che, per il momento, dobbiamo
imparare a conviverci…ma molto
dipende e dipenderà da quello che
succede sul mercato a livello nor-
mativo e di incentivi.
Penso che tra qualche mese ci
troveremo a commentare un anno
iniziato male ma che finirà con
una modesta ripresa.
Non è i l c i c lo economi co s f a-
vorevole che ci spaventa, ma la
continua mancanza di l iquidità
che pervade i l mercato del l ’ e-
lettronica e il basso livello di
iniziativa che anima molti dei
suoi attori.
Sol tanto con i l ri torno del le
produzioni , con una maggio-
re supporto verso le PMI e con
sinergie comuni tra grande e
piccola industria si potrà au-
spicare una ripresa generalizza-
ta di tutte le attività lavorative
con un benessere condiviso per
tutti.
Intervista a Alberto Lucarelli, Product
manager Device Connectors
A
CURA DELLA
REDAZIONE
ALBERTO
LOCATELLI